daniele scardina leotta

“L’EMORRAGIA CEREBRALE? E’ STATA COME UN PUGNO, NON RICORDO NULLA. ME NE STAVO QUASI ANDANDO” – IL PUGILE DANIELE SCARDINA, AL SECOLO KING TORETTO, EX DI DILETTA LEOTTA, A “VERISSIMO” RIPERCORRE IL SUO DRAMMA DI QUASI DUE ANNI FA. DOPO 45 GIORNI DI COMA, ORA È IN SEDIA A ROTELLE: “LA FEDE MI HA SALVATO, DIO E’ IMPORTANTISSIMO. ALLA BOXE CI PENSO OGNI TANTO, GUARDO QUALCHE INCONTRO DI TANTO IN TANTO, NON POTRÒ PIÙ FARNE PARTE SE NON DA FUORI..."

Salvatore Riggio per corriere.it

 

DANIELE SCARDINA

«Me ne stavo quasi andando», ha raccontato Daniele Scardina ospite a Verissimo, la trasmissione di Canale 5 condotta da Silvia Toffanin. L’ex pugile ha raccontato la sua esperienza dopo aver rischiato la vita a causa di un’emorragia cerebrale. Era il 28 febbraio 2023 ed è accaduto in una palestra di Buccinasco, alle porte di Milano, durante un allenamento.

 

 All’Humanitas di Rozzano era stato sottoposto a un delicatissimo intervento al cervello, per poi entrare in coma. Quasi tre mesi dopo, il 26 aprile, il fratello Giovanni annunciò che Scardina era uscito dalla terapia intensiva. Non era più in pericolo di vita, ma da lì è cominciata una lunga riabilitazione in un centro in provincia di Lecco

 

«Io ho iniziato a fare boxe a 15 anni, mi ha aiutato molto a evitare le brutte compagnie. In America, a Miami, mi allenavo due volte al giorno, poi ho iniziato a fare le gare e combattevo», ha detto Scardina accompagnato dal fratello Giovanni. Per poi aggiungere, a proposito del malore: «È stato come un pugno, non ricordo niente»

 

daniele scardina

E il fratello Giovanni ha confessato: «Ci facevano aspettare ora dopo ora all’ospedale, senza darci risultati, è stato in coma 45 giorni, c’è stato un risveglio molto lento». Ha ripreso la parola l’ex pugile, per tutti King Toretto: «Del coma non ricordo quasi niente, i primi ricordi sono dal centro di riabilitazione, mi ha aiutato la fede, Dio è importantissimo».

 

Inoltre, Scardina ha ricordato il grande affetto ricevuto dai suoi tifosi: «C’era tantissima gente per me, alla boxe ci penso ogni tanto, guardo qualche incontro di tanto in tanto, non potrò più farne parte se non da fuori. Però, ho una palestra e a breve la aprirò». È stato toccante quando il fratello Giovanni ha ricordato quei giorni: «È stato terribile, ha dovuto imparare tutto dall’inizio, ricominciare anche a respirare».

 

daniele scardina

Infine , King Toretto: «Ho imparato a stare più legato alla famiglia. La mattina mi alzo e do la grazia a Dio, mi alleno, pranzo e riposo. Le mie giornate sono così. Il sogno è quello di tornare a camminare, è la prima cosa».

nicolo de devitiis daniele scardinadaniele scardina 6daniele scardina

 

Ultimi Dagoreport

donald trump joe biden benjamin netanyahu

DAGOREPORT - SUL PIÙ TURBOLENTO CAMBIO D'EPOCA CHE SI POSSA IMMAGINARE, NEL MOMENTO IN CUI CRISI ECONOMICA, POTERI TRADIZIONALI E GUERRA VANNO A SCIOGLIERSI DENTRO L’AUTORITARISMO RAMPANTE DELLA TECNODESTRA DEI MUSK E DEI THIEL, LA SINISTRA È ANNICHILITA E IMPOTENTE - UN ESEMPIO: L’INETTITUDINE AL LIMITE DELLA COGLIONERIA DI JOE BIDEN. IL PIANO DI TREGUA PER PORRE FINE ALLA GUERRA TRA ISRAELE E PALESTINA È SUO MA CHI SI È IMPOSSESSATO DEL SUCCESSO È STATO TRUMP – ALL’IMPOTENZA DEL “CELOMOLLISMO” LIBERAL E BELLO, TUTTO CHIACCHIERE E DISTINTIVO, È ENTRATO IN BALLO IL “CELODURISMO” MUSK-TRUMPIANO: CARO NETANYAHU, O LA FINISCI DI ROMPERE I COJONI CON ‘STA GUERRA O DAL 20 GENNAIO NON RICEVERAI MEZZA PALLOTTOLA DALLA MIA AMMINISTRAZIONE. PUNTO! (LA MOSSA MUSCOLARE DEL TRUMPONE HA UN OBIETTIVO: IL PRINCIPE EREDITARIO SAUDITA, MOHAMMED BIN SALMAN)

