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"SONO CONTRO IL VAR A CHIAMATA, CI SONO GIÀ QUATTRO ARBITRI E 3 PERSONE SULLA MOVIOLA IN CAMPO: 7 PERSONE MI SEMBRANO TANTISSIME" - GASPERINI POLEMIZZA PRIMA DELLA PARTITA DI STASERA CON IL CLUB BRUGGE IN CHAMPIONS - "DOVREMO SUPERARE TUTTO", AFFERMA RIFERENDOSI AGLI ERRORI ARBITRALI CHE HANNO DETERMINATO LA SCONFITTA DELL’ANDATA E AI TANTI INFORTUNI, UNO SU TUTTI QUELLO DI LOOKMAN (RECUPERATO PER LA PANCHINA) – LA CROCIATA CONTRO LE SIMULAZIONI – “DIVENTA UN CALCIO BRUTTISSIMO DA VEDERE SE SI TOGLIE IL CONTATTO, GIÀ ABBIAMO TOLTO IL CONTRASTO…”
Dopo la sconfitta 2-1 all’andata contro il Club Brugge (con un rigore piuttosto sospetto), l’Atalanta di Gian Piero Gasperini si prepara domani ad affrontare il ritorno dei playoff. Di seguito, le parole del tecnico a Sky Sport.
Siete ancora avvelenati per il rigore dell’andata o non ci pensate più?
«Ormai è così. È stato ampiamente documentato e non possiamo più pensare all’episodio. Domani dovremo superare tutto».
La buona notizia è che sono stati convocati Kolasinac e Lookman, ma Hien rischia di non esserci…
«È così. Partite ravvicinate ci portano a questo, ma ne recuperiamo due».
Il turnover contro il Cagliari quanto è servito?
«Ci sono tanti giocatori che hanno giocato tanto nelle 38 gare. Dobbiamo essere anche preparati agli acciacchi e risparmiare qualcuno. I problemi veri sono gli infortuni di Kossounou, Scamacca e Scalvini».
Quanta autonomia ha Lookman?
«L’intenzione è quella di portarlo in panchina e utilizzarlo a gara in corso, anche in virtù dei possibili supplementari. Non credo che ci sia problema di autonomia».
Lookman è un giocatore più importante degli altri?
«Ci sono tanti giocatori importanti oltre a lui, lo abbiamo avuto meno e abbiamo fatto meno gol, c’è stata carenza in fase offensiva, dietro e a centrocampo ti arrangi meglio. In attacco lui è decisivo. Ora è recuperato, speriamo faccia bene da subito. I rigori? Non siamo bravissimi, ma ti puoi anche allenare, dipende dallo stato mentale. Speriamo di arrivare al risultato prima».
Tatticamente è più difficile affrontare una squadra italiana o una straniera?
«Dipende, le italiane sanno chiudersi e difendersi, in Champions affronti squadre che lottano per vincere. Il Brugge ha dato noia anche al Manchester City ed è molto duttile, hanno giocatori veloci. Domani dovremo fare molto bene anche sul piano tattico ed essere molto attenti».
Perché oggi gli allenatori aspettano il 60′ per fare le sostituzioni anche se non sono contenti del primo tempo?
«Con le 5 sostituzioni, togliere un giocatore dopo un tempo vuol dire che è stato davvero in difficoltà, sennò tendi ad aspettare. Ma non pesa sugli slot che hai a disposizione. Un po’ tutti aspettiamo di arrivare al momento decisivo della gara: circa gli ultimi 25 minuti. Si risolvono tante gare in virtù della gente fresca che ti entra. Ci sono attaccanti rapidi, svelti e veloci ed è una cosa che pesa molto in queste gare».
Var a chiamata, cosa ne pensa?
«Mi sono già esposto tante volte e sono contro questa soluzione perché rallenterebbe ancora di più il gioco. Poi si costringerebbe ad avere regie in panchina, aumentando le polemiche. Ci sono tre persone al Var e quattro arbitri: 7 persone mi sembrano tantissime, se ci mettiamo anche noi sarebbe complicatissimo. Si porterebbe il calcio a essere qualcosa che non mi piace».
Il Var ha tolto tanti errori, ma la sensazione è che il regolamento vada chiarito, soprattutto sui falli di mano…
«Sono d’accordo, difficilmente si può arrivare a qualcosa di uniforme ma si può fare meglio e si può essere più chiari. La cosa che va cambiata è sui contatti di gioco, le simulazioni devono essere combattute e spero che ci possa essere una crociata, perché ammazzano il calcio. Abbiamo giocato spesso di sabato e la domenica riesco a vedere alcune partite. Questo è diventato un altro sport e spero che la tecnologia possa chiarire e dare risposte. Diventa un calcio bruttissimo da vedere se si toglie il contatto, già abbiamo tolto il contrasto. Togliere il contatto è un delitto, così il calcio diventa non bello per noi e per i tifosi».
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