maradona claudia e le figlie

“HO DUE FIGLIE LADRE” -  L'ULTIMA ACCUSA DI MARADONA A DALMA E GIANNINA - TUTTO NASCE DAL MANCATO INVITO AL MATRIMONIO DI DALMA DELLE ZIE, SORELLE DI DIEGO – “EL PIBE”: “DARÒ TUTTO IN BENEFICENZA. LE MIE SORELLE LE HANNO FATTO DA MANGIARE 25 MILIARDI DI VOLTE QUANDO ERANO PICCOLE, FACEVANO TORTE FRITTE ALLE DUE DEL MATTINO, SI DEVONO VERGOGNARE...” - LE FIGLIE IERI HANNO NUOVAMENTE CITATO IN GIUDIZIO L'AVVOCATO MORLA PER CALUNNIA E MINACCE…

Pino Taormina per ilmattino.it

diego armando maradona con claudia villafane e le figlie dalma e giannina

 

Prendersi gioco di quasi tutta la nazionale inglese, saltare uno dopo l'altro Peter Beardsley, Peter Reid, con il solo Terry Butcher che andò realmente a un passo dall'agguantarlo, un attimo prima che il terzo Peter (Shilton) finisse a gambe all'aria?

 

Uno scherzo per Diego Armando Maradona rispetto a provare a liberarsi di familiari scrocconi, fidanzate finto innamorate, medici apprendisti, avvocati improvvisati e tutto il mondo che sembra essere uscito fuori dalla penna di Collodi. Un dribbling impossibile pure per il Diez, per la Mano di Dios, per il più grande calciatore di tutti.

 

Intanto, ieri Dalma e Giannina, le figlie avute con Claudia, avrebbero nuovamente citato in giudizio l'avvocato Morla per calunnia e minacce. Ma è una baraonda. Forse la ripicca dopo che nel programma argentino Intruders hanno fatto ascoltare un audio che dimostrerebbe l'astio tra Diego e le due ragazze.

maradona claudia e le figlie

 

 Tutto nasce dal mancato invito al matrimonio di Dalma delle zie, sorelle di Diego. «Io non vado a nessun matrimonio Mati (dice Diego parlando al telefono con l'avvocato Morla che lo registrava, ndr) e non lascerò alcuna eredità alle mie figlie, sono ladre. Darò tutto in beneficenza.

 

Si devono vergognare: le mie sorelle le hanno fatto da mangiare 25 miliardi di volte quando erano piccole, facevano torte fritte alle due del mattino, non se lo meritano». D'altronde, era dal 2016, quando era a Dubai, che aveva cambiato il testamento del 2012, dove le principali beneficiarie erano proprio le figlie nate dal matrimonio con la Villafane.

 

maradona con le figlie

All'interno di un magazzino nella città argentina di Beccar sono custoditi alcuni dei tesori di Diego Maradona. Oggetti e beni appartenuti al Pelusa e dal valore incalcolabile. Di più ora, una volta che è morto. Regali di diverse personalità di cui il suo avvocato, Matias Morla, ha ora fatto un inventario. Includono: una lettera scritta e firmata da Fidel Castro, una chitarra di Andres Calamaro, un pallone di platino, le magliette che Maradona ha usato nei momenti emblematici della sua vita: i completi con cui ha partecipato a diverse cerimonie di premiazione, il pigiama animalier' con cui ha festeggiato il suo compleanno nel 2016, un blazer con la sua silhouette sulla schiena e il numero 10 e persino una maglietta con la foto di lui e del nipote Benjamin (il figlio di Aguero). Molti altri sono nella casa che Diego aveva a Campos de Roca. Inoltre ha lasciato alcune vetture come una Rolls Royce Ghost del valore di 300.000 euro e una BMW i8 di circa 145.000 euro.

funerale maradona le figlie

 

 

Il procuratore generale di San Isidro, John Broyad, che coordina un pool di magistrati, sta valutando i risultati delle perizie inviate dai consulenti nei giorni scorsi. Al momento unico indagato è il medico personale, Luque. Ma in ogni momento è atteso il colpo di scena. Intanto il gruppo di maggioranza al Senato dell'Argentina ha proposto che vengano stampate banconote di corso legale da 1000 pesos (circa 110 euro al cambio ufficiale) con l'effige di Diego Armando Maradona.

