roger federer al roland garros

GLI ULTIMI FUOCHI DI “RE ROGER” – AL ROLAND GARROS FEDERER METTE ALL’ANGOLO IN 4 SET L’ANTICO RIVALE CILIC: “SONO STUPITO IO STESSO DI GIOCARE A QUESTO LIVELLO, MA A 39 ANNI MI RESTANO ANCORA DELLE ENERGIE IN CORPO” – A MINACCIARE IL TABELLONE DEI DINOSAURI DEL TENNIS, C’È LA NOUVELLE VAGUE ITALIANA: AGLI OTTAVI (TEORICI) DJOKOVIC CONTRO CECCHINATO O MUSETTI, FEDERER CONTRO BERRETTINI E…

Gaia Piccardi per il “Corriere della Sera”

 

roger federer al roland garros 6

«Sono stupito io stesso di giocare a questo livello: ma a 39 anni, evidentemente, mi restano ancora delle energie in corpo...». Alla ricerca del tempo perduto (nel posto giusto, peraltro: Parigi), Roger Federer si regala un pomeriggio da ragazzino regolando in quattro set (con sontuoso tie break nel terzo) l' antico rivale Marin Cilic già battuto in due finali Slam appartenute a un' era geologica precedente (Wimbledon 2017, Australian Open 2018) e meritandosi un raro «warning» per aver fatto attendere il rivale al servizio.

 

marin cilic

Buffo dialogo a rete tra Federer («Sono stato troppo lento?») e Cilic («Sì, tre volte») tra i fischi del pubblico schieratissimo: giù le mani dal monumento, ogni critica è un delitto di lesa maestà nei confronti del campione dei 20 titoli Slam, minacciato dal sorpasso dell' unico dinosauro in grado di poterselo permettere. Rafa Nadal in missione per annettersi il Roland Garros per la quattordicesima volta. Parbleu.

 

roger federer al roland garros 1

Roger insegue l' eterna giovinezza ma l' età è dalla parte della nouvelle vague italiana che minaccia di terremotare il tabellone. Gli ottavi teorici potrebbero trasformarsi in un confronto generazionale tra immortali e made in Italy.

Dall' alto in basso, sognando a occhi aperti: Djokovic contro Cecchinato (sarebbe il revival del quarto 2018 che proiettò clamorosamente il siciliano in semifinale con Thiem) o Musetti (nessun precedente), Federer contro Berrettini (2-0 per lo svizzero, tutto nell' anno magico 2019: a Wimbledon quando Matteo ringraziò il maestro per la lezione e alle Atp Finals di Londra), Nadal contro Sinner (2-0 per lo spagnolo, vittorie a Parigi l' anno scorso e a Roma tre settimane fa). Prima del film in cinemascope, però, un po' di realtà.

berrettini

 

Dopo il 1955 (Merlo, Fachini, Jacobini, Pietrangeli e Sirola) e il 2020 (Berrettini, Sinner, Cecchinato, Travaglia e Sonego), per la terza volta cinque italiani accedono ai sedicesimi di finale del Roland Garros. Berrettini, che ha sfiancato di smorzate Coria, trova il coreano Kwon, 23 anni, killer del vecchio Seppi; Musetti e Cecchinato si affrontano in un derby inedito, molto d' altronde è inesplorato nella carriera del 19enne toscano al primo Slam, a Lorenzo manca l' esperienza ma non la qualità; Sinner elimina il connazionale Mager e pesca Ymer, lo svedese che l' ha battuto sul veloce di Montpellier: era un altro Jannik, è lo stesso Ymer; e poi c' è il veterano azzurro, Fabio Fognini, che dall' altra parte del tabellone, quella più sgombra di mine e trappole, incontra l' argentino Delbonis, intravvedendo, a 34 anni appena compiuti, un quarto con Sasha Zverev.

roger federer al roland garros 2

 

