friedkin ranieri

FRIEDKIN, PAGHI UNO E PRENDI DUE – CLAUDIO RANIERI SARA’ SULLA PANCHINA DELLA ROMA FINO A GIUGNO, DOPO FARÀ IL DIRIGENTE - "SIR CLAUDIO" AVRÀ VOCE IN CAPITOLO ANCHE NELLA SCELTA DEL NUOVO ALLENATORE (E QUALCHE TIFOSO SOGNA IL RITORNO A FINE ANNO DI DE ROSSI) - IL CAPITANO LORENZO PELLEGRINI, ALL’USCITA DA TRIGORIA, SI FERMA A PARLARE CON I TIFOSI: “LA MAGLIA DELLA ROMA IO LA RISPETTO SEMPRE” - LA PRIMA CONFERENZA DI RANIERI E LE PAROLE SU DYBALA: VIDEO

 

Luca Valdiserri per il Corriere della Sera - Estratti

 

Paghi uno e prendi due.

 

dan ryan friedkin

Forse due e mezzo. Il casting di Dan e Ryan Friedkin a Londra ha dato un doppio incarico a Claudio Ranieri: sarà il nuovo allenatore della Roma fino a giugno e poi, al termine della stagione, consulente della proprietà per tutte le questioni sportive. Quelle giallorosse al 100%, chissà se anche quelle dell’Everton, visto che Ranieri ha conquistato nel 2016 una storica Premier League alla guida del Leicester.

 

L’annuncio ufficiale si è fatto attendere ma adesso si è capito il motivo: era un contratto complicato. «AS Roma è lieta di annunciare che Claudio Ranieri è il nuovo Responsabile Tecnico della Prima Squadra. Al termine della stagione assumerà un ruolo dirigenziale senior: sarà consulente della Proprietà per tutte le questioni sportive del club.

ranieri ghisolfi

 

La ricerca del nuovo allenatore continuerà nei prossimi mesi e Claudio avrà voce in capitolo anche in questa decisione». Una precisazione che, nel cuore dei tifosi, ha fatto balenare un clamoroso rientro di Daniele De Rossi per il prossimo campionato. Ipotesi che, però, non è nei piani dei Friedkin. Almeno per ora. In futuro, chissà.

 

Il lavoro del sor Claudio, insomma, si dovrà dividere in due parti. La prima — la «gatta da pelare» per cui è stato chiamato, come ha voluto lui stesso definire il suo terzo mandato in panchina — è ridare serenità allo spogliatoio, punti alla classifica e valore a una rosa che ha visto crollare le sue quotazioni sotto la gestione di Ivan Juric. Forse solo Pisilli e Baldanzi sono stati valorizzati dal tecnico croato.

 

Svilar, rivelazione assoluta con De Rossi, ha commesso qualche errore di troppo nelle ultime partite. Ndicka e Angelino, fatti giocare fuori ruolo, hanno mostrato molti limiti.

dan ryan friedkin

Celik è diventato un titolare fisso ma non ha convinto nessuno. Mancini, Cristante e Pellegrini sono stati i più contestati dai tifosi. Le Fée e Koné non hanno confermato la cifra con cui la Roma li ha pagati quest’estate, peggio ancora è andata a Hummels e Hermoso. Zalewski è crollato sotto il peso di due papere clamorose contro Inter e Verona, costate due sconfitte.

 

Soulé è proprio scomparso dai radar e Dybala ha segnato soltanto due gol (uno su rigore) creando un altro caso dopo l’esclusione alla vigilia di Roma-Bologna che poi è costata la panchina a Juric. I Friedkin hanno visto impoverire il valore dei loro asset e anche questo ha contribuito alla decisione di cambiare la guida in panchina per la terza volta dall’inizio della stagione. A Ranieri è stato chiesto di tenere conto anche del futuro dei nuovi acquisti, fermo restando che la formazione sarà sempre scelta solo dall’allenatore.

 

el shaarawy ranieri

La dirigenza giallorossa, attraverso il comunicato, ha messo nero su bianco che Ranieri è stato scelto anche per prendere altro tempo per la scelta dell’allenatore che dovrà guidare la Roma nella prossima stagione. Nella situazione attuale tutti i «big» della panchina si sentivano autorizzati a chiedere la luna: contratti triennali con cifre esorbitanti, staff tecnici numerosi. Acquisti onerosi da fare al mercato di gennaio, costruzione anche della squadra dirigenziale.

claudio ranieri arrivo a fiumicino

 

