SCIOCCHEZZAIO MONDIALE/2 - IL CT PANAMENSE “BOLILLO” GOMEZ PROMETTE: “MI BEVO DUE BOTTIGLIE DI VODKA SE PASSIAMO I GIRONI” - MARADONA ATTACCA IL CT SAMPAOLI: "SE CONTINUA COSI’ NON POTRA’ RIMETTERE PIEDE IN ARGENTINA" - ECCO LA TROVATA DELLA COREA DEL SUD PER CONFONDERE GLI SVEDESI
La Corea del Sud ha studiato un modo geniale per confondere i suoi rivali in Russia: indossare magliette con i numeri cambiati durante gli allenamenti e le amichevoli. «Vogliamo confondere gli svedesi. Lo facciamo perché ci studiano», ha detto oggi l'allenatore asiatico Shin Tae-yong, alla vigilia del debutto contro la Svezia a Novgorod.
I sudcoreani sono arrivati al Mondiale come la squadra sfavorita del gruppo F, che oltre agli svedesi vede la presenza della Germania, campione del mondo in carica, e del Messico, semifinalista l'anno scorso della Confederations Cup.
2. MARADONA
Da www.ilposticipo.it
C’era da aspettarselo. Del resto, tra Diego Maradona e Jorge Sampaoli non è mai corso buon sangue. E quindi, dopo il pareggio per 1-1 con l’Islanda, in cui la squadra sudamericana ha dato l’impressione di avere più di qualche problema nel produrre gioco, sono arrivate puntuali le bordate del Diez. Che per Messi, che pure ha sbagliato un rigore, ha avuto parole di conforto. Ma che invece trova un unico colpevole nella pessima prestazione dell’Albiceleste.
Che è, ovviamente, l’unico uomo al comando. Parlando alla sua trasmissione “De La Mano Del Diez” su Telesur, Maradona non ha risparmiato critiche al commissario tecnico. “Continuando a giocare così, Sampaoli non potrà rimettere piede in Argentina. È una vergogna che non ci sia uno straccio di schema. Sapendo che gli islandesi sono tutti un metro e novanta, tiriamo i calci d’angolo per colpire di testa. Non abbiamo una possibilità per giocare la palla corta. E non do la colpa dei giocatori, ma al fatto che si è lavorato poco. E credo si sia visto. Puoi anche portare 25 allenatori, ma bisogna lavorare, perchè abbiamo visto che l’Islanda ha lavorato molto di più dell’Argentina e questo mi rattrista“.
L’ARGENTINA NON HA SAPUTO ATTACCARE – Nonostante ciò, il Diez ha lanciato un appello all’ottimismo. Del resto, anche nel 1990 l’Albiceleste ha iniziato male, ma poi è arrivata in finale. “Quando si vince, si perde o si pareggia, siamo sempre undici. Ma bisogna anche vedere come si vince, come si pareggia o come si perde. E rischiamo di perdere anche le prossime partite. Abbiamo molti problemi, ma andiamo avanti, credendo a Dio e al fatto che possiamo migliorare. E spero che i ragazzi migliorino“. E l’allenatore? Non deve migliorare? La partita, forse, si è pareggiata per problemi tattici… “Loro si sono chiusi dietro, come sapevamo avrebbero fatto. E noi non abbiamo saputo risolvere i problemi che ci hanno creato. L’Argentina non sapeva come attaccare, l’Islanda ha giocato come poteva“. E di chi è la colpa, per Maradona, sembra abbastanza evidente…
3. GOMEZ
L'attesa si è fatta spasmodica. Domani il Panama giocherà la prima partita della sua storia in un Mondiale di calcio e per incoraggiare i 'Canaleros', che a Sochi affronteranno il Belgio, il ct Hernan 'Bolillo' Gomez si è spinto a fare una promessa impegnativa: in caso di qualificazione agli ottavi, si scolerebbe due bottiglie di vodka. Da solo. Battute a parte, il ct di Panama ha ammesso che il sogno della sua nazionale sarebbe ripetere l'impresa dell'Islanda capace di fermare ieri l'Argentina di Messi.
"Siamo molto orgogliosi di rappresentare Panama in questa Coppa del Mondo, ci siamo preparati bene - ha detto Gomez alla vigilia dello storico esordio contro il Belgio - ci sentiamo responsabili di questa sfida, ognuno ha il diritto di sognare e noi vogliamo farlo il più in grande possibile". Secondo il tecnico, "l'importante è tornare in patria a testa alta dopo la Coppa del Mondo, sentirsi orgogliosi del lavoro compiuto. Aver raggiunto i Mondiali per la prima volta - ha aggiunto - è un'eredità per il nostro calcio",
L'ARRIVO DEL PREMIER PER SPINGERE LA SQUADRA - Per stare accanto alla squadra in un momento storico come questo, a Sochi è arrivato anche il presidente Juan Carlos Varela. Il capo di Stato si è intrattenuto con il ct Hernan 'Bolillo' Gomez e con i giocatori, che oggi hanno ricevuto anche doni dalle rispettive famiglie perché il 17 giugno a Panama è la festa del papà.
Altra visita per i nazionali di Panama è stata quella della leggenda del baseball, lo sport più popolare insieme alla boxe nel paese centroamericano, Mariano Rivera che ha giocato nei New York Yankees dal 1995 al 2013, vincendo cinque volte le World Series. Rivera ha parlato con i calciatori rivestendo "l'inedito ruolo di motivatore", secondo quanto ha affermato lui stesso a una tv panamense.