agnelli paratici

IL DECLINO DI FABIO PARATICI - IL PRONUNCIAMENTO DELLA FIFA SULL'INIBIZIONE DI 30 MESI (SARÀ VALIDA ANCHE IN INGHILTERRA) È SOLO L'ULTIMO GUAIO DEL DIRIGENTE DEL TOTTENHAM ED EX JUVE -  QUANDO HA PRESO LA DIREZIONE SPORTIVA DEI BIANCONERI, PARATICI HA CONCLUSO L'OPERAZIONE CR7, CHE HA SFASCIATO I CONTI DEL CLUB, S'E' IMPELAGATO NEL CASO SUAREZ ED E' FINITO NELL'INCHIESTA SULLE PLUSVALENZE - A LONDRA, IN DUE ANNI, HA SPESO OLTRE 300 MILIONI E L'INGAGGIO DI ANTONIO CONTE SI È RIVELATO UN DISASTRO…

paratici

Estratto dell'articolo di Monica Colombo per il “Corriere della Sera”

 

Mai dichiarazioni furono più intempestive di quelle pronunciate martedì da Fabio Paratici, […] a proposito della separazione consensuale da Antonio Conte: «Abbiamo preso la decisione migliore per tutti». Sono in molti ora in Inghilterra a rimproverare agli Spurs e al presidente Levy una scarsa lungimiranza nell’organizzare l’intervista dal momento che, a distanza di meno di 24 ore e con cinico tempismo, è arrivato il pronunciamento della Fifa.

 

Secondo il presidente della commissione disciplinare della Federcalcio mondiale l’inibizione dei dirigenti sanzionati dalla giustizia sportiva italiana deve essere estesa a livello globale. Il club londinese non ci sta e chiede «chiarimenti urgenti», contestando le «misure arrivate senza preavviso».

agnelli ronaldo paratici

 

L’inibizione di 30 mesi nei confronti di Fabio Paratici avrà validità anche in Inghilterra, con effetto immediatamente esecutivo. […] Che cosa potrà fare dunque Fabio Paratici nel club londinese, già scosso dopo il terremoto legato al divorzio da Conte? Potrà limitarsi a riunioni interne, ma gli sarà impedito, […] di condurre trattative e contattare agenti e dirigenti per negoziare contratti e trasferimenti.

paratici nedved agnelli cherubini

 

È il momento più difficile nella carriera del manager che a Torino ha vissuto uno dei cicli più vincenti della storia del club con la striscia dei nove scudetti consecutivi. È l’uomo che ha condotto l’operazione che ha portato, nonostante i dubbi dell’allora ad Beppe Marotta, Cristiano Ronaldo a Torino: l’acquisto che ha mandato fuori giri i conti del club, prima ancora che il Covid appesantisse i bilanci.  Nel 2018, dopo l’addio di Marotta, i poteri di Paratici sono aumentati e con loro la spregiudicatezza (plusvalenze a parte, si ricordi il caso Suarez). Ora dopo aver fatto spendere al Tottenham più di 300 milioni di euro in due anni è costretto a fermarsi […].

JUVENTUS - IL DOCUMENTO SULLA GESTIONE DI FABIO PARATICICHERUBINI NEDVED PARATICI fabio paratici foto mezzelani gmt 249andrea agnelli fabio paratici foto mezzelani gmt 254fabio paratici foto mezzelani gmt 248paratici nedved agnelliparatici agnelli

Ultimi Dagoreport

cecilia sala mohammad abedini donald trump giorgia meloni

DAGOREPORT - A CHE PUNTO È LA NOTTE DI CECILIA SALA? BUIO FITTO, PURTROPPO. I TEMPI PER LA LIBERAZIONE DELLA GIORNALISTA ITALIANA NON SOLO SI ALLUNGANO MA SI INGARBUGLIANO, E LA FORZATURA DEL BLITZ TRANSOCEANICO DI GIORGIA MELONI RISCHIA DI PEGGIORARE LE COSE – IL CASO, SI SA, È LEGATO ALL’ARRESTO DELL’INGEGNERE-SPIONE IRANIANO MOHAMMAD ABEDINI, DI CUI GLI AMERICANI CHIEDONO L’ESTRADIZIONE. L’ITALIA POTREBBE RIFIUTARSI E LA PREMIER NE AVREBBE PARLATO CON TRUMP. A CHE TITOLO, VISTO CHE IL TYCOON NON È ANCORA PRESIDENTE, SUGLI ESTRADATI DECIDE LA MAGISTRATURA E LA “TRATTATIVA” È IN MANO AGLI 007?

