inter tottenham 6

INTER, PIU’ PAZZA DI COSI’ NON SI PUO': GIOCA, VA SOTTO, SCOMPARE DAL CAMPO E POI RIBALTA IL TOTTENHAM NEL FINALE: IN GOL ICARDI E VECINO, L’UOMO CHE AVEVA REGALATO LA CHAMPIONS AI NERAZZURRI CONTRO LA LAZIO - SPALLETTI, CHE HA AZZECCATO I CAMBI, ESALTA ICARDI: "E’ IL NOSTRO LEADER" (L'ARGENTINO HA SEGNATO CON L'INTER 101 GOL IN 161 PARTITE) – VIDEO

 

Da sport.sky.it

inter tottenham vecino 3

Più pazza di così non si può. L'Inter ritorna in Champions League dopo sei anni e lo fa con una partita delle sue: a San Siro gioca, poi va sotto, scompare dal campo, trova il pareggio con Icardi, rimonta e vince in cinque minuti segnando il gol decisivo al 92'. Tottenham battuto 2-1 all'ultimo respiro, con un colpo di testa di Matias Vecino, che regala ai nerazzurri i primi tre punti europei e, soprattutto, una bella boccata d'ossigeno dopo un avvio di stagione complicato.

 

Vecino decisivo, la storia si ripete

Come a Roma con la Lazio nella sfida decisiva dell'anno scorso, è ancora Vecino a fare impazzire i tifosi interisti, in una rimonta che rimarrà a lungo nella testa dei 65mila del Meazza. Luciano Spalletti alla vigilia chiedeva la partita della svolta e un successo come questo può far davvero sterzare i nerazzurri. Spalletti azzecca i cambi e ridà vita a una squadra che sembrava nuovamente essere scomparsa alla prima difficoltà, affossata anche dalle prestazioni tutt'altro che trascinanti dei suoi big, da Handanovic a Icardi, passando per Perisic e Nainggolan. Stavolta, però, il finale è stato diverso.

icardi

 

Skriniar terzino, Politano in campo al posto di Candreva

Che non fosse l'Inter delle ultime gare si è intuito in avvio. Un approccio diverso per i nerazzurri che, anche grazie alla spinta di San Siro, partono concentrati e ordinati, soprattutto quando c'è da andare a pressare. Spalletti conferma il 4-2-3-1, schierando Skriniar nell'inedita veste di terzino destro al posto dell'infortunato D'Ambrosio e preferendo Politano a Candreva sulla trequarti. Il pressing interista funziona solo in parte, perché il Tottenham sbaglia molto in impostazione, ma Icardi e compagni non riescono quasi mai ad approfittarne, se non collezionando corner.

 

Il primo tiro in porta è inglese, con una punizione dalla distanza di Eriksen dopo 13'. Rispondono Nainggolan e Vecino, poco precisi dalla distanza. La migliore occasione capita al 34', quando Nainggolan recupera palla su un errore di Vertonghen in piena area, ma non riesce a servire Icardi a pochi passi dalla porta. Il finale è di marca inglese, perché sale di giri Eriksen. De Vrij salva su tiro-cross di Son, poi il trequartista danese trova Kane con un lancio millimetrico, ma il capitano degli Spurs non riesce a insaccare a porta vuota dopo aver saltato Handanovic. Il portiere sloveno è comunque reattivo poco dopo, su un cross basso e velenoso di Aurier.

icardi 1

 

Il cuore infinito dei sudamericani

Il secondo tempo si apre con Handanovic protagonista in negativo: prima respinge centralmente un tiro di Eriksen, poi, con un intervento da rivedere, non riesce a evitare che la conclusione del danese (deviata da Miranda) finisca in rete. Tottenham in vantaggio, quindi, e l'Inter sembra tornare a rivedere gli spettri delle ultime partite. Perisic prova a dare la scossa con un colpo di testa, ma il tiro è centrale. Spalletti gioca la carta Candreva, proprio al posto di un evanescente Perisic. Ma è ancora il Tottenham ad avere l'occasione per il raddoppio per due volte con Lamela, su cui salva Handanovic. Il vantaggio sembra mettere la partita nelle mani degli Spurs, perché i nerazzurri si allungano e si scompongono, lasciando campo aperto alla velocità degli inglesi. Una gara che sembrava seguire il copione della sfida col Parma, quando alla prima difficoltà Icardi e compagni avevano alzato bandiera bianca.

spalletti

 

Non stavolta, perché è proprio il capitano, dopo una prestazione ampiamente insufficiente, a dare il segnale della riscossa: destro al volo fantastico su cross di Asamoah e 1-1, con il primo gol stagionale. San Siro diventa una bolgia, perché tutti i 65mila capiscono che la vittoria è lì a un passo. La rimonta in 6 minuti porta nuovamente il segno di Vecino: a due minuti dalla fine, è lui che fa impazzire il Meazza, con un colpo di testa da due passi su torre di De Vrij. L'assalto finale del Tottenham è vano, i tre punti vanno ai nerazzurri. E Luciano Spalletti può tirare un bel sospiro di sollievo, perché l'Inter c'è e vuole svoltare davvero.

inter tottenhamICARDI

 

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni - matteo salvini - open arms

