TOTTI A MANDORLA – DOPO L’INDO-INTER, CINA-ROMA: IN ARRIVO DA PECHINO UN SOCIO PER LA MAGICA: RILEVERA’ LA QUOTA UNICREDIT

Carlo Festa per "Il Sole 24 Ore"

Un investitore cinese in arrivo per la As Roma. È questa l'indiscrezione che circola con insistenza da qualche giorno in ambienti finanziari. L'accordo verrebbe dato come ormai imminente.

A trattare l'operazione sarebbero i due attuali soci, cioè Unicredit e gli azionisti Usa, guidati dal presidente del club giallorosso James Pallotta. Secondo i rumors l'investitore cinese potrebbe entrare tramite un aumento di capitale in Neep Roma Holding: andando quindi a diluire gli attuali soci, soprattutto UniCredit. Ma l'operazione sarebbe ancora in corso di definizione e al momento trapelano pochi dettagli. Alcuni incontri si sarebbero tenuti in gran segreto a New York, nel quartier generale di Pallotta nella grande Mela, lontano dall'Italia proprio per tenere l'operazione riservata e distante dai riflettori del calcio italiano: gli investitori cinesi avrebbero infatti chiesto la massima riservatezza. Agli incontri avrebbero partecipato Pallotta ed esponenti di UniCredit (il deputy general manager di Piazza Cordusio Paolo Fiorentino).

Ma quale è l'identikit dell'investitore cinese? Sul nome non trapelano certezze, ma molti indizi sembrerebbero portare al magnate Wang Jianlin. Quest'ultimo è il presidente della Dalian Wanda Group, la più grande impresa immobiliare della Cina, e recentemente con l'acquisto della Amc Entertainment Holdings per 2,6 miliardi di dollari il più grande gestore di sale cinema al mondo.

Secondo la rivista Forbes è l'uomo più ricco della Cina: con una ricchezza totale di 8,6 miliardi di dollari. Jianlin è un grande appassionato di calcio: di recente ha investito 77 milioni di dollari nella Chinese Football Association. Del resto, in Cina c'è grande attenzione per il calcio, anche se negli ultimi anni alcuni episodi di corruzione hanno un po' danneggiato l'immagine della massima divisione cinese. Jianlin viene definito da alcuni osservatori come una sorta di Roman Abramovich (il proprietario del Chelsea) cinese, anche se il magnate di Pechino non ha mai amato paragoni con il tycoon russo.

Wang Jianlin resta comunque per ora solo un'ipotesi: la trattativa per l'ingresso di un investitore cinese viene confermata infatti da diverse fonti, ma resta incertezza sull'identità del soggetto, vista la segretezza che aleggia attorno all'operazione. In queste settimane tra i nomi possibili era emerso anche quello del magnate di Hong Kong Li Ka-Shing, proprietario del gruppo Hutchison Whampoa e di 3 Italia. Ma fonti vicine a Li Ka-Shing hanno smentito qualsiasi coinvolgimento nel riassetto azionario della As Roma.
Ma come cambierà la compagine dopo il nuovo ingresso asiatico? Oggi il 78% del club fa capo a Neep Roma Holding.

In agosto c'è stato un riassetto nella cassaforte che possiede le azioni giallorosse. James Pallotta, attraverso la Raptor Holdco LLC, ha acquistato il 9% del capitale della Neep Roma Holding. Così attualmente Neep Roma Holding è partecipata da Pallotta e dagli altri investitori Usa con il 69% del capitale e da UniCredit con il restante 31%. L'aumento di capitale dovrebbe permettere all'investitore cinese di subentrare a Piazza Cordusio, in modo da apportare le risorse necessarie allo sviluppo della società calcistica

 

 

IL TITOLO DELLA AS ROMA DA MAGGIO A NOVEMBRE DUEMILATREDICI Wang Jianlin WANG JAINLIN pescante malago pallotta tripi foto mezzelani gmt PAOLO FIORENTINO

Ultimi Dagoreport

meloni salvini chat fratelli d'italia

CACCIA ALLA TALPA! - DIVERSI ESPONENTI DI FRATELLI D'ITALIA AVREBBERO INTENZIONE DI RIVOLGERSI AL GARANTE DELLA PRIVACY DOPO LA PUBBLICAZIONE DEL LIBRO "FRATELLI DI CHAT. STORIA SEGRETA DEL PARTITO DI GIORGIA MELONI” – MA VE LI IMMAGINATE MELONI, LA RUSSA, CROSETTO, URSO CONSEGNARE VOLONTARIAMENTE IL LORO CELLULARE ALLE "TOGHE ROSSE" PER SCOVARE "L’INFAME"? - LA TALPA, INVECE, PASSANDO PER VITTIMA E DENUNCIANTE, ALLONTANA DA SE’ LA POSSIBILITÀ DI VERIFICA, COSTRINGENDO LA MAGISTRATURA A GUARDARE AL DI FUORI DEI PARLAMENTARI: QUINDI GLI STAFF, LE SEGRETERIE, I PORTAVOCE, GLI ANELLI PIÙ DEBOLI…

