lorenzo casini gabriele gravina

LA GUERRA DEL PALLONE ENTRA NEL VIVO: LA LEGA A VUOLE CONTARE DI PIU’ MA GRAVINA RESISTE. NESSUN ACCORDO TRA LE COMPONENTI FIGC PER LA RIDISTRIBUZIONE DEI CONSIGLIERI (E DEI PESI ELETTORALI), DOPO L'APPROVAZIONE DELL'EMENDAMENTO MULÈ: ORA LA STRADA PORTA ALL'ASSEMBLEA PER MODIFICARE LO STATUTO E ALLO SLITTAMENTO DELLE ELEZIONI FEDERALI PREVISTE PER IL 4 NOVEMBRE – IL PRESIDENTE DELLA LEGA A CASINI INVOCA UNO STATUTO SPECIALE E CHIEDE CHE I PROFESSIONISTI PESINO PER IL 50% (SERIE A, 35%, SERIE B, 15%)...

Niente accordo in Figc,si va verso assemblea per lo statuto

lorenzo casini foto mezzelani gmt71

 (ANSA) Nessun accordo tra le componenti Figc per la ridistribuzione dei consiglieri, dopo l'approvazione alla Camera dell'emendamento Mulè: ora la strada porta all'assemblea per modificare lo statuto e molto probabilmente al conseguente slittamento dell'assemblea elettiva del 4 novembre.

 

E' questo, a quanto si apprende, l'esito dell'incontro convocato stamane dal presidente Gabriele Gravina in Federcalcio. La Lega di A ha chiesto maggior peso elettorale e il diritto di intesa, Gravina che ha proposto di discutere le modifiche in Assembleastante l'impossibilità di definire tutto ad oggi. Se ne discuterà nel prossimo consiglio, il 29 luglio

 

Casini, 'per la serie A serve uno statuto speciale'

 (ANSA) "E' l'avvio di un percorso, la Serie A ha confermato quanto già messo in evidenza in assemblea; si va verso l'esigenza di una riforma che veda maggiore autonomia delle leghe dal punto di vista organizzativo, un ordinamento dei campionati e in generale delle componenti. Oltre a uno statuto speciale della Serie A rispetto alle decisioni che la riguardano". Lo ha detto il presidente della Lega di A, Leonardo Casini, al termine dell'incontro in Figc. "Come conseguenza si andrà a un riequilibrio dei pesi e anche della rappresentanza degli organi che possa aumentare la quota del professionismo al 50% con un peso della A preponderante".

 

gravina balata

"Una Serie A più forte e meglio rappresentata all'interno del sistema federale è un beneficio per tutti", ha aggiunto Casini, che sottolinea come questo sia "il percorso che richiede un'assemblea straordinaria dedicata. Poi se ne parlerà lunedì 29 in consiglio federale anche per rispetto dell'organo deputato. Soddisfatti? Finché si avvicina in modo concreto una riorganizzazione che vada verso questi tre punti, sì", prosegue il numero della Lega Serie A. "Il clima era sereno - la conclusione -, c'è la consapevolezza da parte di tutti che bisogna comunque andare verso dei cambiamenti importanti per quello che il calcio italiano merita. Si è parlato anche di modelli come quello inglese e spagnolo ma è chiaro che l'Italia deve andare verso un sistema più moderno, efficiente in grado di raggiungere risultati sotto ogni profilo".

GABRIELE GRAVINA - FIGClorenzo casini foto di baccoGABRIELE GRAVINA - FIGClorenzo casini foto mezzelani gmt70

Ultimi Dagoreport

pier silvio giampaolo rossi gerry scotti pier silvio berlusconi

DAGOREPORT - È TORNATA RAISET! TRA COLOGNO MONZESE E VIALE MAZZINI C’È UN NUOVO APPEASEMENT E L'INGAGGIO DI GERRY SCOTTI COME CO-CONDUTTORE DELLA PRIMA SERATA DI SANREMO NE È LA PROVA LAMPANTE - CHIAMARE ALL'ARISTON IL VOLTO DI PUNTA DI MEDIASET È IL SEGNALE CHE IL BISCIONE NON FARÀ LA GUERRA AL SERVIZIO PUBBLICO. ANZI: NEI CINQUE GIORNI DI SANREMO, LA CONTROPROGRAMMAZIONE SARÀ INESISTENTE - I VERTICI DELLA RAI VOGLIONO CHE IL FESTIVAL DI CARLO CONTI SUPERI A TUTTI I COSTI QUELLO DI AMADEUS (DA RECORD) - ALTRO SEGNALE DELLA "PACE": IL TELE-MERCATO TRA I DUE COLOSSI È PRATICAMENTE FERMO DA MESI...