Uno dei calciatori che Claudio Ranieri cercherà di recuperare in tutta fretta è il capitano Lorenzo Pellegrini che ieri, all’uscita da Trigoria, si è fermato a parlare con i pochi tifosi fuori dai cancelli: «La maglia della Roma io la rispetto sempre. Le cose, nel calcio, a volte vanno nel verso giusto e a volte purtroppo no.

claudio ranieri arrivo a fiumicinoclaudio ranieri

Ultimi Dagoreport

andrea orcel gaetano caltagirone carlo messina francesco milleri philippe 
donnet nagel generali

DAGOREPORT - COSA FRULLAVA NELLA TESTA TIRATA A LUCIDO DI ANDREA ORCEL QUANDO STAMATTINA ALL’ASSEMBLEA GENERALI HA DECISO IL VOTO DI UNICREDIT A FAVORE DELLA LISTA CALTAGIRONE? LE MANGANELLATE ROMANE RICEVUTE PER L’OPS SU BPM, L’HANNO PIEGATO AL POTERE DEI PALAZZI ROMANI? NOOO, PIU' PROBABILE CHE SIA ANDATA COSÌ: UNA VOLTA CHE ERA SICURA ANCHE SENZA UNICREDIT, LA VITTORIA DELLA LISTA MEDIOBANCA, ORCEL HA PENSATO BENE CHE ERA DA IDIOTA SPRECARE IL SUO “PACCHETTO”: MEJO GIRARLO ALLA LISTA DI CALTARICCONE E OTTENERE IN CAMBIO UN PROFICUO BONUS PER UNA FUTURA PARTNERSHIP IN GENERALI - UNA VOLTA ESPUGNATA MEDIOBANCA COL SUO 13% DI GENERALI, GIUNTI A TRIESTE L’82ENNE IMPRENDITORE COL SUO "COMPARE" MILLERI AL GUINZAGLIO, DOVE ANDRANNO SENZA UN PARTNER FINANZIARIO-BANCARIO, BEN STIMATO DAI FONDI INTERNAZIONALI? SU, AL DI FUORI DEL RACCORDO ANULARE, CHI LO CONOSCE ‘STO CALTAGIRONE? – UN VASTO PROGRAMMA QUELLO DI ORCEL CHE DOMANI DOVRA' FARE I CONTI CON I PIANI DELLA PRIMA BANCA D'ITALIA, INTESA-SANPAOLO…

donald trump ursula von der leyen giorgia meloni

DAGOREPORT - UN FACCIA A FACCIA INFORMALE TRA URSULA VON DER LEYEN E DONALD TRUMP, AI FUNERALI DI PAPA FRANCESCO, AFFONDEREBBE IL SUPER SUMMIT SOGNATO DA GIORGIA MELONI - LA PREMIER IMMAGINAVA DI TRONEGGIARE COME MATRONA ROMANA, TRA MAGGIO E GIUGNO, AL TAVOLO DEI NEGOZIATI USA-UE CELEBRATA DAI MEDIA DI TUTTO IL MONDO. SE COSÌ NON FOSSE, IL SUO RUOLO INTERNAZIONALE DI “GRANDE TESSITRICE” FINIREBBE NEL CASSETTO, SVELANDO IL NULLA COSMICO DIETRO AL VIAGGIO ALLA CASA BIANCA DELLA SCORSA SETTIMANA (L'UNICO "RISULTATO" È STATA LA PROMESSA DI TRUMP DI UN VERTICE CON URSULA, SENZA DATA) - MACRON-MERZ-TUSK-SANCHEZ NON VOGLIONO ASSOLUTAMENTE LA MELONI NEL RUOLO DI MEDIATRICE, PERCHÉ NON CONSIDERANO ASSOLUTAMENTE EQUIDISTANTE "LA FANTASTICA LEADER CHE HA ASSALTATO L'EUROPA" (COPY TRUMP)...

pasquale striano dossier top secret

FLASH – COM’È STRANO IL CASO STRIANO: È AVVOLTO DA UNA GRANDE PAURA COLLETTIVA. C’È IL TIMORE, NEI PALAZZI E NELLE PROCURE, CHE IL TENENTE DELLA GUARDIA DI FINANZA, AL CENTRO DEL CASO DOSSIER ALLA DIREZIONE NAZIONALE ANTIMAFIA (MAI SOSPESO E ANCORA IN SERVIZIO), POSSA INIZIARE A “CANTARE” – LA PAURA SERPEGGIA E SEMBRA AVER "CONGELATO" LA PROCURA DI ROMA DIRETTA DA FRANCESCO LO VOI, IL COPASIR E PERSINO LE STESSE FIAMME GIALLE. L’UNICA COSA CERTA È CHE FINCHÉ STRIANO TACE, C’È SPERANZA…