andrea agnelli maurizio arrivabene pavel nedved cherubini juventus

E' IN ARRIVO UN'ALTRA STANGATA PER LA JUVENTUS - LA PROCURA FIGC VORREBBE CHIEDERE ALTRI 15 PUNTI DI PENALIZZAZIONE PER LA "VECCHIA SIGNORA" A CAUSA DELLA QUESTIONE RELATIVA DELLA MANOVRA STIPENDI - OLTRE ALLA PENALIZZAZIONE, POTREBBE ARRIVARE UNA SANZIONE PECUNIARIA IMPORTANTE - IL PROCURATORE CAPO CHINÉ È PRONTO AD ACCUSARE LA JUVE DI ILLECITO AMMINISTRATIVO E ANCHE DI AVER INDOTTO ALTRI A VIOLARE NORME E DISPOSIZIONI FEDERALI...

meme sulla juventus 8

Da www.ilnapolista.it

 

La Procura Figc è pronta a penalizzare la Juventus di atri 15 punti almeno per la questione relativa alla manovra stipendi. Lo scrive il Corriere dello Sport. Oltre alla penalizzazione, anche una sanzione pecuniaria importante. Il procuratore capo Chiné è pronto ad accusare la Juve di illecito amministrativo e anche di aver indotto altri a violare norme e disposizioni federali o ad arrecare danno alla Figc. Il CorSport scrive:

 

meme sulla juventus 12

“La Juventus ora rischia un’altra “penalizzazione monstre” per la manovra stipendi, relativa agli accordi coi calciatori nelle stagioni 2019-20 e 2020-21. Dalle parti della sede federale di via Campania prefigurano un nuovo deferimento, un nuovo processo a fine marzo e almeno altri 15 punti di penalizzazione, oltre a una sanzione pecuniaria che andrebbe «da uno a tre volte l’ammontare illecitamente pattuito o corrisposto».

 

meme sulla juventus 11

Chiné sarebbe pronto a tirare in ballo, oltre all’articolo 31 che cita l’illecito amministrativo, l’aggravante dell’articolo 14 comma 1 lettera C, accusando il club di aver «indotto altri a violare le norme e le disposizioni federali di qualsiasi rango o ad arrecare danni all’organizzazione federale». I calciatori coinvolti negli accordi rischiano un mese di squalifica”.

 

Per quanto riguarda, invece, la sentenza plusvalenze, il quotidiano sportivo scrive che il cuore della “motivazione” (il documento che la corte d’appello pubblicherà entro lunedì)

meme sulla juventus 4

 

“è il mancato rispetto dell’articolo 4.1 del codice di giustizia sportiva: violazione «della lealtà, della correttezza e della probità». Più che la certezza di una iper-valutazione dei calciatori – non era dimostrabile, come hanno confermato i due precedenti giudizi – la corte è convinta di aver trovato le prove di un «modus operandi», coordinato dai «dirigenti apicali», volto ad alterare le operazioni di mercato. Lo scriveranno nel documento.

 

 Ecco spiegato anche il motivo per cui la Juve è stata penalizzata e le altre no. Tutto dimostrabile – secondo i giudici – tramite le intercettazioni «con valore confessorio» della procura di Torino. A proposito di 4.1: non c’è stato un nuovo deferimento del procuratore Figc Chiné (rispetto al procedimento di primavera), bensì la richiesta di “revocazione della sentenza”, proprio perché sin dal primo giudizio è contestato lo stesso articolo del codice”.

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni daniela santanche ignazio la russa

DAGOREPORT – DANIELA SANTANCHÈ NON È GENNARO SANGIULIANO, UN GIORNALISTA PRESTATO ALLA POLITICA SENZA “PROTETTORI”: GIORGIA MELONI NON PUÒ SFANCULARLA SENZA FAR SALTARE I NERVI A LA RUSSA. E SAREBBE UN BOOMERANG POLITICO PER LA DUCETTA DEI DUE MONDI: ‘GNAZIO È UN PESO MASSIMO DEL PARTITO, GOVERNA DI FATTO LA LOMBARDIA TRAMITE LA SUA CORRENTE MILANESE. SOPRATTUTTO, È IL PRESIDENTE DEL SENATO. MEGLIO NON FARLO IRRITARE: LA VENDETTA, LO SGAMBETTO, “L’INCIDENTE D’AULA”, POSSONO ESSERE SEMPRE DIETRO L’ANGOLO…

luigi lovaglio - francesco gaetano caltagirone - giancarlo giorgetti - milleri - alberto nagel - philippe donnet mediobanca mps giorgia meloni

DAGOREPORT - A RACCONTARLO NON CI SI CREDE. RISULTATO DEL PRIMO GIORNO DI OPS DEL MONTE DEI PASCHI SU MEDIOBANCA: TRACOLLO DELLA BANCA SENESE - SE IL MEF DI GIORGETTI, CHE HA L’11,7% DI MPS, LO PRENDE IN QUEL POSTO (PERDENDO 71 MILIONI), IL DUPLEX CALTAGIRONE-MILLERI FA BINGO: 154 MILIONI IN UN GIORNO - INFATTI: SE I DUE COMPARI PERDONO SU MPS 90 MILIONI, NE GUADAGNANO 244 AVENDO IL 25,3% DI MEDIOBANCA - E DOPO IL “VAFFA” DEL MERCATO, CHE SUCCEDERÀ? TECNICAMENTE L’OPERAZIONE CALTA-MILLERI, SUPPORTATA DALLA MELONI IN MODALITÀ TRUMP, È POSSIBILE CON UN AUMENTO DI CAPITALE DI MPS DI 4 MILIARDI (PREVISTO PER APRILE) - PER DIFENDERE MEDIOBANCA DALL’ASSALTO, NAGEL DOVRÀ CHIEDERE AL BOSS DI GENERALI, PHILIPPE DONNET, DI CHIAMARE ALLE ARMI I POTENTI FONDI INTERNAZIONALI, GRANDI AZIONISTI DI MEDIOBANCA E DI GENERALI, PER SBARRARE IL PASSO AL “CALTARICCONE” ALLA FIAMMA (FDI)

