russia ferrari

IL "CAVALLINO" IN FUGA DALLA RUSSIA: LA FERRARI SOSPENDE LA PRODUZIONE PER MOSCA E STANZIA 1 MILIONE DI EURO PER L’UCRAINA – LE PAROLE DELL'AD BENEDETTO VIGNA: “SPERIAMO IN UN RAPIDO RITORNO AL DIALOGO MA NON POSSIAMO RIMANERE INERMI” - SCIVOLONE IN BORSA(-3,14%). DALL'INIZIO DELL'ANNO IL CALO DEL TITOLO FERRARI È PARI AL 25,12%...

Pierluigi Bonora per “il Giornale”

 

ferrari

Prima Automobili Lamborghini e da ieri anche Ferrari: stop alla produzione di veicoli per il mercato russo. Per i due marchi italiani, icone del mondo sportivo e del lusso legato alle quattro ruote, la decisione è da interpretare come atto di solidarietà verso la popolazione ucraina. Il mercato russo, per entrambe le Case, non è comunque tra quelli più importanti: per il Toro di Sant' Agata Bolognese vale un'ottantina di modelli venduti l'anno, mentre per il Cavallino rampante di Maranello, che nel Paese conta solo due concessionarie, le immatricolazioni sarebbero sotto le 100 unità.

 

Ferrari Puro Sangue

L'oligarca russo, da parte sua, non è obbligato ad acquistare il suo gioiello italiano a Mosca e dintorni, ma può tranquillamente farlo altrove, per esempio negli Emirati o anche direttamente in Italia, dove le supercar vengono prodotte. In quest' ultimo caso fa sicuramente più effetto e, per chi vuole, è sicuramente anche più scenografico.

 

A Maranello spiegano così la decisione di sospendere la produzione destinata alla Russia: «Continuiamo a monitorare da vicino la situazione nel rispetto di tutte le regole, regolamenti e sanzioni». Più o meno simile la motivazione di Automobili Lamborghini, marchio inserito nella grande galassia Volkswagen: «Speriamo in una rapida fine delle ostilità e in un ritorno alla diplomazia». Le due società automobilistiche si aggiungono a una serie di altre realtà nell'ambito del lusso che hanno preso provvedimenti per limitare, congelare o anche uscire dalle attività commerciali in Russia dopo l'invasione dell'Ucraina. Tra chi ha preso decisioni analoghe ci sono i colossi Lvmh (Louis Vuitton, Fendi e Dior) e Kering (Gucci, Bottega Veneta e Balenciaga).

 

VIGNA ELKANN

E lo Una Ferrari SF90 Stradale ibrida plug-in (1.000 cv) che in Italia ha un prezzo di listino a partire dai 430mila euro a una nuova perdita: le azioni condizionate dal difficile scenario mondiale - hanno chiuso a 165 euro (-3,14%). Dall'inizio dell'anno il calo del titolo Ferrari è pari al 25,12%. Contestualmente alla notizia dello stop in Russia, Ferrari ha fatto sapere di donare un milione di euro in solidarietà dei cittadini ucraini. I fondi sono destinati alla Regione Emilia-Romagna che, in collaborazione con Croce Rossa e Unhcr, li impiegherà per progetti umanitari internazionali a sostegno dell'Ucraina e per l'accoglienza dei profughi presso il proprio territorio.

 

Inoltre, saranno devoluti aiuti all'Associazione Chernobyl di Maranello, Fiorano, Formigine - Onlus per sopperire alle esigenze degli ucraini che verranno ospitati nell'area vicina alla sede della società. «Ferrari è vicina alla popolazione ucraina in questo terribile momento storico - le parole dell'ad Benedetto Vigna -: mentre speriamo in un rapido ritorno al dialogo e in una soluzione pacifica, non possiamo rimanere inermi di fronte alle sofferenze dei civili colpiti». Plauso dal presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, il quale ringrazia Ferrari per «il gesto di grande significato».