DAGOREPORT - ED ORA, CHE È STATO “ASSOLTO PERCHÉ IL FATTO NON SUSSISTE”, CHE SUCCEDE? SALVINI GRIDERA' ANCORA ALLE “TOGHE ROSSE” E ALLA MAGISTRATURA “NEMICA DELLA PATRIA”? -L’ASSOLUZIONE È DI SICURO IL PIÙ GRANDE REGALO DI NATALE CHE POTEVA RICEVERE GIORGIA MELONI PERCHÉ TAGLIA LE UNGHIE A QUELLA SETE DI “MARTIRIO” DI SALVINI CHE METTEVA A RISCHIO IL GOVERNO – UNA VOLTA “ASSOLTO”, ORA IL LEADER DEL CARROCCIO HA DAVANTI A SÉ SOLO GLI SCAZZI E I MALUMORI, DA ZAIA A FONTANA FINO A ROMEO, DI UNA LEGA RIDOTTA AI MINIMI TERMINI, SALVATA DAL 3% DI VANNACCI, DIVENTATA SEMPRE PIÙ IRRILEVANTE, TERZA GAMBA NELLA COALIZIONE DI GOVERNO, SUPERATA PURE DA FORZA ITALIA. E LA DUCETTA GODE!

roberto gualtieri alessandro onorato nicola zingaretti elly schlein silvia costa laura boldrini tony effe roma concertone

DAGOREPORT - BENVENUTI AL “CAPODANNO DA TONY”! IL CASO EFFE HA FATTO DEFLAGRARE QUEL MANICOMIO DI MEGALOMANI CHE È DIVENTATO IL PD DI ELLY SCHLEIN: UN GRUPPO DI RADICAL-CHIC E BEGHINE DEL CAZZO PRIVI DELLA CAPACITÀ POLITICA DI AGGREGARE I TANTI TONYEFFE DELLE DISGRAZIATE BORGATE ROMANE, CHE NON HANNO IN TASCA DECINE DI EURO DA SPENDERE IN VEGLIONI E COTILLONS E NON SANNO DOVE SBATTERE LA TESTA A CAPODANNO - DOTATA DI TRE PASSAPORTI E DI UNA FIDANZATA, MA PRIVA COM’È DI QUEL CARISMA CHE TRASFORMA UN POLITICO IN UN LEADER, ELLY NON HA IL CORAGGIO DI APRIRE LA BOCCUCCIA SULLA TEMPESTA CHE STA TRAVOLGENDO NON SOLO IL CAMPIDOGLIO DELL’INETTO GUALTIERI MA LO STESSO CORPACCIONE DEL PD -  EPPURE ELLY È LA STESSA PERSONA CHE SCULETTAVA FELICE AL GAY PRIDE DI MILANO SUL RITMO DI “SESSO E SAMBA” DI TONY EFFE. MELONI E FAZZOLARI RINGRAZIANO… - VIDEO

bpm giuseppe castagna - andrea orcel - francesco milleri - paolo savona - gaetano caltagirone

DAGOREPORT: BANCHE DELLE MIE BRAME! - UNICREDIT HA MESSO “IN PAUSA” L’ASSALTO A BANCO BPM IN ATTESA DI VEDERE CHE FINE FARÀ L’ESPOSTO DI CASTAGNA ALLA CONSOB: ORCEL ORA HA DUE STRADE DAVANTI A SÉ – PER FAR SALTARE L'ASSALTO DI UNICREDIT, L'AD DI BPM, GIUSEPPE CASTAGNA, SPERA NELLA "SENSIBILITA' POLITICA" DEL PRESIDENTE DELLA CONSOB, PAOLO SAVONA, EX MINISTRO IN QUOTA LEGA – IL NERVOSISMO ALLE STELLE DI CASTAGNA PER L’INSODDISFAZIONE DI CALTAGIRONE - LA CONTRARIETA' DI LEGA E PARTE DI FDI ALLA COMPLETA ASSENZA IN MPS - LE DIMISSIONI DEI 5 CONSIGLIERI DEL MINISTERO DELL'ECONOMIA DAL “MONTE”: FATE LARGO AI NUOVI AZIONISTI, ''CALTARICCONE" E MILLERI/DEL VECCHIO - SE SALTA L'OPERAZIONE BPM-MPS, LA BPER DI CIMBRI (UNIPOL) ALLA FINESTRA DI ROCCA SALIMBENI, MENTRE CALTA E MILLERI SAREBBERO GIA' ALLA RICERCA DI UN'ALTRA BANCA PER LA PRESA DI MEDIOBANCA-GENERALI...

pier silvio marina berlusconi fedele confalonieri

DAGOREPORT – MARINA E PIER SILVIO NON HANNO FATTO I CONTI CON IL VUOTO DI POTERE IN FAMIGLIA LASCIATO DAL TRAMONTO DI GIANNI LETTA (L'UOMO PER RISOLVERE PROBLEMI POLITICI) E DALL'USCITA DI SCENA DI GINA NIERI, EX MOGLIE DI PAOLO DEL DEBBIO, PUPILLA DI CONFALONIERI, ADDETTA AI RAPPORTI ISTITUZIONALI DI MEDIASET) - FUORI NIERI, IN PANCHINA LETTA, GLI STAFF DEI FIGLI DI SILVIO STANNO FACENDO DI TUTTO PER PRIMEGGIARE. TRA I PIÙ ATTIVI E AMBIZIOSI, SI SEGNALA IL BRACCIO DESTRO DI “PIER DUDI”, NICCOLÒ QUERCI - COME MAI OGNI SETTIMANA CONFALONIERI SI ATTOVAGLIA DA MARTA FASCINA? AH, SAPERLO...