bergamini isabella internò

“COSÌ L’EX FIDANZATA AMMAZZÒ DENIS BERGAMINI” – LA PROCURA DI CASTROVILLARI RICOSTRUISCE IL DELITTO DEL 1989 - GELOSA, POSSESSIVA, OSSESSIONATA. DOPO ESSERE STATA LASCIATA AVREBBE PREFERITO VEDERLO MORTO PIUTTOSTO CHE SAPERLO DI UN'ALTRA. I GENITORI DI LEI ERANO A CONOSCENZA DEL SUO PIANO CRIMINOSO. DUNQUE, SAREBBE STATO UN OMICIDIO DECISO IN FAMIGLIA, ANCHE ALLA LUCE DI UN ABORTO CHE L'AVEVA "DISONORATA"…

Niccolò Zancan per “la Stampa”

bergamini

 

Lei scriveva lettere d'amore. «Ho sempre voglia di te e quando mi dici che magari non puoi venire, sto tutto il pomeriggio a pensarti». Lei era gelosa, possessiva, ossessionata. «Ricorreva a forme di controllo continue e asfissianti, tipo quella di nascondersi per spiare Denis quando rientrava a casa, di annusare i vestiti per accertarsi di eventuali profumi di altre donne, di sottoporlo a perquisizioni».

 

Sognava di sposarlo, ma Isabella Internò era stata lasciata. L'amore era finito. Per questo sarebbe stato ucciso Denis Bergamini, il centrocampista biondo, il ragazzo gentile, il giocatore del Cosenza trovato morto la sera del 18 novembre 1989 sotto le ruote di un camion al km 401 della Statale 106 all'altezza di Roseto Capo Spulico. Non un suicidio, nemmeno un incidente stradale. Non c'entravano il totonero, lo spaccio di droga e l'acquisto di una Maserati.

isabella internò

 

Secondo la polizia giudiziaria di Castrovillari, che ha ripercorso l'intera vicenda con un'informativa di 1700 pagine, è stato un omicidio. Dopo 31 anni, una sola persona è iscritta nel registro degli indagati: l'ex fidanzata del calciatore, Isabella Internò. Ma l'inchiesta lascia intendere che sarebbe stato un omicidio deciso in famiglia, anche alla luce di un aborto che l'aveva «disonorata».

 

ex fidanzata bergamini

Bergamini attirato in una trappola, proprio con la scusa di parlare di quell'argomento. Bergamini soffocato con un sacchetto di nylon. Bergamini steso a bordo strada per inscenare il suicidio, lì dove è stato trovato dal camionista che l'ha investito. «Si ritiene che i genitori della Internò fossero a conoscenza del piano criminoso della figlia, ma la loro partecipazione non può essere ritenuta una mera connivenza passiva.

ex fidanzata bergamini e attuale marito

 

Per quel che riguarda gli altri complici, ovvero i due giovani visti sulla scena del crimine subito dopo la commissione del reato, si ritiene che essi siano da ricercare sempre nella famiglia più stretta della Internò, ma i dati raccolti non consentono di addivenire all'individuazione di costoro».

 

isabella internò

 Dopo tre inchieste archiviate, ora una persona è accusata di omicidio volontario in concorso con ignoti. Il gup dovrà decidere se rinviare a giudizio Isabella Internò. L'ex fidanzata di Denis Bergamini non ha mai commentato le indagini e anche il suo avvocato, Angelo Pugliese, adesso preferisce non rilasciare dichiarazioni. Resta questa montagna di carte, intercettazioni e verbali. Il compagno di squadra Sergio Galeazzi: «Denis era a una persona pulita, cioè un ragazzo che non fumava, non beveva. Quando si usciva bisognava litigare per pagare, perché voleva essere lui a farlo».

 

denis bergamini

L'allenatore Gianni Di Marzio: «Personalmente ho sempre manifestato la mia idea completamente differente dall'ipotesi del suicidio di Denis». Denis Bergamini, nato a Argenta nel 1962, in provincia di Ferrara, era arrivato in Calabria nell'estate del 1985. Aveva conosciuto Isabella Internò grazie al portiere Luigi Simoni. Lei era minorenne, lui aveva ventitré anni. La lettera del 20 novembre 1986: «Spero che tu mi voglia ancora bene, perché sai benissimo che io per te vado matta». Si erano lasciati tante volte. Litigi, ancora tentativi.

