wanda nara icardi bacio

NON E’ MAI TROPPO ICARDI – IL BOMBER ARGENTINO SI SCALDA PER LA QUESTIONE CONTRATTO, BLINDA WANDA (“LEI SARA’ IL MIO AGENTE FINO A FINE CARRIERA”) E MANDA UN MESSAGGIO ALL' INTER: “IL RINNOVO? ASPETTO UN' OFFERTA CORRETTA E CONCRETA” - ZHANG TENDE LA MANO: “CON LUI È TUTTO OK. CI VEDREMO PRESTO…”

Monica Colombo per il Corriere della Sera

 

icardi wanda nara

Niente riservatezza, siamo gli Icardi' s. La guerra della coppia più social del campionato contro l' Inter non si consuma sottotraccia ma si sviluppa sul web, con interviste a quotidiani e attraverso storie su Instagram. Fino all' intervento del presidente Steven Zhang che prova a chiudere il caso: «Mauro è professionale, ci incontreremo, è tutto ok».

 

Ma la parola d' ordine nel salotto di casa Icardi per tutto il giorno è stata «alzare il volume». Così il giorno dopo la multa da 100 mila euro inflitta dal club per il ritardo con cui si è presentato agli allenamenti e la provocazione della wag più fotografata della serie A («Il rinnovo del contratto è lontano, ci sono altre squadre su Mauro»), il capitano dell' Inter è sceso in campo. Ha imbracciato lo smartphone e ha digitato un paio di messaggi destinati all' Inter.

 

icardi wanda nara

Il primo è la solidarietà totale alla moglie manager, che continuerà a rappresentarlo nei colloqui per il rinnovo del contratto con la società. «Ci tengo a precisare che sono molto, ma molto felice e soddisfatto del lavoro che abbiamo svolto insieme finora. Per questo sarà sempre Wanda Icardi a curare i miei e i nostri interessi fino a fine carriera».

 

La sottolineatura non è banale, dopo i rumor sull' orientamento dell' Inter a chiedere al centravanti di scegliere un interlocutore neutro e meno esposto della moglie.

 

La seconda precisazione è un invito al club a presentare una proposta economica assai diversa dalla bozza offerta nell' ultimo incontro a ottobre da Ausilio a Wanda. La signora Icardi all' epoca sobbalzò perché la dirigenza aveva aumentato l' attuale stipendio da 5,5 milioni di euro di un «solo» milione.

icardi wanda nara

 

«Il mio rinnovo avverrà nel momento in cui l' Inter mi sottoporrà un' offerta corretta e concreta. Solo allora si potrà parlare di rinnovo con verità, eludendo le menzogne gratuite che ad oggi vengono diffuse», ha concluso Maurito, ora legato ai nerazzurri fino al 2021.

 

Com' è ovvio nella sede interista hanno accolto con irritazione l' ennesimo sfogo pubblico di un membro della famiglia Icardi. Nessuno ha interesse a farsi trascinare nella polemica, pur considerando destabilizzanti dentro lo spogliatoio certi comportamenti assunti da chi ne è il capitano.

 

icardi wanda nara

Ecco perché nel vertice della prossima settimana i dirigenti chiederanno un uso più moderato dei social. Del resto l' Inter vuole proseguire il matrimonio con Mauro, e il giocatore, nonostante Wanda sostenga di avere quattro offerte per il consorte (mai però formalizzate), intende proseguire la sua avventura a Milano.

 

Gli Icardi' s chiedono uno stipendio da 8 milioni più bonus, per arrivare a 9 fino al 2023. Le parti sono distanti nei numeri ma non nella volontà di continuare insieme.

