ITALIA RIPESCATA AI MONDIALI? CON L’ECUADOR NIENTE DA FARE, DOBBIAMO PROVARE CON L’IRAN - LA FIFA RESPINGE IL RICORSO DEL CILE CONTRO GLI ECUADORIANI PER AVER SCHIERATO BYRON DAVID CASTILLO (LA FEDERAZIONE DI SANTIAGO SOSTENEVA CHE IL CALCIATORE NON AVESSE I DOCUMENTI PER INDOSSARE LA MAGLIA DELL'ECUADOR ESSENDO IN REALTÀ COLOMBIANO) – NIENTE DA FARE PER L’ITALIA AI MONDIALI DEL QATAR (A MENO CHE L'IRAN NON CONTINUI A VIETARE L'INGRESSO ALLO STADIO ALLE DONNE. A QUEL PUNTO LA FIFA…)
GIANNI INFANTINO PRESIDENTE DELLA FIFA
L'Italia vede svanire le possibilità di venire ripescata per i Mondiali in Qatar. La Commissione Disciplinare della Fifa ha infatti archiviato il ricorso del Cile: l'Ecuador, dunque, parteciperà regolarmente al Mondiale del Qatar, il che preclude la possibilità di ripescaggio che - in base alle norme - avrebbe potuto riguardare anche gli azzurri e non i cileni promotori del ricorso. La Federcalcio cilena aveva chiesto di sanzionare la nazionale ecuadoriana per aver schierato Byron David Castillo Segura, sostenendo che il calciatore non avesse i documenti per indossare la maglia dell'Ecuador essendo in realtà colombiano.
"Dopo aver analizzato le argomentazioni di tutte le parti interessate e considerato tutti gli elementi portati dinanzi ad essa, ha deciso di archiviare il procedimento avviato contro la Fef - si legge in una note della Fifa - Le conclusioni della commissione disciplinare sono state comunicate in data odierna alle parti interessate. In accordo con le disposizioni in materia del Codice Disciplinare Fifa, le parti hanno dieci giorni di tempo per richiedere una decisione motivata".
L'Ecuador, dunque, se non ci saranno clamorose novità (la sentenza di oggi può essere portata davanti la Corte d'Appello della Federcalcio internazionale) farà regolarmente parte del girone A dei Mondiali del 2022 con Qatar, Senegal e Olanda. Castillo ha giocato otto gare delle qualificazioni sudamericane, il Cile chiedeva la squalifica del giocatore e la penalizzazione della sua nazionale.