elisabetta belloni cecilia sala donald trump joe biden elon musk giorgia meloni

DAGOREPORT – IL 2025 HA PORTATO A GIORGIA MELONI UNA BEFANA ZEPPA DI ROGNE E FALLIMENTI – L’IRRITUALE E GROTTESCO BLITZ TRANSOCEANICO PER SONDARE LA REAZIONE DI TRUMP A UN  RIFIUTO ALL’ESTRADIZIONE NEGLI USA DELL’IRANIANO-SPIONE, SENZA CHIEDERSI SE TALE INCONTRO AVREBBE FATTO GIRARE I CABASISI A BIDEN, FINO AL 20 GENNAIO PRESIDENTE IN CARICA DEGLI STATI UNITI. DI PIÙ: ‘’SLEEPY JOE’’ IL 9 GENNAIO SBARCHERÀ A ROMA PER INCONTRARE IL SANTO PADRE E POI LA DUCETTA. VABBÈ CHE È RIMBAM-BIDEN PERÒ, DI FRONTE A UN TALE SGARBO ISTITUZIONALE, “FUCK YOU!” SARÀ CAPACE ANCORA DI SPARARLO - ECCOLA LA STATISTA DELLA GARBATELLA COSTRETTA A SMENTIRE L’INDISCREZIONE DI UN CONTRATTO DA UN MILIARDO E MEZZO DI EURO CON SPACEX DI MUSK – NON È FINITA: TRA CAPO E COLLO, ARRIVANO LE DIMISSIONI DI ELISABETTA BELLONI DA CAPA DEI SERVIZI SEGRETI, DECISIONE PRESA DOPO UN DIVERBIO CON MANTOVANO, NATO ATTORNO ALLA VICENDA DI CECILIA SALA…

cecilia sala donald trump elon musk ursula von der leyen giorgia meloni

DAGOREPORT - DAVVERO MELONI SI È SOBBARCATA 20 ORE DI VIAGGIO PER UNA CENETTA CON TRUMP, CON BLOOMBERG CHE SPARA LA NOTIZIA DI UN CONTRATTO DA UN MILIARDO E MEZZO CON “SPACE-X” DEL CARO AMICO ELON MUSK (ASSENTE)? NON SARÀ CHE L’INDISCREZIONE È STATA RESA PUBBLICA PER STENDERE UN VELO PIETOSO SUL FALLIMENTO DELLA DUCETTA SULLA QUESTIONE PRINCIPALE DELLA TRASVOLATA, IL CASO ABEDINI-SALA? - TRUMP, UNA VOLTA PRESIDENTE, ACCETTERÀ LA MANCATA ESTRADIZIONE DELLA ''SPIA'' IRANIANA? COSA CHIEDERÀ IN CAMBIO ALL’ITALIA? – DI SICURO I LEADER DI FRANCIA, GERMANIA, SPAGNA, POLONIA, URSULA COMPRESA, NON AVRANNO PER NULLA GRADITO LE PAROLE DI TRUMP: “GIORGIA HA PRESO D’ASSALTO L’EUROPA” - VIDEO

giorgia meloni e donald trump - meme by edoardo baraldi .jpg

DAGOREPORT – GIORGIA MELONI SFOGLIA LA MARGHERITA: VOLO O NON VOLO A WASHINGTON IL 20 GENNAIO ALL'INAUGURAZIONE DEL SECONDO MANDATO DI DONALD TRUMP? - CERTO, LA STATISTA DELLA GARBATELLA È TENTATA, ANCHE PER NON DARE SODDISFAZIONE AL "PATRIOTA" MATTEO SALVINI CHE VUOLE PRESENZIARE A TUTTI I COSTI E SVENTOLARE LA BANDIERA "MAGA" DELLA PADANIA - LA POVERINA STA CERCANDO DI CAPIRE, ATTRAVERSO IL SUO CARISSIMO AMICO ALLA KETAMINA ELON MUSK, SE CI SARANNO ALTRI CAPI DI GOVERNO. IL RISCHIO È DI TROVARSI IN MEZZO AGLI AVARIATI SOVRANISTI ORBAN E FICO - UN’IMMAGINE CHE VANIFICHEREBBE I SUOI SFORZI (E SOGNI) DI PORSI NEL RUOLO DI PONTIERE TRA L'EUROPA DI URSULA E L'AMERICA TRUMP...

giovan battista fazzolari giorgia meloni autostrade matteo salvini giovanbattista

DAGOREPORT – IL FONDO TI AFFONDA: BLACKSTONE E MACQUARIE, SOCI DI AUTOSTRADE, SONO INCAZZATI COME BISCE PER L’AUMENTO DEI PEDAGGI DELL’1,8%. PRETENDEVANO CHE IL RINCARO FOSSE MOLTO PIÙ ALTO, AGGIORNATO ALL'INFLAZIONE (5,9% NEL 2023). MA UN FORTE AUMENTO DEI PEDAGGI AVREBBE FATTO SCHIZZARE I PREZZI DEI BENI DI CONSUMO, FACENDO SCEMARE IL CONSENSO SUL GOVERNO – SU ASPI È SEMPRE SALVINI VS MELONI-FAZZOLARI: LA DUCETTA E “SPUGNA” PRETENDONO CHE A DECIDERE SIA SEMPRE E SOLO CDP (AZIONISTA AL 51%). IL LEADER DELLA LEGA, COME MINISTRO DEI TRASPORTI, INVECE, VUOLE AVERE L’ULTIMA PAROLA…