 

maradona morla

Angelo Pisani, l'avvocato napoletano di Maradona torna all'assalto. «Attendo di capire come procedere, ma solo ora capisco perché quelli vicino a Diego tentavano di tenermi lontano da lui in questi ultimi anni perché mi ritenevano colpevole della pace con Diego junior - dice Angelo Pisani - È chiaro che questo riavvicinamento ha complicato le strategie del clan dei consiglieri. Ma padre e figlio hanno solo seguito la voce del cuore. Io sono uno dei pochi al mondo ad avere una delega firmata per rappresentarlo e continuerò a difenderlo non solo contro le pretese assurde del fisco italiano ma anche contro chiunque pensa di speculare e sfruttare illegittimamente il suo brand non solamente in Italia».

diego armando maradona con le figlie giannina e dalma a cannes nel 2008diego armando maradona e le figlie nel 2001maradona morladiego armando maradona matias morla 1matias morla diego armando maradona MARADONA MORLA 3matias morla diego armando maradonaMARADONA MORLA 3MARADONA CON CLAUDIA E LE FIGLIEmaradona figlieMARADONA FIGLIE MARADONA FIGLIE MARADONA CON LE FIGLIEmaradona con le due figlie

 

matias morla e diego armando maradona matias morla diego armando maradona 1

Ultimi Dagoreport

donald trump elon musk vincenzo susca

“L'INSEDIAMENTO DI TRUMP ASSUME LE SEMBIANZE DEL FUNERALE DELLA DEMOCRAZIA IN AMERICA, SANCITO DA UNA SCELTA DEMOCRATICA” - VINCENZO SUSCA: “WASHINGTON OGGI SEMBRA GOTHAM CITY. È DISTOPICO IL MONDO DELLE ARMI, DEI MURI, DELLA XENOFOBIA, DEL RAZZISMO, DELL’OMOFOBIA DI ‘MAGA’, COME  DISTOPICHE SONO LE RETI DIGITALI NEL SOLCO DI ‘X’ FITTE DI FAKE NEWS, TROLLS, SHITSTORM E HATER ORDITE DALLA TECNOMAGIA NERA DI TRUMP E MUSK - PERSINO MARTE E LO SPAZIO SONO PAESAGGI DA SFRUTTARE NELL’AMBITO DELLA SEMPRE PIÙ PALPABILE CATASTROFE DEL PIANETA TERRA - IL SOGNO AMERICANO È NUDO. SIAMO GIUNTI AL PASSAGGIO DEFINITIVO DALLA POLITICA SPETTACOLO ALLA POLITICIZZAZIONE DELLO SPETTACOLO. UNO SPETTACOLO IN CUI NON C’È NIENTE DA RIDERE”

ursula von der leyen giorgia meloni donald trump friedrich merz

DAGOREPORT – HAI VOGLIA A FAR PASSARE IL VIAGGIO A WASHINGTON DA TRUMP COME "INFORMALE": GIORGIA MELONI NON PUÒ SPOGLIARSI DEI PANNI ISTITUZIONALI DI PREMIER (INFATTI, VIAGGIA SU AEREO DI STATO) – LA GIORGIA DEI DUE MONDI SOGNA DI DIVENTARE IL PONTE TRA USA E UE, MA URSULA E GLI EUROPOTERI MARCANO LE DISTANZE: LA BENEDIZIONE DI TRUMP (“HA PRESO D’ASSALTO L’EUROPA”) HA FATTO INCAZZARE IL DEEP STATE DI BRUXELLES – IL MESSAGGIO DEL PROSSIMO CANCELLIERE TEDESCO, MERZ, A TAJANI: "NON CI ALLEEREMO MAI CON AFD" (I NEONAZISTI CHE STASERA SIEDERANNO ACCANTO ALLA MELONI AD APPLAUDIRE IL TRUMP-BIS), NE' SUI DAZI ACCETTEREMO CHE IL TRUMPONE TRATTI CON I SINGOLI STATI DELL'UNIONE EUROPEA..."

