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CORRIDA AL FORO: FISCHI E INSULTI PER TIAFOE! IL TENNISTA AMERICANO, NUMERO 12 DEL MONDO, SPIPPOLA AL CELLULARE PRIMA DELLA SFIDA CON MUSETTI, POI IN CAMPO BATTE DA SOTTO E SCATENA LA REAZIONE DEL PUBBLICO ROMANO CHE LO FISCHIA E LO APOSTROFA IN MALO MODO (“SCEMO”). LUI REAGISCE PORTANDO LA MANO ALL’ORECCHIO E POI SI LAMENTA PERCHE' SI CONTINUA A GIOCARE SOTTO LA PIOGGIA: "NON SI PUO', IL CAMPO E'..." - E OGGI DOPO LA SCONFITTA LASCIA IL CAMPO IMBUFALITO SENZA... - FOTO BY MEZZELANI+VIDEO

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Francesco Persili per Dagospia

 

Corrida al Foro: fischi e insulti per Tiafoe! il tennista americano, numero 12 del mondo, spippola al cellulare prima della sfida con Musetti, e si becca la reprimenda social di quanti leggono in questo approccio un atteggiamento snob nei confronti del rivale.

 

Sugli spalti del Gran Stand gli animi si surriscaldano quando “Big Foe” batte da sotto. Il pubblico romano lo fischia e lo apostrofa in malo modo (“scemo”). Lui reagisce portando la mano all’orecchio e si scatena il pandemonio.

musetti

 

Come Rune e Medvedev, Tiafoe gioca con le provocazioni e trova maggiore carica e concentrazione nelle avversità ambientali. Si prende il primo set (7-5), subisce il ritorno di Musetti che conquista il secondo (6-4) e, quando la pioggia si fa più insistente, inizia a frignare con il giudice di sedia: "Non si può giocare su questo campo, è troppo scivoloso". Per non farsi mancare nulla, battibecca anche con uno spettatore.

 

Tutti gli altri match vengono interrotti per pioggia, solo sul Grand Stand si continua a giocare con l'americano che continua il suo show. Musetti si porta 2-1 (con break) fin quando la partita viene sospesa. Nel terzo e decisivo set il tennista di Carrara non sbaglia e chiude 6-3. "L’affetto del pubblico mi ha dato una spinta in più. Gli ottavi contro Tsitsipas di stasera? Lui mi ha fatto sempre soffrire. Batterlo a Roma sarebbe un sogno". L'americano, ancora inferocito per la tardiva sospensione del match la sera prima, lascia in tutta fretta il campo senza neanche salutare il giudice di sedia. Ma Tiafoe è lo stesso che diceva di amare il tifo da stadio?

 

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