 

icardi wanda nara

«Noi siamo tranquilli - ha commentato l' ad Beppe Marotta -. Lo siano anche tifosi». Poi è intervenuto Zhang ad ammorbidire i toni: «Mauro è il nostro capitano, presto ci incontreremo e parleremo del contratto. Non stiamo avendo discussioni con il giocatore, è professionale, ed è tutto ok». Se cade la connessione wi-fi un' intesa si può trovare.

wanda nara icardiwanda nara icardiWANDA NARA ICARDIMAURO ICARDI WANDA NARAicardi wanda naraICARDI WANDA NARAwanda nara icardiicardi wanda narawanda nara icardiicardi wanda nara

 

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni nordio mantovano almasri francesco franco lo voi

DAGOREPORT - QUANDO LA MELONI DICE "NON SONO RICATTABILE", DICE UNA CAZZATA: LA SCARCERAZIONE DEL TORTURATOR ALMASRI È LA PROVA CHE LA LIBIA USA I MIGRANTI A MO' DI PISTOLA PUNTATA SULL'ITALIA - CHE POI PALAZZO CHIGI NON SAPPIA GESTIRE LE SITUAZIONI DI CRISI E' LAMPANTE: SAREBBE BASTATO METTERE IL SEGRETO DI STATO, INVECE CHE MANDARE PIANTEDOSI A CIANCIARE DI " ALMASRI, PERICOLO PER LA SICUREZZA", E NESSUNO SI SAREBBE FATTO MALE - L'ATTO GIUDIZIARIO DELLA PROCURA DI ROMA NON C'ENTRA NIENTE CON IL CASO SANTANCHÈ - LO STRETTO RAPPORTO DI LI GOTTI CON I MAGISTRATI - LE VOCI DI VOTO ANTICIPATO PER CAPITALIZZARE ''GIORGIA MARTIRE DELLA MAGISTRATURA''. CHE NON È SUL TAVOLO: SOLO MATTARELLA DECIDE QUANDO SCIOGLIERE LE CAMERE (E SERVIREBBE CHE O LEGA O FORZA ITALIA STACCASSERO LA SPINA AL GOVERNO...)

friedrich merz donald tusk giorgia meloni trump emmanuel macron olaf scholz mario draghi

DAGOREPORT - AL PROSSIMO CONSIGLIO EUROPEO SARANNO DOLORI PER LA MELONI INEBRIATA DAL TRUMPISMO - IL PRIMO NODO DA SCIOGLIERE SARÀ LA RATIFICA, UNICA MANCANTE DEI 27 PAESI, ALLA RIFORMA DEL MECCANISMO EUROPEO DI STABILITÀ (MES), A GARANZIA DI UNA CRISI BANCARIA SISTEMICA. LA DUCETTA AVEVA GIA' PROMESSO DI RATIFICARLO DOPO LA FIRMA DEL PATTO DI STABILITÀ. MA ORA NON POTRÀ INVENTARSI SUPERCAZZOLE DAVANTI A MACRON, SCHOLZ, TUSK, SANCHEZ, LEADER CHE NON NASCONDONO DIFFIDENZA E OSTILITÀ NEI CONFRONTI DELL'UNDERDOG CHE SI È MESSA IN TESTA DI ESSERE IL CAVALLO DI TROIA DELLA TECNODESTRA AMERICANA IN EUROPA - MA IL ROSPO PIÙ GROSSO DA INGOIARE ARRIVERÀ DALL’ESTABLISHMENT DI BRUXELLES CHE LE FARÀ PRESENTE: CARA GIORGIA, QUANDO VAI A BACIARE LA PANTOFOLA DI TRUMP NON RAPPRESENTI LE ISTANZE EUROPEE. ANZI, PER DIRLA TUTTA, NON RAPPRESENTI NEMMENO L’ITALIA, MEMBRO DELLA UE QUINDI SOGGETTA ALLE REGOLE COMUNITARIE (CHE HANNO TENUTO A GALLA IL PIL ITALIANO CON I 209 MILIARDI DI PNRR), MA RAPPRESENTI UNICAMENTE TE STESSA…

