HOPE SOLO: DA MITO A MITOMANE - LA STELLA DEL CALCIO AMERICANO CACCIATA DALLA NAZIONALE PER AVER CHIAMATO LE AVVERSARIE SVEDESI ''BRANCO DI CODARDE'' - PORTIERONA SIMBOLO DELL'ASCESA DEL 'SOCCER' NEGLI STATI UNITI, HA UN PASSATO TURBOLENTO TRA DENUNCE DI VIOLENZA DOMESTICA E UN PADRE ACCUSATO (INGIUSTAMENTE) DI OMICIDIO

 

 

Viviana Mazza per il ''Corriere della Sera''

HOPE SOLOHOPE SOLO

 

Hope Solo potrebbe aver giocato la sua ultima partita difendendo la porta della sua nazionale. La Federcalcio Usa ha sospeso per sei mesi la goalkeeper più brava del mondo e poi ha cancellato il suo contratto. La ragione: i suoi commenti su Twitter alle Olimpiadi di Rio. Quando la fenomenale squadra Usa è stata sconfitta dalle svedesi, Hope stizzita alla prospettiva di tornare a casa per la prima volta senza una medaglia ha scritto: «Abbiamo perso contro un branco di codarde». Il verdetto: «Condotta contraria ai principi dell' organizzazione».

 

Hope ha giocato almeno 200 partite per la nazionale.

Tre Coppe del mondo, tre Olimpiadi, tre medaglie d' oro.

Assieme alle compagne si è battuta per una paga migliore poiché le calciatrici guadagnano il 40% meno degli uomini, sebbene la nazionale maschile sia storicamente mediocre.

solosolo

Bellissima oltre che fuoriclasse, ha attratto sponsor come Nike, Gatorade, Seiko. La «solitudine dei numeri uno» non l' ha mai spaventata.

 

Ma le sue vittorie non sono mai state facili, e non ha mai perso la tendenza a mettersi nei guai, inseguita dalle ombre di un passato difficile.

 

L' anno scorso lei e il marito hanno preso in prestito un furgone della nazionale, lui guidava ubriaco: è stata sospesa per un mese. Due anni fa è stata denunciata per violenza domestica dal nipote diciassettenne che a sua volta l' ha colpita con un manico di scopa. Il primo scontro celebre avvenne nel 2007: fu ostracizzata dalla squadra per mesi dopo aver criticato il coach che non l' aveva fatta giocare nella semifinale della Coppa del Mondo (e persero). Il 2007 era stato un anno particolare, l' anno in cui Hope perse il padre.

solo 1solo 1

 

Era stato Jeffrey Solo, italoamericano del Bronx, ex imbroglione e veterano del Vietnam, a insegnarle a calciare il pallone quando aveva 5 anni. Ma papà a volte se ne andava a dormire per strada o in tenda nei boschi di Seattle. Dopo la separazione dalla moglie, disse ai figli che li portava a vedere una partita ma rimasero per giorni in un motel e fu arrestato per rapimento.

 

Papà era ricomparso una sera che Hope giocava per la squadra del college e aveva cominciato ad andarla a trovare prima delle partite: mangiavano maccheroni, parlavano per ore. «Era l' unica persona al mondo che mi conoscesse davvero», ha scritto Hope nell' autobiografia. Jeffrey, sospettato di omicidio, morì di crepacuore alla vigilia della Coppa del Mondo. Prima di ogni match, Hope sparse le sue ceneri dentro la porta che doveva difendere. Ha sempre difeso la sua innocenza, e aveva ragione: più tardi si scoprì che il killer non era lui.

 

HOPE SOLOHOPE SOLO

Hope aveva detto di non essere sicura che avrebbe giocato a Rio, per paura di contrarre il virus Zika. Alla fine aveva acconsentito pubblicando però su Twitter foto in tenuta da apicoltore e flaconi di insetticidi. Gli spettatori, offesi, l' avevano fischiata. Gli allenatori l' hanno sempre sopportata per via della straordinaria bravura, fino a ieri.