donald trump xi jinping coronavirus mondo globalizzazione

DAGOREPORT - DOPO APPENA TRE SETTIMANE ALLA CASA BIANCA, TRUMP HA GIA' SBOMBALLATO I PARADIGMI DELL'ORDINE GEOPOLITICO MONDIALE. UNO TSUNAMI MAI VISTO. DA ORIENTE A OCCIDENTE, SI STANNO CAGANDO SOTTO. TUTTI, ECCETTO UNO: LA CINA - AL TRUMPISMO SENZA LIMITISMO, L'UNICO ANTIDOTO È L’IMPERO DEL DRAGONE, LA SOLA POTENZA CHE OGGI PUO' RIBATTERE AD ARMI PARI AL BORDELLO NEO-IMPERIALISTA DELLA TECNODESTRA USA - DAVANTI AL BULLISMO DI TRUMP, XI JINPING È RIMASTO TRANQUILLO COME UN PISELLO NEL SUO BACCELLO. ALL’ANNUNCIO DEI DAZI USA AI PRODOTTI CINESI, LA RITORSIONE DI PECHINO È STATA IMMEDIATA - POCHI MEDIA HANNO SOTTOLINEATO QUAL È STATA LA DURA RISPOSTA DI XI JINPING SUL NAZI-PROGETTO TRUMPIANO DI DEPORTARE DUE MILIONI DI PALESTINESI: “GAZA È DEI PALESTINESI, NON UNA MERCE DI SCAMBIO POLITICA, NÉ TANTO MENO OGGETTO DI QUALCOSA CHE SI PUÒ DECIDERE IN BASE ALLA LEGGE DELLA GIUNGLA" - RISULTATO: LE SPARATE DEL TRUMPONE STANNO RENDENDO INAFFIDABILE WASHINGTON AGLI OCCHI DEL MONDO, COL RISULTATO DI FAR SEMBRARE IL REGIME COMUNISTA DI XI JINPING, UN INTERLOCUTORE SERIO, PACIFICO E AFFIDABILE PER FARE AFFARI, A PARTIRE DALL'EUROPA. LA SVOLTA PRO-CINA DI URSULA CON SBERLA AL PRIMO BULLO AMERICANO...

software israeliano paragon spyware whatsapp alfredo mantovano giorgia meloni peter thiel

DAGOREPORT – SE C’È UNO SPIATO, C’È ANCHE UNO SPIONE: IL GOVERNO MELONI SMENTISCE DI AVER MESSO SOTTO CONTROLLO I GIORNALISTI COL SOFTWARE ISRAELIANO DI “PARAGON SOLUTIONS” - PECCATO CHE L’AZIENDA DI TEL AVIV, SCRIVE "THE GUARDIAN", NON FACCIA AFFARI CON PRIVATI, MA VENDA I SUOI PREGIATI SERVIZI DI HACKERAGGIO SOLO A “CLIENTI GOVERNATIVI” CHE DOVREBBERO UTILIZZARLI PER PREVENIRE IL CRIMINE - CHI AVEVA FIRMATO IL CONTRATTO STRACCIATO DAGLI ISRAELIANI PER "VIOLAZIONI"? QUAL È "L'ABUSO" CHE HA SPINTO PARAGON A DISDETTARE L'ACCORDO? – ANCHE IL MERCATO FIORENTE DELLO SPIONAGGIO GLOBALE HA IL SUO BOSS: È PETER THIEL, IL “CAVALIERE NERO” DELLA TECNO-DESTRA AMERICANA, CHE CON LA SOCIETA' PALANTIR APPLICA L’INTELLIGENZA ARTIFICIALE AL VECCHIO MESTIERE DELLO 007…

barbara berlusconi

DAGOREPORT - BERLUSCONI ALLA SCALA SI È VISTO UNA SOLA VOLTA, MA IL BERLUSCONISMO SÌ, E NON AVEVA FATTO MALE CON FEDELE CONFALONIERI, CHE FU PRESIDENTE DELLA FILARMONICA DELLA SCALA E BRUNO ERMOLLI, POTENTISSIMO VICEPRESIDENTE DELLA FONDAZIONE TEATRO ALLA SCALA - INVECE BARBARA B. LA SI VIDE DUE VOLTE, AL BRACCIO DI PATO, L’EX ATTACCANTE DEL MILAN. LA SUA NOMINA NEL CDA DELLA SCALA? DONNA, GIOVANE… E POI CON QUEL COGNOME! LA COMPETENZA? BEH… LA PASSIONE MMM…: PERCHÉ, DA QUEL GIORNO CHE VENNE CON PATO, NON SI È PRESA UN BEL PALCO ANZICHÉ TORNARE ALLA SCALA SOLO QUINDICI ANNI DOPO DA CONSIGLIERE/A?