barella italia belgio

I "WEMBLEY BOYS” DEVONO STRAPPARE UN BIGLIETTO PER IL QATAR A TUTTI I COSTI – STASERA MANCINI SI APPOGGIA AI GIOVANI TRASCINATORI DONNARUMMA, BARELLA, LOCATELLI E CHIESA PER AFFRONTARE LA SVIZZERA - L’ULTIMA VOLTA CHE L'ITALIA HA SUPERATO LA PRIMA FASE DI UNA COPPA DEL MONDO (2006) I CAMPIONCINI D’EUROPA ERANO ANCORA ALLE ELEMENTARI – STASERA, GLI AZZURRI NON POSSONO SBAGLIARE CONTRO LA SVIZZERA PER SCONGIURARE L’INCUBO PLAYOFF…

AZZURRI ITALIA INGHILTERRA

Paolo Tomaselli per il “Corriere della Sera”

 

 I Wembley Boys hanno le valigie sempre pronte e il passaporto in tasca. Il biglietto per il Qatar devono andare a prenderselo e non hanno intenzione di rischiare un viaggio di seconda classe, attraverso i playoff. 

 

federico chiesa

Donnarumma-Barella-Locatelli-Chiesa, i più giovani trascinatori della Nazionale di Mancini, quelli che hanno fatto il salto di qualità più evidente e che devono continuare a fare la differenza, quattro anni fa guardavano da spettatori lo spareggio perso contro la Svezia, le lacrime di Buffon, la rabbia De Rossi, quella palla che non voleva mai entrare. 

 

Nel 2014, quando la Nazionale di Prandelli si squagliava al sole dei tropici contro Costa Rica e Uruguay, loro erano solo ragazzini di belle speranze, anzi Chiesa junior faticava anche a trovare spazio nelle giovanili della Fiorentina. E l'ultima volta che l'Italia ha superato la prima fase di una Coppa del Mondo - nell'anno di grazia 2006 - i ragazzi della «generazione Wembley» erano ancora alle elementari e brindavano con l'aranciata alla vittoria degli azzurri. 

GIGIO DONNARUMMA

 

Per loro, campioni d'Europa da protagonisti, il Mondiale è una terra incognita, tutta da scoprire. Il peso del passato (anche se Donnarumma con la Svezia era in panchina) è solo quello di uno scatolone da riporre in soffitta. Da maneggiare con cura, certo. Ma sempre con quella fretta addosso che li accomuna. In pochi mesi il portierone azzurro ha deciso di lasciare il Milan, è stato il migliore dell'Europeo ed è andato a giocarsi il posto nella squadra di Messi, Neymar e Mbappé. 

GIGIO DONNARUMMA CONTESTATO DURANTE ITALIA SPAGNA A SAN SIRO

 

Tutto qui? No, perché a ottobre la pioggia di fischi di San Siro durante tutta la partita con la Spagna, è stato un momento delicato da gestire e la prestazione di Gigio ne ha un po' risentito, senza contare che la sua ultima foto in azzurro è il gol preso contro il Belgio, con la palla sotto alle gambe: se c'è una sera per tornare nel cuore dell'Italia, è questa. E il rigore parato la settimana scorsa in Champions con il Bruges, è un buon segnale. 

 

chiesa pessina locatelli

Federico Chiesa è stato forse l'unico juventino a migliorarsi in modo continuo nel 2021 e a migliorare la sua squadra in Champions con 3 gol al Porto agli ottavi a marzo e quello decisivo al Chelsea a settembre, per giunta da centravanti arrangiato. Anche lui ha dovuto affrontare tappe in salita, perché i risultati a Torino non sono in linea con le aspettative e perché il rapporto con Allegri è ancora in fase di costruzione. 

 

CHIESA

Max ripete che «Federico quando parte è devastante», ma quando parla di giocatori che «non hanno la faccia giusta se devono difendere», forse si riferisce proprio a lui: il bello della Nazionale è che Chiesa può giocare più spensierato. 

 

E Mancini si aspetta qualcosa in cambio. Nicolò Barella ha appena rinnovato e ritoccato il contratto con l'Inter, domenica è uscito dal derby acciaccato, toccandosi l'adduttore, ma «sta bene, si è allenato» dice il c.t., che sa di poter contare su Nic, sempre e comunque, perché quando uno non è al meglio della forma può rischiare anche le brutte figure, ma il ragazzo che ha vinto scudetto ed Europeo non è certo uno che si fa di questi problemi. 

barella dopo il gol al belgio

 

Decisivo contro il Belgio di Lukaku, Barella è anche il miglior uomo assist in A, già 5: un'arma da sfruttare. Manuel Locatelli ha debuttato a settembre 2020 con Mancini e nove mesi dopo era titolare al posto di Verratti, infortunato allora come oggi, nelle prime due sfide dell'Europeo, contro la Turchia e la Svizzera: quei due gol a Sommer, uno più bello dell'altro, hanno proiettato il Loca verso un'altra dimensione. 

manuel locatelli

 

Il rigore sbagliato in semifinale con la Spagna, le lacrime sulla spalla di Chiellini e l'esultanza dopo il tiro decisivo di Jorginho, sono stati un altro momento di passaggio. Forse meno laborioso di quello che lo ha portato alla Juve, la sua squadra del cuore. Lì il Loca gioca perlopiù in regia, mentre Mancini lo vede mezzala, con compiti semmai da doppio play: «Così è più pericoloso al tiro». I ragazzi di Wembley hanno fame di gol. E di Mondiale.

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