 

«Non sarei la giocatrice che sono se non fossi la persona che sono, anche se non sempre faccio le scelte migliori o dico le cose giuste - ha replicato lei -. In tutta la mia carriera non ho voluto altro che il meglio per la mia squadra e per il gioco femminile e continuerò a lottare per queste cause con la stessa passione con cui sono sempre scesa in campo».

hope solo 9hope solo 9hope solo 10hope solo 10hope solo 1hope solo 1hope solo 11hope solo 11hope solo 3hope solo 3hope solo 4hope solo 4hope solo 5hope solo 5hope solo 6hope solo 6hope solo 8hope solo 8ELISABETTA CANALIS, HOPE SOLO E CHAZ BONOELISABETTA CANALIS, HOPE SOLO E CHAZ BONOHope Solo U S Olympic Soccer Team Hope Solo U S Olympic Soccer Team hope solo calcio femminile hope solo calcio femminile hope solohope solo

Ultimi Dagoreport

andrea orcel gaetano caltagirone carlo messina francesco milleri philippe 
donnet nagel generali

DAGOREPORT - COSA FRULLAVA NELLA TESTA TIRATA A LUCIDO DI ANDREA ORCEL QUANDO STAMATTINA ALL’ASSEMBLEA GENERALI HA DECISO IL VOTO DI UNICREDIT A FAVORE DELLA LISTA CALTAGIRONE? LE MANGANELLATE ROMANE RICEVUTE PER L’OPS SU BPM, L’HANNO PIEGATO AL POTERE DEI PALAZZI ROMANI? NOOO, PIU' PROBABILE CHE SIA ANDATA COSÌ: UNA VOLTA CHE ERA SICURA ANCHE SENZA UNICREDIT, LA VITTORIA DELLA LISTA MEDIOBANCA, ORCEL HA PENSATO BENE CHE ERA DA IDIOTA SPRECARE IL SUO “PACCHETTO”: MEJO GIRARLO ALLA LISTA DI CALTARICCONE E OTTENERE IN CAMBIO UN PROFICUO BONUS PER UNA FUTURA PARTNERSHIP IN GENERALI - UNA VOLTA ESPUGNATA MEDIOBANCA COL SUO 13% DI GENERALI, GIUNTI A TRIESTE L’82ENNE IMPRENDITORE COL SUO "COMPARE" MILLERI AL GUINZAGLIO, DOVE ANDRANNO SENZA UN PARTNER FINANZIARIO-BANCARIO, BEN STIMATO DAI FONDI INTERNAZIONALI? SU, AL DI FUORI DEL RACCORDO ANULARE, CHI LO CONOSCE ‘STO CALTAGIRONE? – UN VASTO PROGRAMMA QUELLO DI ORCEL CHE DOMANI DOVRA' FARE I CONTI CON I PIANI DELLA PRIMA BANCA D'ITALIA, INTESA-SANPAOLO…

donald trump ursula von der leyen giorgia meloni

DAGOREPORT - UN FACCIA A FACCIA INFORMALE TRA URSULA VON DER LEYEN E DONALD TRUMP, AI FUNERALI DI PAPA FRANCESCO, AFFONDEREBBE IL SUPER SUMMIT SOGNATO DA GIORGIA MELONI - LA PREMIER IMMAGINAVA DI TRONEGGIARE COME MATRONA ROMANA, TRA MAGGIO E GIUGNO, AL TAVOLO DEI NEGOZIATI USA-UE CELEBRATA DAI MEDIA DI TUTTO IL MONDO. SE COSÌ NON FOSSE, IL SUO RUOLO INTERNAZIONALE DI “GRANDE TESSITRICE” FINIREBBE NEL CASSETTO, SVELANDO IL NULLA COSMICO DIETRO AL VIAGGIO ALLA CASA BIANCA DELLA SCORSA SETTIMANA (L'UNICO "RISULTATO" È STATA LA PROMESSA DI TRUMP DI UN VERTICE CON URSULA, SENZA DATA) - MACRON-MERZ-TUSK-SANCHEZ NON VOGLIONO ASSOLUTAMENTE LA MELONI NEL RUOLO DI MEDIATRICE, PERCHÉ NON CONSIDERANO ASSOLUTAMENTE EQUIDISTANTE "LA FANTASTICA LEADER CHE HA ASSALTATO L'EUROPA" (COPY TRUMP)...

pasquale striano dossier top secret

FLASH – COM’È STRANO IL CASO STRIANO: È AVVOLTO DA UNA GRANDE PAURA COLLETTIVA. C’È IL TIMORE, NEI PALAZZI E NELLE PROCURE, CHE IL TENENTE DELLA GUARDIA DI FINANZA, AL CENTRO DEL CASO DOSSIER ALLA DIREZIONE NAZIONALE ANTIMAFIA (MAI SOSPESO E ANCORA IN SERVIZIO), POSSA INIZIARE A “CANTARE” – LA PAURA SERPEGGIA E SEMBRA AVER "CONGELATO" LA PROCURA DI ROMA DIRETTA DA FRANCESCO LO VOI, IL COPASIR E PERSINO LE STESSE FIAMME GIALLE. L’UNICA COSA CERTA È CHE FINCHÉ STRIANO TACE, C’È SPERANZA…