ferrari

Ultimi Dagoreport

mario draghi praga

DAGOREPORT - MA DRAGHI, COSA SI ASPETTAVA COL SUO DISCORSO AL SENATO, DA PARTITI CHE AVEVANO GIA' AFFOSSATO IL SUO GOVERNO E LA SUA AMBIZIONE QUIRINALIZIA? E SE È ANDATO VIA SBATTENDO LA PORTA, STIZZITO (“VEDO CHE GUARDATE L’OROLOGIO, PER CUI VI RINGRAZIO”) - EPPURE LE SUE PAROLE CONTENEVANO UNA PROPOSTA IMPORTANTE: FINANZIARE IL RIARMO CON EUROBOND - DIETRO IL NO A URSULA, CHE GLI AVEVA PROPOSTO DI COORDINARE IL PIANO REARM EU, PRIMA PASSO A UNA FUTURA DIFESA EUROPEA, CI SONO DUE MOTIVI... -VIDEO

giorgia meloni john elkann

DAGOREPORT – COME MAI IMPROVVISAMENTE È SCOPPIATA LA PACE TRA JOHN ELKANN E FRATELLI D’ITALIA? IL MINISTRO DELLE IMPRESE, ADOLFO URSO, SI È SPINTO A DEFINIRE L’AUDIZIONE DI YAKI ALLA CAMERA COME “UN PUNTO DI SVOLTA NETTO” – AL GOVERNO HANNO FATTO UN BAGNO DI REALISMO: INNANZITUTTO LA CRISI DELL’AUTOMOTIVE È DRAMMATICA, E I GUAI DI STELLANTIS NON DIPENDONO SOLO DAI DANNI FATTI DA TAVARES - E POI CI SONO I GIORNALI: ELKANN È PROPRIETARIO DI “STAMPA” E “REPUBBLICA” (E DELL'AUTOREVOLISSIMO SETTIMANALE "THE ECONOMIST). MOSTRARSI CONCILIANTI PUÒ SEMPRE TORNARE UTILE…

meloni giorgetti fazzolari caltagirone nagel donnet orcel castagna

DAGOREPORT - DELIRIO DI RUMORS E DI COLPI DI SCENA PER LA CONQUISTA DEL LEONE D’ORO DI GENERALI – SE MEDIOBANCA, SOTTO OPA DI MPS-CALTA-MILLERI, TENTA DI CONQUISTARE I VOTI DEI FONDI ANNUNCIANDO LA POSSIBILITÀ DI METTERE SUL PIATTO IL SUO 13,1% DI GENERALI, SOLO DOMANI ASSOGESTIONI DECIDERÀ SE PRESENTARE UNA LISTA DI MINORANZA PER LEVARE VOTI ALLA LISTA DI NAGEL-DONNET, PER LA GIOIA DI CALTA-MILLERI (LA DECISIONE È NELLE MANI DEI FONDI CONTROLLATI DA BANCA INTESA) - FINO AL 24 APRILE, TUTTO È INCERTO SULLE MOSSE IN GENERALI DI ORCEL: CHI OFFRE DI PIÙ PER IL 9% DI UNICREDIT? E CHE FARÀ INTESA DI CARLO MESSINA? AH, SAPERLO...

raffaele cantone - francesco lo voi - pasquale striano giovanni melillo

FLASH! – AVVISO AI NAVIGATI! IL CASO STRIANO SUGLI ACCESSI ABUSIVI ALLA BANCA DATI DELLA PROCURA NAZIONALE ANTIMAFIA, NON È APERTO: È APERTISSIMO! UNA VOLTA CHE IL FASCICOLO È PASSATO DALLE MANI DI CANTONE, PROCURATORE DI PERUGIA, A QUELLE DI LO VOI (CAPO DELLA PROCURA DI ROMA), CI SI ASPETTANO I BOTTI - IL CAPO DELLA DNA, GIOVANNI MELILLO, È DETERMINATO AD ARRIVARE FINO IN FONDO. E LO VOI, CONSIDERATI I PRECEDENTI (L’OSTILITA' DEL GOVERNO PER IL CASO ALMASRI), NON FARÀ SCONTI - COME NELL'AMERICA DI TRUMP, LA MAGISTRATURA E' L'UNICA OPPOSIZIONE A PALAZZO CHIGI...