dario franceschini elly schlein gattopardo

DAGOREPORT - FRANCESCHINI, IL SOLITO “GIUDA” TRADITORE! SENTENDOSI MESSO DA PARTE DALLA SUA “CREATURA” ELLY SCHLEIN, ECCO CHE REAGISCE E LE DÀ LA ZAMPATA CON L’INTERVISTA A “REPUBBLICA”: “ALLE ELEZIONI SI VA DIVISI, E CI SI ACCORDA SOLO SUL TERZO DEI SEGGI CHE SI ASSEGNA CON I COLLEGI UNINOMINALI”. PAROLE CHE HANNO FATTO SALTARE DALLA POLTRONA ARCOBALENO LA SEGRETARIA CON TRE PASSAPORTI E UNA FIDANZATA, CHE VEDE SFUMARE IL SUO SOGNO DI ESSERE LA CANDIDATA PREMIER. COME INSEGNA L’ACCORDO DI MAIO-SALVINI, NON SEMPRE IL LEADER DEL PARTITO PIÙ VOTATO DIVENTA PRESIDENTE DEL CONSIGLIO – LA “GABBIA” IN CUI LA SCHLEIN SI È RINCHIUSA CON I SUOI FEDELISSIMI È INSOPPORTABILE PER I VECCHI VOLPONI CATTO-DEM. IL MESSAGGIO DAI CONVEGNI DI ORVIETO E MILANO: ELLY PENSA SOLO AI DIRITTI LGBT, NON PUÒ FARE DA SINTESI ALLE VARIE ANIME DEL CENTROSINISTRA (DA RENZI E CALENDA A BONELLI E FRATOIANNI, PASSANDO PER CONTE). E LA MELONI GODE...

dario franceschini elly schlein matteo renzi carlo calenda giiuseppe conte

DAGOREPORT: PD, PARTITO DISTOPICO – L’INTERVISTA DI FRANCESCHINI SU “REPUBBLICA” SI PUÒ SINTETIZZARE COSÌ: IO CI SONO. E’ INUTILE CERCARE IL FEDERATORE, L’ULIVO NON TORNA, E NON ROMPETE LE PALLE ALLA MIA “CREATURA”, ELLY SCHLEIN, “SALDA E VINCENTE” AL COMANDO DEL PARTITO – AMORALE DELLA FAVA: “SU-DARIO” NON MOLLA IL RUOLO DI GRAN BURATTINAIO E DAVANTI AI MAL DI PANZA INTERNI, CHE HANNO DATO VITA AI DUE RECENTI CONVEGNI, SI FA INTERVISTARE PER RIBADIRE AI COLLEGHI DI PARTITO CHE DEVONO SEMPRE FARE I CONTI CON LUI. E LA MELONI GODE…

almasri giorgia meloni carlo nordio

DOMANDE SPARSE SUL CASO ALMASRI – CON QUALE AUTORIZZAZIONE IL TORTURATORE LIBICO VIAGGIAVA INDISTURBATO IN EUROPA? AVEVA UN PASSAPORTO FASULLO O UN VISTO SCHENGEN? E IN TAL CASO, PERCHÉ NESSUN PAESE, E SOPRATTUTTO L’ITALIA, SI È OPPOSTO? - LA TOTALE ASSENZA DI PREVENZIONE DA PARTE DEGLI APPARATI ITALIANI: IL MANDATO DI ARRESTO PER ALMASRI RISALE A OTTOBRE. IL GENERALE NON SAREBBE MAI DOVUTO ARRIVARE, PER EVITARE ALLA MELONI L’IMBARAZZO DI SCEGLIERE TRA IL RISPETTO DEL DIRITTO INTERNAZIONALE E LA REALPOLITIK (IL GOVERNO LIBICO, TRAMITE ALMASRI, BLOCCA GLI SBARCHI DI MASSA DI MIGRANTI) – I SOSPETTI DI PALAZZO CHIGI SULLA “RITORSIONE” DELLA CPI E IL PASTROCCHIO SULL’ASSE DEI SOLITI TAJANI-NORDIO

pier silvio giampaolo rossi gerry scotti pier silvio berlusconi

DAGOREPORT - È TORNATA RAISET! TRA COLOGNO MONZESE E VIALE MAZZINI C’È UN NUOVO APPEASEMENT E L'INGAGGIO DI GERRY SCOTTI COME CO-CONDUTTORE DELLA PRIMA SERATA DI SANREMO NE È LA PROVA LAMPANTE - CHIAMARE ALL'ARISTON IL VOLTO DI PUNTA DI MEDIASET È IL SEGNALE CHE IL BISCIONE NON FARÀ LA GUERRA AL SERVIZIO PUBBLICO. ANZI: NEI CINQUE GIORNI DI SANREMO, LA CONTROPROGRAMMAZIONE SARÀ INESISTENTE - I VERTICI DELLA RAI VOGLIONO CHE IL FESTIVAL DI CARLO CONTI SUPERI A TUTTI I COSTI QUELLO DI AMADEUS (DA RECORD) - ALTRO SEGNALE DELLA "PACE": IL TELE-MERCATO TRA I DUE COLOSSI È PRATICAMENTE FERMO DA MESI...