roberto scarnecchia

“HA SOTTRATTO SOLDI AI SOCI” – L’EX CALCIATORE DELLA ROMA ROBERTO SCARNECCHIA, OGGI CHEF, FINISCE A GIUDIZIO PER APPROPRIAZIONE INDEBITA - SECONDO LA PROCURA, L’EX GIALLOROSSO, COMPAGNO IN PASSATO DI PARVIN TADJK, ATTUALE MOGLIE DI BEPPE GRILLO, SI SAREBBE IMPOSSESSATO NEL 2019 DI 60MILA EURO DA UNA SOCIETA’ IN LIQUIDAZIONE. I TRE SOCI LO HANNO DENUNCIATO NEL 2023, DANDO COSÌ IL VIA ALLE INDAGINI...

Giulio De Santis per roma.corriere.it - Estratti

 

L’ex centrocampista della Roma, Roberto Scarnecchia, 67 anni, è stato citato a giudizio dalla Procura con l’accusa di essersi appropriato di 60mila euro da una società in liquidazione.

roberto scarnecchia

 

Secondo la ricostruzione degli inquirenti, rappresentati in aula dal pm Andrea Beccia, attraverso cinque bonifici avrebbe sottratto i soldi alla Nazareno creando un danno ai suoi soci. La vicenda risale al 2019. Prima che Scarnecchia ottenesse il riconoscimento di chef stellato della guida Michelin. Un titolo che gli ha aperto le porte di una seconda vita, anch’essa ricca di soddisfazioni, forse anche maggiori di quelle raggiunte sui campi di calcio.

 

 

Scarnecchia è un volto televisivo noto avendo partecipato a Masterchef come opinionista, proprio grazie al suo talento in cucina. Ed è nel mondo della ristorazione che l’ex giallorosso sarebbe inciampato in questo infortunio giudiziario.

 

I trasferimenti di denaro dei soci sul suo conto corrente

roberto scarnecchia

All’inizio del 2019 Scarnecchia insieme ad altre tre persone - Sandro Tasciotti, Beatrice Desideri e Maria Tomasino - dà vita alla Nazareno, specializzata nella ristorazione. Un’esperienza non proprio fortunata: la società finirà in liquidazione. Ma qualcosa comincia fin da subito a scricchiolare nella vita dell’azienda, almeno secondo la Procura. Il 3 marzo Scarnecchia - difeso dall’avvocato Corrado Ciconi - dal conto corrente della Nazareno trasferisce 12.200 euro sul suo.

 

Dopo un mese, il 5 aprile, ripete l’operazione - identica la cifra - specificando nella causale che la somma è l’acconto di una trattativa. A fine novembre l’ex calciatore fa il terzo bonifico, stavolta di 19.800 euro. Soldi destinati a un’altra società, Sacro&Profano, un ristorante di cui il cuoco ed ex calciatore è stato in passato amministratore unico.

 

roberto scarnecchia

La causale: «Vostro servizio di catering svoltosi tra il 22 e il 24 novembre». Infine l’ultimo bonifico, di 10mila euro, è del 16 dicembre. Anche in questo caso il destinatario indicato da Scarnecchia - compagno in passato di Parvin Tadjk, attuale moglie di Beppe Grillo - è Sacro&Profano.

 

 

I tre soci studieranno cosa non è andato per il verso giusto con la Nazareno e presenteranno due querele nel 2023, dando inizio all’inchiesta. Determinante, almeno per la Procura, è stata la relazione del liquidatore Aldo Maccaro, che ha ricostruito i movimenti bancari. 

 

roberto scarnecchiaroberto scarnecchiaroberto scarnecchia alberto faccini roberto pruzzo rosella sensi ettore viola maurizio turone e il dottore ernesto alicicco foto di baccoroberto scarnecchia gianfranco vissani simona rolandi foto di baccoroberto scarnecchia foto di baccomaurizio turone roberto scarnecchia roberto pruzzo alberto faccini foto di baccoroberto scarnecchia premia gianfranco vissani foto di baccovalentina scarnecchia beppe grilloscarnecchia scarnecchia scarnecchia scarnecchia cazzullo de marchisscarnecchia roberto scarnecchia odoacre chierico foto di baccoroberto scarnecchia

(...)

Ultimi Dagoreport

andrea orcel gaetano caltagirone carlo messina francesco milleri philippe 
donnet nagel generali