BERGAMINI

 

Ad aprile del 1989 lui cercava di chiudere. C'è un biglietto: «Ciao Isa, vorrei che tu passassi delle feste in maniera più serena, comunque vadano le cose rimarrai sempre nel mio cuore. Forse non potrai mai comprendere la mia amarezza per questa avventura finita male, ma a quella decisione ci ho pensato tante volte e non ce l'ho proprio fatta. Un bacione amicone del cuore. Denis». Pagina 106 dell'informativa: «La gelosia ossessiva di Isabella Internò». Lei che non rivolge parola alle potenziali rivali, lei che ferma al semaforo dice «puttana» a un'amica di Bergamini.

 

denis bergamini

Aveva capito che non lo avrebbe più riconquistato. Scrivono gli investigatori: «Avrebbe preferito vederlo morto piuttosto che saperlo di un'altra». Erano i tempi raccontati da Michele Padovano, l'ultimo compagno di casa di Denis Bergamini: «Eravamo dei ragazzi, giovani, famosi, ricchi... Ci trovavamo i bigliettini sulla macchina. A lui, a Bergamini, molti più di me, lui era un sex symbol proprio». La sorella, Donata Bergamini, ha sempre combattuto per la verità: «Siamo stati talmente ingannati, presi in giro. È stato faticoso arrivare qui. Eppure tutto era chiaro fin dall'inizio». Nell'ultima intervista a Tele3 Denis Bergamini disse: «Prendo quello che viene. Mi piace vivere!». Non voleva suicidarsi. Non si è tuffato sotto a quel camion. Aveva cominciato un'altra storia d'amore. Per questa ragione, secondo la procura di Castrovillari, fu ucciso il mediano dai modi gentili.

BERGAMINIBERGAMINI 3bergaminiBERGAMINIBERGAMINI 1

Ultimi Dagoreport

italo bocchino maria rosaria boccia gennaro sangiuliano

DAGOREPORT - MARIA ROSARIA BOCCIA COLPISCE ANCORA: L'EX AMANTE DI SANGIULIANO INFIERISCE SU "GENNY DELON" E PRESENTA LE PROVE CHE SBUGIARDANO LA VERSIONE DELL'EX MINISTRO - IL FOTOMONTAGGIO DI SANGIULIANO INCINTO NON ERA UN "PIZZINO" SULLA PRESUNTA GRAVIDANZA DELLA BOCCIA: ERA UN MEME CHE CIRCOLAVA DA TEMPO SU INTERNET (E NON È STATO MESSO IN GIRO DALLA BIONDA POMPEIANA) - E LA TORTA CON LA PRESUNTA ALLUSIONE AL BIMBO MAI NATO? MACCHE', ERA IL DOLCE DI COMPLEANNO DELL'AMICA MARIA PIA LA MALFA - VIDEO: QUANDO ITALO BOCCHINO A "PIAZZAPULITA" DIFENDEVA L'AMICO GENNY, CHE GLI SUGGERIVA TUTTO VIA CHAT IN DIRETTA...

meloni trump

DAGOREPORT - NON SAPPIAMO SE IL BLITZ VOLANTE TRA LE BRACCIA DI TRUMP SARÀ UNA SCONFITTA O UN TRIONFO PER GIORGIA MELONI - QUEL CHE È CERTO È CHE DOPO TALE MISSIONE, POCO ISTITUZIONALE E DEL TUTTO IRRITUALE, LA DUCETTA È DIVENUTA AGLI OCCHI DI BRUXELLES LA CHEERLEADER DEL TRUMPISMO, L’APRIPISTA DELLA TECNODESTRA DI MUSK. ALTRO CHE MEDIATRICE TRA WASHINGTON E L’UE - LA GIORGIA CAMALEONTE, SVANITI I BACINI DI BIDEN, DI FRONTE ALL'IMPREVEDIBILITÀ DEL ''TRUMPISMO MUSK-ALZONE'', È STATA COLTA DAL PANICO. E HA FATTO IL PASSO PIÙ LUNGO DELLA GAMBOTTA VOLANDO IN FLORIDA, GRAZIE ALL'AMICO MUSK - E PER LA SERIE “CIO' CHE SI OTTIENE, SI PAGA”, IL “TESLA DI MINCHIA” HA SUBITO PRESENTATO ALLA REGINETTA DI COATTONIA LA PARCELLA DA 1,5 MILIARDI DI DOLLARI DELLA SUA SPACE X …

