MA QUALE SUICIDIO! “BERGAMINI È MORTO SOFFOCATO” – CLAMOROSA SVOLTA NEL GIALLO DEL CALCIATORE DEL COSENZA MORTO NEL 1989 – LA NUOVA PERIZIA "NON COLLIMA" CON LA TESI DEL SUICIDIO SOTTO IL CAMION. BERGAMINI SAREBBE STATO PRIMA UCCISO E POI GETTATO SOTTO UN TIR...
Carlo Macrì per il Corriere della Sera
Non c' è una conferma ufficiale, ma la morte di Denis Bergamini potrebbe essere stata causata da soffocamento. Non si sarebbe trattato di un suicidio. Il calciatore del Cosenza la sera del 18 novembre del 1989 sarebbe stato prima ucciso e poi gettato sotto il camion che in quel momento passava sulla statale ionica, vicino a Roseto Capo Spulico. Il cadavere del giocatore è stata riesumato nel mesi scorsi dopo la decisione del gip di Castrovillari, Teresa Riggio, che ha accolto la richiesta del procuratore Eugenio Facciolla che ha riaperto l' inchiesta sulla morte del calciatore.
Il professor Antonello Crisci, uno dei periti nominati dalla procura,
non conferma né smentisce la notizia riportata ieri dal Quotidiano del Sud . Dice: «Non abbiamo ancora depositato nulla, dobbiamo riunirci con i colleghi per mettere a punto i dettagli del lavoro che abbiamo portato a termine». Non sa nulla neanche l' avvocato della famiglia Bergamini, Fabio Anselmo.
«Sono comunque molto contento e soddisfatto del lavoro che stanno face
ndo i periti.
Non vedo l' ora di poter leggere la relazione finale», dice.
Neanche il procuratore di Castrovillari Facciolla commenta la notizia, mentre il maggiore del Ris di Messina, Sergio Schiavone, che sta lavorando alle indagini sulla morte di Bergamini, si dice all' oscuro di tutto.
Il Ris ha avuto incarico dalla Procura di Castrovillari di analizzare l' auto di Bergamini nella speranza di trovare qualche traccia che potesse condurre gli inquirenti a ipotizzare la causa della morte del calciatore rossoblù. Il Quotidiano del Sud scrive che il risultato della superperizia non «collima con la tesi del suicidio sotto il camion in corsa e rafforza l' esito della consulenza del Ris di Messina, incompatibile con l' ipotizzato decesso causato dall' impatto con l' autocarro in movimento».
I magistrati hanno messo in dubbio che Denis fosse stato travolto da un camion e questa superperizia avrebbe lo scopo di sgomberare il campo dall' ipotesi. La famiglia del giocatore da 28 anni si sta battendo per conoscere la verità sulla sua morte, convinta che Denis non avesse nessun motivo per suicidarsi. Per Donata Bergamini, sorella del calciatore, Denis sarebbe stato ucciso prima di essere gettato sotto il camion. Due precedenti inchiesta non sono bastate per risolvere il giallo. Per la morte di Denis sono indagati l' ex fidanzata Isabella Internò e l' autista del camion Raffaele Pisano. La ragazza sarebbe stata l' ultima persona a vedere il calciatore.
Si parlò all' epoca di un litigio tra i due che spinse Denis a buttarsi sotto il camion.
Una ipotesi cui sembrerebbe non credere la Procura, che ipotizza scenari criminali. Secondo la famiglia, il corpo di Denis non presenterebbe traumi da schiacciamento e, soprattutto, l' orologio e la catenina al collo avrebbero dovuto frantumarsi con l' impatto sull' asfalto, invece sono rimasti intatti. Altri oggetti che portava addosso Bergamini non hanno subito danni, come accertarono le perizie del tempo.
Le prime indagini hanno stabilito che Denis Bergamini è stato schiacciato dalle ruote del camion: l' autista non si sarebbe accorto di lui, pioveva e la visibilità era scarsa.