sarri cristiano ronaldo

“RONALDO LENTISSIMO E GIOCO INVOLUTO” - CROSETTI: “LA JUVENTUS È TROPPO PALLIDA, QUASI IRRICONOSCIBILE. DOPO LA SUPERCOPPA SE NE VA ANCHE LA COPPA ITALIA. LA FINALE PIÙ STRANA DI TUTTI I TEMPI CI PORTA IN UN TEMPO NUOVO E SOSPESO, GIOCARE COSÌ È UN COMPROMESSO MA NON GIOCARE PER NIENTE SAREBBE UNA SCONFITTA, OLTRE CHE UNA ROVINA FINANZIARIA. NON POSSIAMO ANCORA CHIEDERE CALCIO VERO A NESSUNO, QUESTA È UNA TERRA DI MEZZO DOVE SI RISCHIANO MUSCOLI E TENDINI…”

Maurizio Crosetti per “la Repubblica”

 

MEME SU CRISTIANO RONALDO DOPO LA FINALE DI COPPA ITALIA PERSA DALLA JUVENTUS CONTRO IL NAPOLI

La prima notte degli esami è una maturità bislacca che promuove il Napoli ai rigori. Troppo pallida la Juve, quasi irriconoscibile, dopo la Supercoppa se ne va anche la Coppa Italia: spenti i giocatori compreso Ronaldo, lentissimo e involuto il gioco. Un brutto segnale. Notte più virtuale che virtuosa con gli omini finti disegnati dal computer in tribuna, finte le bandiere. Virtuale anche la premiazione self-service, bel gesto però di Andrea Agnelli che premia il Napoli.

 

Poi le nuove statistiche, il "virtual coach" in sovrimpressione come un elettrocardiogramma, tutto abbastanza incomprensibile e inutile. Anche troppo comprensibili le voci di panchine e portieri, eccessivo il volume ai limiti dell'inquinamento acustico. La curiosità: Buffon non sta zitto un attimo, è un flusso di coscienza. Ma per il campionato è opportuno un ripensamento, abbassate le voci e fateci sentire il bel tonfo del pallone.

 

DYBALA DOPO LA FINALE DI COPPA ITALIA PERSA DALLA JUVENTUS CONTRO IL NAPOLI

Lungamente virtuali anche i centravanti, nessuno di ruolo in campo fino all'arrivo di Milik, in quella che era una finale travestita da allenamento o viceversa. E virtuale, infine, la Juve. È tutto abbastanza sfasato, si gioca sottoritmo e sarà così per un paio di settimane. Meglio non essere pretenziosi: nessun atleta può stare fermo per cento giorni e non pagare dazio. Le squadre sono come le tacche della batteria del cellulare, si scaricano in fretta e c'è poco campo. La prima mezz' ora è stata di dominio territoriale juventino, il Napoli poi è stato più pericoloso finché si è scivolati un po' nel caso, rari i disegni nitidi anche da parte dei più bravi.

 

GONZALO HIGUAIN LA FINALE DI COPPA ITALIA PERSA DALLA JUVENTUS CONTRO IL NAPOLI

Ancora non sono davvero tra noi. La finale più strana di tutti i tempi ci porta in un tempo nuovo e sospeso, giocare così è un compromesso ma non giocare per niente sarebbe una sconfitta, oltre che una rovina finanziaria. Non possiamo ancora chiedere calcio vero a nessuno, questa è una terra di mezzo dove si rischiano muscoli e tendini, senza quella grammatica dei gesti e dei riti che dà sostanza allo sport. È una specie di pre-campionato fuori stagione. Ci si adatta e si aspetta, e comunque niente potrà mai essere peggio di quei tre mesi di vuoto.  

GIGI BUFFON DURANTE LA FINALE DI COPPA ITALIA NAPOLI JUVENTUSMAURIZIO SARRI DOPO LA SCONFITTA IN COPPA ITALIA CONTRO IL NAPOLICRISTIANO RONALDO DOPO LA FINALE DI COPPA ITALIA PERSA DALLA JUVENTUS CONTRO IL NAPOLI

 

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