
DOPO LA SOSPENSIONE PER 90 GIORNI, LA FIFA IMPONE IL SILENZIO E PLATINI FINO A GENNAIO NON POTRÀ FARE CAMPAGNA ELETTORALE PER LA SUCCESSIONE A BLATTER - OGGI L’ESECUTIVO FIFA TOGLIE L’OBBLIGO DI SEGRETO AL COMITATO ETICO
G. Zon. per “la Stampa”
Forse Michel Platini avrebbe preferito essere stangato invece che silenziato. L' esecutivo Fifa ha di fatto congelato la posizione del francese che ora oltre a essere presidente ombra dell' Uefa è pure candidato ombra alla successione di Blatter.
Cinque ore di riunione a Zurigo per parlare per lo più di modifiche dello statuto da proporre al congresso. Passano gran parte delle proposte fatte dalla commissione riforme e a febbraio, oltre che per il nuovo capo, le federazioni voteranno pure per un limite di età (74 anni) e di mandati (12 anni), dovranno approvare gli stipendi trasparenti e la necessità di avere una donna nel direttivo di ogni nazione, ma una cambiamento c' è già: hanno tolto il segreto al comitato etico.
Oggi diranno quante indagini sono state aperte e si spera nei confronti di chi, il primo vero segno di apertura in un' organizzazione che nonostante gli scandali fatica a capire che è ora di confrontarsi con il mondo.
Il resto sono intese e strategie da migliorare fino alle elezioni per cui si prevedono altri candidati. Platini resta in un limbo, il suo dossier sarà sottoposto alla commissione integrità solo a sospensione scaduta, quindi a inizio gennaio a meno che il comitato etico non aggiunga anche gli ulteriori 45 giorni di bando a disposizione.
Fino ad allora Platini non può fare campagna elettorale, è fermo e non avrebbe neppure senso andare al Tas (tribunale dello sport) perché lì avrebbero deciso in tempi lampo solo se la sospensione gli avesse impedito di correre per la presidenza e non è così.
Platini è rimandato, sarà sdoganato quando la griglia dei rivali sarà schierata ed è quasi impossibile che nel frattempo l' Europa non si cauteli con un nome alternativo. Se non altro per poi far valere il proprio peso al congresso quando si capirà chi ha reali possibilità di vincere. Nomi tanti, l' olandese Van Praag e il portoghese Gomes oltre agli outsider come Zen Ruffinen, tempi strettissimi e galateo da rispettare nel dettaglio. L' Uefa, Inghilterra esclusa, si dirà sempre in attesa di conoscere il destino di Le Roi. Solo che il suo trono è circondato.
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