In tanta abbondanza, non c' è già più traccia d' azzurro nel torneo femminile. Out Paolini e Giorgi, Parigi incassa anche l' abbandono (infortunio) della n.1 Ashleigh Barty, doloroso quanto il ritiro di Naomi Osaka, tornata a casa nel cicaleccio da comari di un ambiente sordo al suo grido d' aiuto.

musettifabio fogninisinner musetti 8SINNER MUSETTIsinner musetti 2

cecchinatosinnersinner 5berrettinicecchinatoroger federer al roland garros 4roger federer al roland garros 5roger federer al roland garros 3

Ultimi Dagoreport

francesco lollobrigida

DAGOREPORT - CHI L’HA VISTO? ERA DIVENTATO IL NOSTRO ANGOLO DEL BUONUMORE, NE SPARAVA UNA AL GIORNO: “QUANTE GUERRE NON CI SAREBBERO STATE DI FRONTE A CENE BEN ORGANIZZATE?”. E TRA UNA CAZZATA E UNA GAFFE, FERMAVA PURE I TRENI - DOPO DUE ANNI DI LOLLISMO SENZA LIMITISMO, QUESTA ESTATE, UNA VOLTA SEGATO DALLA MOGLIE, LA SORELLA D’ITALIA ARIANNA MELONI, È SCOMPARSA LA NOSTRA RUBRICA PREFERITA: “LA SAI L'ULTIMA DI LOLLOBRIGIDA?”. ZAC!, IL SILENZIO È SCESO COME GHIGLIOTTINA SUL MINISTRO DELL’AGRICOLTURA (PER MANCANZA DI PROVE). DALLA “BANDA DEI QUATTRO” DI PALAZZO CHIGI (LE DUE MELONI, FAZZOLARI E SCURTI), ERA PARTITO L’ORDINE DI CUCIRGLI L’EFFERVESCENTE BOCCUCCIA (STESSO TRATTAMENTO ALL’ALTRA “PECORA NERA”, ANDREA GIAMBRUNO). A QUESTO PUNTO, NON ESSENDO ANCORA NATO UN MOVIMENTO DI LIBERAZIONE DEL REIETTO, L’EX STALLONE DI SUBIACO SI E’ MESSO IN TESTA DI FORMARE UN… - VIDEO, TUTTE LE GAFFES!

giorgia meloni marina berlusconi paolo barelli sigfrido ranucci antonio tajani

DAGOREPORT - DOPO LE VIOLENTE POLEMICHE PER LA PUNTATA SU BERLUSCONI-DELL’UTRI-MAFIA, DOMENICA PROSSIMA LA CAVALIERA MARINA POTREBBE PERSINO INVIARE UNA LETTERA DI RINGRAZIAMENTO A RANUCCI - '’REPORT’’ SCODELLERÀ UN SERVIZIO AL VETRIOLO SU PAOLO BARELLI, FEDELISSIMO SCUDIERO DI ANTONIO TAJANI, DEL QUALE DIVENTERÀ PRESTO CONSUOCERO - CON TAJANI RIDOTTO A CAVALIER SERVENTE DELLA DUCETTA, L'IMPERO BERLUSCONIANO HA BISOGNO DI UN PARTITO CON UNA NUOVA E CARISMATICA LEADERSHIP. MA MARINA E PIER SILVIO HANNO TEMPI LENTISSIMI PRIMA DI TRASFORMARE LE PAROLE IN FATTI. NON SONO RIUSCITI NEMMENO A OTTENERE DA TAJANI LA MESSA IN FUORIGIOCO DI BARELLI E GASPARRI - ORA VEDIAMO SE “REPORT” RIUSCIRÀ A DARE UNA SPINTARELLA AL CAMBIO DI GUARDIA DENTRO FORZA ITALIA…

matteo salvini roberto vannacci luca zaia lorenzo fontana calderoli massimiliano fedriga romeo lega

