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DYBALA E IL PIU’ MANCINO DEI GOL: STOP, STERZATA E TIRO, TUTTO CON QUEL MAGICO PIEDE SINISTRO – CROSETTI: “SEMBRA SOLO UNA GRANDISSIMA RETE MA È UN TRATTATO SUL LATO OPPOSTO DEL MONDO, SUL VIVERE ALLEGRAMENTE AL CONTRARIO. NELLO SPORT, IL TALENTO CHE INFILA CONTROMANO OGNI STRADA È QUASI IMMARCABILE, IRREFRENABILE. UNA PERSONA SU DIECI AL MONDO È MANCINA, QUASI TUTTE SE SI METTONO A GAREGGIARE SONO PIÙ BRAVE...” – VIDEO

Maurizio Crosetti per “la Repubblica”

 

dybala

Sembra solo un grandissimo gol, ma è un trattato sul lato opposto del mondo, sul vivere allegramente al contrario. Il tiro mancino di Paulo Dybala, evento quantomai sinistro per l' Inter, è una logica senza logica, è l' assoluto controtempo che asseconda l' istinto del bambino mentre afferra, per la prima volta in vita sua, la matita con la mano sinistra, è il tennista che giocando sulla faccia nascosta della Luna obbliga l' avversario a spostare l' asse, a muoversi dall' altra parte dell' abitudine.

 

La direzione ostinata e contraria, nello sport, è quasi sempre quella giusta. Nel calcio discende assai spesso dal genio (Messi e Maradona), ma la prevalenza dell' altro emisfero ha reso gente non proprio ordinaria anche Leonardo e Michelangelo, Charlot e Van Gogh, Jimi Hendrix e Aristotele, Einstein e Beethoven, Napoleone e Mozart, Bill Gates e Steve Jobs, McEnroe e Nadal.

 

dybala

A questa bella confraternita di bizzarri non è forse blasfemo accostare il quadruplo gesto sinistro di Dybala, il perfetto stop allargato (oggi si dice: controllo orientato), poi la triplice e sincopata cadenza: contatto, sterzata e tiro. Tutto con quel piede lì, e in quella sera stranissima, mica in un' altra, quando un calciatore ha riempito di pieno il vuoto.

 

Il ribaltamento dell' ovvio lo notiamo tra sterzata e tiro, quando sarebbe naturale anche per un mancino portarsi il pallone sul destro e poi concludere. Invece Dybala anticipa e insiste, seguendo la propria indole fino in fondo. Nessun portiere al mondo potrebbe infilarsi in quella fessura. E siccome il ragazzo non si accontenta, ogni tanto prova a muovere una penna su un foglio di carta usando il piede destro, per educarlo.

 

maurizio sarri paulo dybala

Lodevole, ma il fuoco dell' arte sta dall' altra parte. È il valore profondo della diversità, quel mancinismo che per fortuna da molto tempo le maestre non correggono più. Perché da correggere non c' è proprio nulla, a parte la tradizione pregiudizievole (la mano sinistra del diavolo), un po' di religione (la mano "impura" che i musulmani non usano per lavarsi e mangiare), l' etimologia (mancus, per i Latini il mancante, il monco), persino la Bibbia e l' arte (gli empi stanno alla sinistra di Dio nel Giudizio Universale, ma anche il Pd mica scherzava).

 

paulo dybala foto mezzelani gmt026

Nello sport, il talento che infila contromano ogni strada è quasi immarcabile, irrefrenabile. Una persona su dieci al mondo è mancina (festeggiano il 13 agosto), quasi tutte se si mettono a gareggiare sono più brave rispetto a noi banalissimi destrorsi. Si è sempre associato tutto questo agli emisferi cerebrali, ora però gli scienziati ci dicono che il guizzo risale a quand' eravamo in gestazione, e qualcosa si muoveva al contrario nel nostro midollo spinale. Vallo a spiegare ad Handanovic e Conte che un feto, tanti anni fa, dentro la pancia di una mamma argentina già si preparava a fregare l' Inter.

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