donald trump elon musk

DAGOREPORT – SIC TRANSIT GLORIA MUSK: A TRUMP SONO BASTATI MENO DI DIECI GIORNI DA PRESIDENTE PER SCAZZARE CON IL MILIARDARIO KETAMINICO – LA VENDITA DI TIKTOK A MICROSOFT È UN CAZZOTTO IN UN OCCHIO PER MR. TESLA (BILL GATES È UN SUO ACERRIMO NEMICO). POI C’È LA DIVERSITÀ DI VEDUTE SUL REGNO UNITO: MUSK VUOLE ABBATTERE IL GOVERNO DI STARMER, CHE VUOLE REGOLAMENTARE “X”. E TRUMPONE CHE FA? DICE CHE IL LABURISTA STA FACENDO UN “GOOD JOB” – L’INSOFFERENZA DEL VECCHIO MONDO “MAGA”, L’INTELLIGENZA ARTIFICIALE E I DAZI ALL’EUROPA: IL TYCOON ASPETTA PERCHÉ VUOLE DISCUTERE CON LONDRA…

stefano boeri cino zucchi beppe sala

DAGOREPORT! LA "POLITECNICO CONNECTION" MILANESE, CHE HA PORTATO AI DOMICILIARI STEFANO BOERI E CINO ZUCCHI ERA STATA RACCONTATA SUL “FATTO” DA EMILIO BATTISTI NELL’AGOSTO DEL 2022 – L’ARCHITETTO SQUADERNAVA LA RETE DI RELAZIONI PROFESSIONALI TRA I VINCITORI DEL CONCORSO E I COMMISSARI BOERI E ZUCCHI LA “RIGENERAZIONE URBANA” A COLPI DI GRATTACIELI, SULLA QUALE IL SINDACO SALA TRABALLA, NASCE SEMPRE NELLA SCUOLA DI ARCHITETTURA DEL POLITECNICO, DOVE IMPAZZA DA DECENNI UNA LOTTA INTESTINA TRA DOCENTI, QUASI TUTTI DI SINISTRA - L’INUTILITÀ DEI CONCORSI, OBBLIGATORI, PERÒ, PER LEGGE, QUANDO SAREBBE PIÙ ONESTO CHE...

nicola gratteri giorgia meloni magistrati magistratura toghe

DAGOREPORT – IN POLITICA IL VUOTO NON ESISTE E QUANDO SI APPALESA, ZAC!, VIENE SUBITO OCCUPATO. E ORA CHE IL CENTROSINISTRA È FRAMMENTATO, INCONCLUDENTE E LITIGIOSO, CHI SI PRENDE LA BRIGA DI FARE OPPOSIZIONE AL GOVERNO NEO-TRUMPIANO DI MELONI? MA È OVVIO: LA MAGISTRATURA! - LA CLAMOROSA PROTESTA DELLE TOGHE CONTRO NORDIO ALL’INAUGURAZIONE DELL’ANNO GIUDIZIARIO, LE INDAGINI SU SANTANCHE' E LA RUSSA, I DOCUMENTI DEI SERVIZI SEGRETI SU GAETANO CAPUTI, PASSATI “ACCIDENTALMENTE” DALLA PROCURA DI ROMA AL “DOMANI”: TUTTI “INDIZI” CHE LA GUERRA È COMINCIATA – VIDEO: GRATTERI CONTRO NORDIO A “OTTO E MEZZO”

giorgia meloni ignazio la russa daniela santanche

QUESTA VOLTA LA “PITONESSA” L’HA FATTA FUORI DAL VASO: IL “CHISSENEFREGA” LANCIATO A GIORNALI UNIFICATI POTREBBE ESSERE LA GOCCIA CHE FA TRABOCCARE IL VASO DELLE SUE DIMISSIONI - LA MINISTRA DEL TURISMO, CON ARROGANZA MAI VISTA, DICHIARA URBI ET ORBI CHE SE NE FOTTE DEL PARTITO E DELLA MELONI (“L’IMPATTO SUL MIO LAVORO LO VALUTO IO”). INFINE LANCIA UN AVVERTIMENTO ALL’AMICO-GARANTE LA RUSSA (“NON MI ABBANDONERÀ MAI”) – ALT! LA "SANTADECHÈ" SMENTISCE TUTTO: "SE GIORGIA MELONI MI CHIEDESSE DI DIMETTERMI NON AVREI DUBBI. NON HO MAI DETTO 'CHISSENEFREGA". QUINDI NON UNO, MA QUATTRO GIORNALISTI HANNO CAPITO MALE E HANNO FATTO "RICOSTRUZIONI FANTASIOSE"?