DAGOREPORT - SI SALVINI CHI PUO'! ASSEDIATO DAL PARTITO IN RIVOLTA, PRESO A SBERLE DA GIORGIA MELONI (SUL RITORNO AL VIMINALE, AUTONOMIA E TERZO MANDATO), ''TRADITO'' PURE DA VANNACCI, PER IL “CAPITONE” STA ARRIVERANDO IL MOMENTO IN CUI DOVRA' DECIDERE: RESTARE LEADER DELLA LEGA O RESTARE AL GOVERNO COME SACCO DA PUGNI DELLA DUCETTA? - LA CRISI POTREBBE ESPLODERE ALLE PROSSIME REGIONALI IN VENETO: SE ZAIA PRESENTASSE UN SUO CANDIDATO NELLA LIGA VENETA, SALVINI SCHIEREREBBE LA LEGA A SUPPORTO DEI “DOGE-BOYS” CONTRO IL CANDIDATO FDI DELLA DUCETTA, SFANCULANDO COSI' L'ALLEANZA DI GOVERNO, O RESTEREBBE A CUCCIA A PALAZZO CHIGI, ROMPENDO IL CARROCCIO? AH, SAPERLO...

cecilia sala mohammad abedini donald trump giorgia meloni

DAGOREPORT - INTASCATO IL TRIONFO SALA, SUL TAVOLO DI MELONI  RIMANEVA L’ALTRA PATATA BOLLENTE: IL RILASCIO DEL “TERRORISTA” IRANIANO ABEDINI - SI RIUSCIRÀ A CHIUDERE L’OPERAZIONE ENTRO IL 20 GENNAIO, GIORNO DELL’INSEDIAMENTO DEL NUOVO PRESIDENTE DEGLI STATI UNITI, COME DA ACCORDO CON TRUMP? - ALTRO DUBBIO: LA SENTENZA DELLA CORTE DI APPELLO, ATTESA PER IL 15 GENNAIO, SARÀ PRIVA DI RILIEVI SUL “TERRORISTA DEI PASDARAN’’? - E NEL DUBBIO, ARRIVA LA DECISIONE POLITICA: PROCEDERE SUBITO ALLA REVOCA DELL’ARRESTO – TUTTI FELICI E CONTENTI? DI SICURO, IL DIPARTIMENTO DI GIUSTIZIA DI WASHINGTON, CHE SI È SOBBARCATO UN LUNGO LAVORO DI INDAGINE PER PORTARSI A CASA “UNO SPREGIUDICATO TRAFFICANTE DI STRUMENTI DI MORTE”, NON AVRÀ PER NULLA GRADITO (IL TROLLEY DI ABEDINI PIENO DI CHIP E SCHEDE ELETTRONICHE COME CONTROPARTITA AGLI USA PER IL “NO” ALL'ESTRADIZIONE, È UNA EMERITA CAZZATA...)

marco giusti marcello dell utri franco maresco

"CHIESI A DELL'UTRI SE FOSSE PREOCCUPATO PER IL PROCESSO?' MI RISPOSE: 'HO UN CERTO TIMORE E NON… TREMORE'" - FRANCO MARESCO, INTERVISTATO DA MARCO GIUSTI, RACCONTA DEL SUO COLLOQUIO CON MARCELLO DELL'UTRI - LA CONVERSAZIONE VENNE REGISTRATA E IN, PICCOLA PARTE, UTILIZZATA NEL SUO FILM "BELLUSCONE. UNA STORIA SICILIANA": DOMANI SERA "REPORT" TRASMETTERÀ ALCUNI PEZZI INEDITI DELL'INTERVISTA - MARESCO: "UN FILM COME 'IDDU' DI PIAZZA E GRASSADONIA OFFENDE LA SICILIA. NON SERVE A NIENTE. CAMILLERI? NON HO MAI RITENUTO CHE FOSSE UN GRANDE SCRITTORE..." - VIDEO