morso suarez-chiellini

ITALIA DISSANGUATA DAI MORSI DEL CANNIBALE SERIALE SUAREZ E DAL CARTELLINO ROSSO DEL DRACULA MESSICANO RODRIGUEZ: 81 PARTITE E 52 GIOCATORI BUTTATI FUORI (MA NON VEDE IL MORSO)

Giulia Zonca per "La Stampa"

 

Nella sfida con i vampiri restiamo esangui. L’Italia sbatte contro i denti di Suarez, contro il rosso sventolato da un arbitro soprannominato Dracula. Perseguitati da soggetti che non ci lasciano nemmeno la possibilità di confrontarci con i nostri errori, di valutare le nostre mancanze. Inciampiamo in dettagli così surreali da imporsi.

 

MORSO SUAREZ-CHIELLINIMORSO SUAREZ-CHIELLINI

Si passa da Byron Aldemar Moreno, confuso direttore di gara della Corea 2002, a Marco Antonio Rodriguez Moreno, un uomo che ha sete di espulsioni: 81 partite e 52 giocatori buttati fuori il che significa una media di più di uno ogni due partite. Deve essere una fobia oppure una fede. È un pastore protestante, probabile che si senta un giustiziere e non ammetta chi sgarra: se vede un fallo il rosso è facile e il regolamento superfluo perché la legge è lui.

 

Non c’è gradazione, il colore è unico, solo che la mano pesante con Marchisio non è il solo errore. Non vede il morso di Suarez, certo è anche difficile valutare il mozzico come variabile di gioco però parliamo di Suarez e non è solo recidivo, è seriale. Questa è la terza volta che azzanna un avversario, il quarto uomo dovrebbe passare il tempo a controllare i suoi denti.

 

SUAREZSUAREZ

Neanche la testata di Zidane nella finale 2006 tra Italia e Francia si è vista in diretta, ma hanno trovato il modo di punirla, è bastata della buona volontà e si parlava di una finale mondiale, di una situazione del tutto imprevedibile. Stavolta c’erano pure i precedenti a giustificare un’occhiata al replay invece niente. Noi in dieci e l’Uruguay in gol. Chiellini non si dà pace: «Si parlerà di fallimento ma tutto è stato condizionato da decisioni assurde. Suarez ha anche simulato dopo avermi morso, fa il furbo e la Fifa glielo permette. L’arbitro ha visto tutto».

 

Moreno, l’originale, era un dilettante, il messicano Rodriguez è al terzo Mondiale e il suo giudizio umorale e lunatico fa ancora più male. Ha 40 anni, è navigato, ha diretto gare importanti in Coppa Libertadores, in Confederations, anzi dicono che nel passionale calcio sudamericano sia tra i migliori a gestire le situazioni difficili perché non permette alle scintille di espandersi.

 

MORSO SUAREZ-CHIELLINIMORSO SUAREZ-CHIELLINI

Colpisce al primo errore, strano per uno che scrive spesso sermoni sulle seconde possibilità e si dedica al recupero dei detenuti. Pur convinto della sua missione avrebbe dovuto dare altre garanzie oppure essere così infervorato da pretendere il bando per Suarez e i suoi raptus. Una volta è un momento di buio, tre, con tre squadre diverse (Ajax, Liverpool e Uruguay) sarebbe un motivo di arresto e in Brasile si apre il dibattito su come e se sarà possibile fermarlo, Chiellini ne dubita: «Voglio proprio vedere se useranno la prova tv, non mi pare che ci sia volontà. Loro vogliono i campioni in campo, del resto se ne infischiano».

 

Imbarazzo tra i delegati Fifa che non sanno neanche bene cosa rispondere davanti a dubbi e accuse, ma una prova tv ai Mondiali si è già vista e Tassotti ne sa qualcosa: nel 1994 ha preso otto turni per una gomitata a Luis Enrique. Sul caso, comunque, è stata aperta un’inchiesta.

 

Arbitro MorenoArbitro Moreno

Tabarez ascolta i commenti e si rifugia nella filosofia: «Questo è un Mondiale di calcio e non di moralità da quattro soldi», eccolo qui l’uomo della patria, pronto a considerare i valori un bagaglio extra appena in ballo c’è una qualificazione. E poi il morso non è proprio un optional. Serpeggia l’ipotesi che il marchio con gli incisivi sia ormai la mossa disperata del Pistolero: morde quando non riesce a segnare, quando la partita è fuori controllo, almeno per lui ed è insofferente alle parate: Buffon lo ha fermato, lui ha dato di matto.

 

ITALIA URUGUAYITALIA URUGUAY

E forse non è poi una reazione così tanto fuori controllo: non ha mai perso dopo aver lasciato le impronte, ogni dentata si porta dietro un risultato. L’ultima volta è dovuto stare fermo 10 giornate, dovevano servire da monito. Lui lo ha ignorato e ieri si è rifugiato in ospedale «per un colpo in faccia». Dovrebbe perdere il resto del Mondiale. Quello dell’Uruguay, l’Italia ormai è svenuta e oggi torna a casa. Dissanguata.

moreno rodriguez 2moreno rodriguez 2da moreno a morenoda moreno a morenomoreno rodriguezmoreno rodriguez

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