paolo gentiloni francesco rutelli romano prodi ernesto maria ruffini elly schlein

DAGOREPORT - COSA VOGLIONO FARE I CENTRISTI CHE SI SONO RIUNITI A MILANO E ORVIETO: UNA NUOVA MARGHERITA O RIVITALIZZARE LA CORRENTE RIFORMISTA ALL’INTERNO DEL PD? L’IDEA DI FONDARE UN PARTITO CATTO-PROGRESSISTA SEMBRA BOCCIATA - L’OBIETTIVO, CON L’ARRIVO DI RUFFINI E DI GENTILONI, È RIESUMARE L’ANIMA CATTOLICA NEL PARTITO DEMOCRATICO – IL NODO DEL PROGRAMMA, LA RICHIESTA DI PRODI A SCHLEIN E IL RILANCIO DI GENTILONI SULLA SICUREZZA – UN’ALTRA ROGNA PER ELLY: I CATTO-DEM HANNO APERTO AL TERZO MANDATO PER GOVERNATORI E SINDACI…

giorgia meloni daniela santanche galeazzo bignami matteo salvini antonio tajani

DAGOREPORT - ‘’RESTO FINCHÉ AVRÒ LA FIDUCIA DI GIORGIA. ORA DECIDE LEI”, SIBILA LA PITONESSA. ESSÌ, LA PATATA BOLLENTE DEL MINISTRO DEL TURISMO RINVIATO A GIUDIZIO È SUL PIATTO DELLA DUCETTA CHE VORREBBE PURE SPEDIRLA A FARE LA BAGNINA AL TWIGA, CONSCIA CHE SULLA TESTA DELLA “SANTA” PENDE ANCHE UN EVENTUALE PROCESSO PER TRUFFA AI DANNI DELL’INPS, CIOÈ DELLO STATO: UNO SCENARIO CHE SPUTTANEREBBE INEVITABILMENTE IL GOVERNO, COL RISCHIO DI SCATENARE UN ASSALTO DA PARTE DEI SUOI ALLEATI AFFAMATI DI UN ''RIMPASTINO'', INDIGERIBILE PER LA DUCETTA - DI PIU': C’È ANCORA DA RIEMPIRE LA CASELLA RESA VACANTE DI VICE MINISTRO DELLE INFRASTRUTTURE, OCCUPATA DA GALEAZZO BIGNAMI…

donald trump joe biden benjamin netanyahu

DAGOREPORT - SUL PIÙ TURBOLENTO CAMBIO D'EPOCA CHE SI POSSA IMMAGINARE, NEL MOMENTO IN CUI CRISI ECONOMICA, POTERI TRADIZIONALI E GUERRA VANNO A SCIOGLIERSI DENTRO L’AUTORITARISMO RAMPANTE DELLA TECNODESTRA DEI MUSK E DEI THIEL, LA SINISTRA È ANNICHILITA E IMPOTENTE - UN ESEMPIO: L’INETTITUDINE AL LIMITE DELLA COGLIONERIA DI JOE BIDEN. IL PIANO DI TREGUA PER PORRE FINE ALLA GUERRA TRA ISRAELE E PALESTINA È SUO MA CHI SI È IMPOSSESSATO DEL SUCCESSO È STATO TRUMP – ALL’IMPOTENZA DEL “CELOMOLLISMO” LIBERAL E BELLO, TUTTO CHIACCHIERE E DISTINTIVO, È ENTRATO IN BALLO IL “CELODURISMO” MUSK-TRUMPIANO: CARO NETANYAHU, O LA FINISCI DI ROMPERE I COJONI CON ‘STA GUERRA O DAL 20 GENNAIO NON RICEVERAI MEZZA PALLOTTOLA DALLA MIA AMMINISTRAZIONE. PUNTO! (LA MOSSA MUSCOLARE DEL TRUMPONE HA UN OBIETTIVO: IL PRINCIPE EREDITARIO SAUDITA, MOHAMMED BIN SALMAN)