DAGOREPORT - COSA FRULLAVA NELLA TESTA TIRATA A LUCIDO DI ANDREA ORCEL QUANDO STAMATTINA ALL’ASSEMBLEA GENERALI HA DECISO IL VOTO DI UNICREDIT A FAVORE DELLA LISTA CALTAGIRONE? LE MANGANELLATE ROMANE RICEVUTE PER L’OPS SU BPM, L’HANNO PIEGATO AL POTERE DEI PALAZZI ROMANI? NOOO, PIU' PROBABILE CHE SIA ANDATA COSÌ: UNA VOLTA CHE ERA SICURA ANCHE SENZA UNICREDIT, LA VITTORIA DELLA LISTA MEDIOBANCA, ORCEL HA PENSATO BENE CHE ERA DA IDIOTA SPRECARE IL SUO “PACCHETTO”: MEJO GIRARLO ALLA LISTA DI CALTARICCONE E OTTENERE IN CAMBIO UN PROFICUO BONUS PER UNA FUTURA PARTNERSHIP IN GENERALI - UNA VOLTA ESPUGNATA MEDIOBANCA COL SUO 13% DI GENERALI, GIUNTI A TRIESTE L’82ENNE IMPRENDITORE COL SUO "COMPARE" MILLERI AL GUINZAGLIO, DOVE ANDRANNO SENZA UN PARTNER FINANZIARIO-BANCARIO, BEN STIMATO DAI FONDI INTERNAZIONALI? SU, AL DI FUORI DEL RACCORDO ANULARE, CHI LO CONOSCE ‘STO CALTAGIRONE? – UN VASTO PROGRAMMA QUELLO DI ORCEL CHE DOMANI DOVRA' FARE I CONTI CON I PIANI DELLA PRIMA BANCA D'ITALIA, INTESA-SANPAOLO…

donald trump ursula von der leyen giorgia meloni

DAGOREPORT - UN FACCIA A FACCIA INFORMALE TRA URSULA VON DER LEYEN E DONALD TRUMP, AI FUNERALI DI PAPA FRANCESCO, AFFONDEREBBE IL SUPER SUMMIT SOGNATO DA GIORGIA MELONI - LA PREMIER IMMAGINAVA DI TRONEGGIARE COME MATRONA ROMANA, TRA MAGGIO E GIUGNO, AL TAVOLO DEI NEGOZIATI USA-UE CELEBRATA DAI MEDIA DI TUTTO IL MONDO. SE COSÌ NON FOSSE, IL SUO RUOLO INTERNAZIONALE DI “GRANDE TESSITRICE” FINIREBBE NEL CASSETTO, SVELANDO IL NULLA COSMICO DIETRO AL VIAGGIO ALLA CASA BIANCA DELLA SCORSA SETTIMANA (L'UNICO "RISULTATO" È STATA LA PROMESSA DI TRUMP DI UN VERTICE CON URSULA, SENZA DATA) - MACRON-MERZ-TUSK-SANCHEZ NON VOGLIONO ASSOLUTAMENTE LA MELONI NEL RUOLO DI MEDIATRICE, PERCHÉ NON CONSIDERANO ASSOLUTAMENTE EQUIDISTANTE "LA FANTASTICA LEADER CHE HA ASSALTATO L'EUROPA" (COPY TRUMP)...

pasquale striano dossier top secret

FLASH – COM’È STRANO IL CASO STRIANO: È AVVOLTO DA UNA GRANDE PAURA COLLETTIVA. C’È IL TIMORE, NEI PALAZZI E NELLE PROCURE, CHE IL TENENTE DELLA GUARDIA DI FINANZA, AL CENTRO DEL CASO DOSSIER ALLA DIREZIONE NAZIONALE ANTIMAFIA (MAI SOSPESO E ANCORA IN SERVIZIO), POSSA INIZIARE A “CANTARE” – LA PAURA SERPEGGIA E SEMBRA AVER "CONGELATO" LA PROCURA DI ROMA DIRETTA DA FRANCESCO LO VOI, IL COPASIR E PERSINO LE STESSE FIAMME GIALLE. L’UNICA COSA CERTA È CHE FINCHÉ STRIANO TACE, C’È SPERANZA…

andrea orcel francesco milleri giuseppe castagna gaetano caltagirone giancarlo giorgetti matteo salvini giorgia meloni

DAGOREPORT - IL RISIKONE È IN ARRIVO: DOMANI MATTINA INIZIERÀ L’ASSALTO DI CALTA-MILLERI-GOVERNO AL FORZIERE DELLE GENERALI. MA I TRE PARTITI DI GOVERNO NON VIAGGIANO SULLO STESSO BINARIO. L’INTENTO DI SALVINI & GIORGETTI È UNO SOLO: SALVARE LA “LORO” BPM DALLE UNGHIE DI UNICREDIT. E LA VOLONTÀ DEL MEF DI MANTENERE L’11% DI MPS, È UNA SPIA DEL RAPPORTO SALDO DELLA LEGA CON IL CEO LUIGI LOVAGLIO - DIFATTI IL VIOLENTISSIMO GOLDEN POWER DEL GOVERNO SULL’OPERAZIONE DI UNICREDIT SU BPM, NON CONVENIVA CERTO AL DUO CALTA-FAZZO, BENSÌ SOLO ALLA LEGA DI GIORGETTI E SALVINI PER LEGNARE ORCEL – I DUE GRANDI VECCHI DELLA FINANZA MENEGHINA, GUZZETTI E BAZOLI, HANNO PRESO MALISSIMO L’INVASIONE DEI CALTAGIRONESI ALLA FIAMMA E HANNO SUBITO IMPARTITO UNA “MORAL SUASION” A COLUI CHE HANNO POSTO AL VERTICE DI INTESA, CARLO MESSINA: "ROMA DELENDA EST"…