cecilia sala mohammad abedini donald trump giorgia meloni

DAGOREPORT - A CHE PUNTO È LA NOTTE DI CECILIA SALA? BUIO FITTO, PURTROPPO. I TEMPI PER LA LIBERAZIONE DELLA GIORNALISTA ITALIANA NON SOLO SI ALLUNGANO MA SI INGARBUGLIANO, E LA FORZATURA DEL BLITZ TRANSOCEANICO DI GIORGIA MELONI RISCHIA DI PEGGIORARE LE COSE – IL CASO, SI SA, È LEGATO ALL’ARRESTO DELL’INGEGNERE-SPIONE IRANIANO MOHAMMAD ABEDINI, DI CUI GLI AMERICANI CHIEDONO L’ESTRADIZIONE. L’ITALIA POTREBBE RIFIUTARSI E LA PREMIER NE AVREBBE PARLATO CON TRUMP. A CHE TITOLO, VISTO CHE IL TYCOON NON È ANCORA PRESIDENTE, SUGLI ESTRADATI DECIDE LA MAGISTRATURA E LA “TRATTATIVA” È IN MANO AGLI 007?

elisabetta belloni cecilia sala donald trump joe biden elon musk giorgia meloni

DAGOREPORT – IL 2025 HA PORTATO A GIORGIA MELONI UNA BEFANA ZEPPA DI ROGNE E FALLIMENTI – L’IRRITUALE E GROTTESCO BLITZ TRANSOCEANICO PER SONDARE LA REAZIONE DI TRUMP A UN  RIFIUTO ALL’ESTRADIZIONE NEGLI USA DELL’IRANIANO-SPIONE, SENZA CHIEDERSI SE TALE INCONTRO AVREBBE FATTO GIRARE I CABASISI A BIDEN, FINO AL 20 GENNAIO PRESIDENTE IN CARICA DEGLI STATI UNITI. DI PIÙ: ‘’SLEEPY JOE’’ IL 9 GENNAIO SBARCHERÀ A ROMA PER INCONTRARE IL SANTO PADRE E POI LA DUCETTA. VABBÈ CHE È RIMBAM-BIDEN PERÒ, DI FRONTE A UN TALE SGARBO ISTITUZIONALE, “FUCK YOU!” SARÀ CAPACE ANCORA DI SPARARLO - ECCOLA LA STATISTA DELLA GARBATELLA COSTRETTA A SMENTIRE L’INDISCREZIONE DI UN CONTRATTO DA UN MILIARDO E MEZZO DI EURO CON SPACEX DI MUSK – NON È FINITA: TRA CAPO E COLLO, ARRIVANO LE DIMISSIONI DI ELISABETTA BELLONI DA CAPA DEI SERVIZI SEGRETI, DECISIONE PRESA DOPO UN DIVERBIO CON MANTOVANO, NATO ATTORNO ALLA VICENDA DI CECILIA SALA…

cecilia sala donald trump elon musk ursula von der leyen giorgia meloni

DAGOREPORT - DAVVERO MELONI SI È SOBBARCATA 20 ORE DI VIAGGIO PER UNA CENETTA CON TRUMP, CON BLOOMBERG CHE SPARA LA NOTIZIA DI UN CONTRATTO DA UN MILIARDO E MEZZO CON “SPACE-X” DEL CARO AMICO ELON MUSK (ASSENTE)? NON SARÀ CHE L’INDISCREZIONE È STATA RESA PUBBLICA PER STENDERE UN VELO PIETOSO SUL FALLIMENTO DELLA DUCETTA SULLA QUESTIONE PRINCIPALE DELLA TRASVOLATA, IL CASO ABEDINI-SALA? - TRUMP, UNA VOLTA PRESIDENTE, ACCETTERÀ LA MANCATA ESTRADIZIONE DELLA ''SPIA'' IRANIANA? COSA CHIEDERÀ IN CAMBIO ALL’ITALIA? – DI SICURO I LEADER DI FRANCIA, GERMANIA, SPAGNA, POLONIA, URSULA COMPRESA, NON AVRANNO PER NULLA GRADITO LE PAROLE DI TRUMP: “GIORGIA HA PRESO D’ASSALTO L’EUROPA” - VIDEO