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GIOCHI DA INCUBO! ALLARME VIRUS ZIKA: “GLI ATLETI USA SONO LIBERI DI NON ANDARE A RIO” - IL COMITATO OLIMPICO AUSTRALIANO, INVECE, HA SCELTO DI FARSI SPONSORIZZARE DA UN GEL AUTO-REPELLENTE. ERA UN VIRUS, È GIÀ MARKETING...
Gaia Piccardi per il “Corriere della Sera”
Tranquilli, Zika non uccide. Ma, se volete, potete disertare l' Olimpiade di Rio. Il virus avanza, i Giochi pure (meno 178 giorni) e qualche messaggio contradditorio, sulle ali dell' ansia, comincia a circolare.
Mentre il presidente Obama presenta al Congresso la richiesta di 1,8 miliardi di dollari di fondi per combattere l' emergenza, Anthony Fauci, direttore della divisione per le malattie infettive dell' Istituto nazionale per la salute americano, fa sapere: «Andare all' Olimpiade per gli atleti statunitensi sarà una libera decisione».
Fauci lascia filtrare l' indiscrezione dopo aver partecipato al briefing quotidiano alla Casa Bianca: il Comitato olimpico americano avrebbe lasciato liberi gli atleti di decidere se partecipare o meno ai Giochi di Rio. Una decisione personale soprattutto per le donne, i soggetti più vulnerabili: «Una delle cose che è stata detta è che le donne che potrebbero essere incinte o che pensano di volerlo restare non dovrebbero andare».
Le autorità sanitarie Usa hanno innalzato a livello 1 l' emergenza per il virus, la prima volta dai tempi di Ebola. «Stiamo monitorando la situazione insieme alle autorità sanitarie Usa e in contatto con il Cio, con gli organizzatori di Rio 2016 e con l' Organizzazione mondiale della sanità - ha detto al Time Patrick Sandusky, uno dei portavoce del comitato olimpico statunitense -.
Stiamo lavorando con specialisti delle malattie infettive ed esperti in malattie tropicali: stiamo compiendo ogni passo per garantire che le nostre delegazioni e tutti coloro che viaggeranno con il Team Usa siano consapevoli delle raccomandazioni delle autorità sanitarie riguardo alla trasferta in Brasile».
Sottolineato che piuttosto che rinunciare a una chance di medaglia gli Usa preferirebbero essere invasi dalla Corea del Nord, la diffusione del virus, dichiarata emergenza internazionale dall' Organizzazione mondiale per la Sanità, continua ad evolversi rapidamente nelle Americhe;
da un ultimo monitoraggio, altri otto Paesi hanno segnalato casi di trasmissione autoctona: Samoa, Costa Rica, Curacao, Repubblica Domenicana, Jamaica, Nicaragua, Tonga e le Virgin Islands. Complessivamente, 35 Paesi hanno riportato casi interni di infezioni da Zika negli ultimi nove mesi.
Il volo ad ampio raggio della zanzara non riguarda soltanto Rio 2016: c' è un primo turno di Davis tra Francia e Canada da giocare in Guadalupa (17 casi).
Il comitato olimpico australiano ha scelto di fasi sponsorizzare da un gel autorepellente.
Era un virus, è già marketing. Poiché i Giochi sono un business ancora più grande, non li fermerà.