elon musk sam altman

NE VEDREMO DELLE BELLE: VOLANO GIÀ GLI STRACCI TRA I TECNO-PAPERONI CONVERTITI AL TRUMPISMO – ELON MUSK E SAM ALTMAN HANNO LITIGATO SU “X” SUL PROGETTO “STARGATE”. IL MILIARDARIO KETAMINICO HA SPERNACCHIATO IL PIANO DA 500 MILIARDI DI OPENAI-SOFTBANK-ORACLE, ANNUNCIATO IN POMPA MAGNA DA TRUMP: “NON HANNO I SOLDI”. E IL CAPOCCIA DI CHATGPT HA RISPOSTO DI PETTO AL FUTURO “DOGE”: “SBAGLI. MI RENDO CONTO CHE CIÒ CHE È GRANDE PER IL PAESE NON È SEMPRE OTTIMALE PER LE TUE COMPAGNIE, MA NEL TUO RUOLO SPERO CHE VORRAI METTERE PRIMA L’AMERICA…” – LA GUERRA CIVILE TRA I TECNO-OLIGARCHI E LE MOSSE DI TRUMPONE, CHE CERCA DI APPROFITTARNE…

donald trump elon musk jamie dimon john elkann

DAGOREPORT – I GRANDI ASSENTI ALL’INAUGURATION DAY DI TRUMP? I BANCHIERI! PER LA TECNO-DESTRA DEI PAPERONI MUSK & ZUCKERBERG, IL VECCHIO POTERE FINANZIARIO AMERICANO È OBSOLETO E VA ROTTAMATO: CHI HA BISOGNO DEI DECREPITI ARNESI COME JAMIE DIMON IN UN MONDO CHE SI FINANZIA CON MEME-COIN E CRIPTOVALUTE? – L’HA CAPITO ANCHE JOHN ELKANN, CHE SI È SCAPICOLLATO A WASHINGTON PER METTERSI IN PRIMA FILA TRA I “NUOVI” ALFIERI DELLA NEW ECONOMY: YAKI PUNTA SEMPRE PIÙ SUL LATO FINANZIARIO DI EXOR E MENO SULLE VECCHIE AUTO DI STELLANTIS (E ZUCKERBERG L'HA CHIAMATO NEL CDA DI META)

antonino turicchi sandro pappalardo armando varricchio nello musumeci ita airways

DAGOREPORT – DA DOVE SPUNTA IL NOME DI SANDRO PAPPALARDO COME PRESIDENTE DELLA NUOVA ITA “TEDESCA” BY LUFTHANSA? L’EX PILOTA DELL’AVIAZIONE DELL’ESERCITO È STATO “CALDEGGIATO” DA NELLO MUSUMECI. IL MINISTRO DEL MARE, A DISPETTO DEL SUO INCARICO, È MOLTO POTENTE: È L’UNICO DI FRATELLI D’ITALIA AD AVERE I VOTI IN SICILIA, ED È “MERITO” SUO SE SCHIFANI È GOVERNATORE (FU MUSUMECI A FARSI DA PARTE PER FAR CORRERE RENATINO) – E COSÌ ECCO CHE IL “GIORGETTIANO” TURICCHI E L’AMBASCIATORE VARRICCHIO, CARO A FORZA ITALIA, SONO STATI CESTINATI…

friedrich merz donald tusk giorgia meloni trump emmanuel macron olaf scholz mario draghi

C’ERA UNA VOLTA IL TRENO PER KIEV CON DRAGHI, MACRON E SCHOLZ. ORA, COMPLICE IL TRUMPISMO SENZA LIMITISMO DI GIORGIA MELONI, L’ITALIA È SPARITA DALLA LEADERSHIP DELL’UE - LA DUCETTA PREFERISCE ACCUCCIARSI AI PIEDI DI WASHINGTON (CHE VUOLE VASSALLI, NON ALLEATI ALLA PARI) CHE RITAGLIARSI UN RUOLO IN EUROPA - FRIEDRICH MERZ, PROBABILE NUOVO CANCELLIERE TEDESCO, HA "ESPULSO" L'ITALIA DAL GIRO CHE CONTA: A CHI GLI HA CHIESTO QUALE PAESE ANDREBBE AGGIUNTO A UN DIRETTORIO FRANCO-TEDESCO, HA CITATO LA POLONIA, GUIDATA DAL POPOLARE DONALD TUSK (NEMICO NUMERO UNO DEL PIS DI MORAWIECKI E KACZYNSKI, ALLEATI DELLA DUCETTA IN ECR) - “I AM GIORGIA” SOGNAVA DI ESSERE IL “PONTE” TRA USA E UE E SI RITROVA A FARE LA CHEERLEADER DELLA TECNO-DESTRA DI MUSK E TRUMP…