giorgia meloni tosi matteo salvini luca zaia vincenzo de luca elly schlein

DAGOREPORT - MENTRE IL PD DI ELLY, PUR DI NON PERDERE LA CAMPANIA, STA CERCANDO DI TROVARE UN ACCORDO CON DE LUCA, LEGA E FRATELLI D’ITALIA SONO A RISCHIO DI CRISI SUL VENETO - ALLE EUROPEE FDI HA PRESO IL 37%, LA LEGA IL 13, QUINDI SPETTA ALLA MELONI DEI DUE MONDI - A FAR GIRARE VIEPPIÙ I CABASISI A UN AZZOPPATO SALVINI, IL VELENO DI UN EX LEGHISTA, OGGI EURODEPUTATO FI, FLAVIO TOSI: ‘’IL TERZO MANDATO NON ESISTE, ZAIA NON HA NESSUNA CHANCE. TOCCA A FDI, OPPURE CI SONO IO”

emmanuel macron ursula von der leyen xi jinping donald trump giorgia meloni

DAGOREPORT – PER TRUMP L'EUROPA NON E' PIU' UN ALLEATO MA SOLO UN CLIENTE PER IMPORRE I SUOI AFFARI - ALL’INAUGURATION DAY CI SARÀ SOLO GIORGIA (QUELLA CHE, TRUMP DIXIT, "HA PRESO D'ASSALTO L'EUROPA") MA NON URSULA VON DER LEYEN - CHE FARE DI FRONTE ALL'ABBANDONO MUSK-TRUMPIANO DI UNA CONDIVISIONE POLITICA ED ECONOMICA CON I PAESI DELL'OCCIDENTE? - CI SAREBBE IL PIANO DRAGHI, MA SERVONO TANTI MILIARDI E VOLONTÀ POLITICA (AL MOMENTO, NON ABBONDANO NÉ I PRIMI, NÉ LA SECONDA) - L’UNICA SOLUZIONE È SPALANCARE LE PORTE DEGLI AFFARI CON PECHINO. L'ASSE EU-CINA SAREBBE LETALE PER "AMERICA FIRST" TRUMPIANA

giorgia meloni daniela santanche galeazzo bignami matteo salvini antonio tajani

DAGOREPORT - ‘’RESTO FINCHÉ AVRÒ LA FIDUCIA DI GIORGIA. ORA DECIDE LEI”, SIBILA LA PITONESSA. ESSÌ, LA PATATA BOLLENTE DEL MINISTRO DEL TURISMO RINVIATO A GIUDIZIO È SUL PIATTO DELLA DUCETTA CHE VORREBBE PURE SPEDIRLA A FARE LA BAGNINA AL TWIGA, CONSCIA CHE SULLA TESTA DELLA “SANTA” PENDE ANCHE UN EVENTUALE PROCESSO PER TRUFFA AI DANNI DELL’INPS, CIOÈ DELLO STATO: UNO SCENARIO CHE SPUTTANEREBBE INEVITABILMENTE IL GOVERNO, COL RISCHIO DI SCATENARE UN ASSALTO DA PARTE DEI SUOI ALLEATI AFFAMATI DI UN ''RIMPASTINO'', INDIGERIBILE PER LA DUCETTA - DI PIU': C’È ANCORA DA RIEMPIRE LA CASELLA RESA VACANTE DI VICE MINISTRO DELLE INFRASTRUTTURE, OCCUPATA DA GALEAZZO BIGNAMI…

giancarlo giorgetti francesco miller gaetano caltagirone andrea orcel nagel

DAGOREPORT – CON L'OPERAZIONE GENERALI-NATIXIS, DONNET  SFRUTTA UN'OCCASIONE D'ORO PER AVVANTAGGIARE IL LEONE DI TRIESTE NEL RICCO MERCATO DEL RISPARMIO GESTITO. MA LA JOINT-VENTURE CON I FRANCESI IRRITA NON SOLO GIORGETTI-MILLERI-CALTAGIRONE AL PUNTO DI MINACCIARE IL GOLDEN POWER, MA ANCHE ORCEL E NAGEL - PER L'AD UNICREDIT LA MOSSA DI DONNET È BENZINA SUL FUOCO SULL’OPERAZIONE BPM, INVISA A PALAZZO CHIGI, E ANCHE QUESTA A RISCHIO GOLDEN POWER – MENTRE NAGEL TEME CHE CALTA E MILLERI SI INCATTIVISCANO ANCOR DI PIU' SU MEDIOBANCA…

papa francesco spera che tempo che fa fabio fazio

DAGOREPORT - VOCI VATICANE RACCONTANO CHE DAL SECONDO PIANO DI CASA SANTA MARTA, LE URLA DEL PAPA SI SENTIVANO FINO ALLA RECEPTION - L'IRA PER IL COMUNICATO STAMPA DI MONDADORI PER LA NUOVA AUTOBIOGRAFIA DEL PAPA, "SPERA", LANCIATA COME IL PRIMO MEMOIR DI UN PONTEFICE IN CARICA RACCONTATO ''IN PRIMA PERSONA''. PECCATO CHE NON SIA VERO... - LA MANINA CHE HA CUCINATO L'ENNESIMA BIOGRAFIA RISCALDATA ALLE SPALLE DI BERGOGLIO E' LA STESSA CHE SI E' OCCUPATA DI FAR CONCEDERE DAL PONTEFICE L'INTERVISTA (REGISTRATA) A FABIO FAZIO. QUANDO IL PAPA HA PRESO VISIONE DELLE DOMANDE CONCORDATE TRA FABIOLO E I “CERVELLI” DEL DICASTERO DELLA COMUNICAZIONE È PARTITA UN’ALTRA SUA SFURIATA NON APPENA HA LETTO LA DOMANDINA CHE DOVREBBE RIGUARDARE “SPERA”…