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JUVE REVOLUTION – COME DAGO-ANTICIPATO, IL NUOVO AD SARA’ MAURIZIO ARRIVABENE (EX FERRARI). CON IL CAVALLINO NON E’ RIUSCITO A RIPORTARE IL MONDIALE A MARANELLO -  SARÀ L'UOMO DI FIDUCIA DI ANDREA AGNELLI CHE È STATO IL SUO CAPO IN PHILIP MORRIS DIVERSI ANNI FA - ALLEGRI FA GIÀ IL MERCATO: LA SITUAZIONE PER CHIELLINI, DYBALA, MORATA E DE PAUL...

https://m.dagospia.com/andrea-agnelli-vorrebbe-restare-presidente-almeno-fino-a-dicembre-ma-dipendera-da-john-elkann-271639

 

 

Gianluca Oddenino per "la Stampa"

 

La rivoluzione bianconera non si ferma più.

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Dopo l' addio di Fabio Paratici, l' esonero di Andrea Pirlo e il ritorno di Massimiliano Allegri, in un ruolo da allenatore-manager che prevede ampi poteri, un altro tassello della ricostruzione sta andando al suo posto con la nomina di un nuovo amministratore delegato. Maurizio Arrivabene, ex team principal della Ferrari e attuale consigliere d' amministrazione della Juventus, è ad un passo dal ricoprire una casella da tre anni vacante dopo le partenze di Mazzia e Marotta. Le voci di una sua possibile investitura si erano infittite negli ultimi giorni, a maggior ragione in seguito alla mancata conferma di Paratici, e lui era già seduto al fianco di Andrea Agnelli e John Elkann in tribuna nella finale di Coppa Italia.

 

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Questa sarà la settimana giusta per chiudere un cerchio: Arrivabene, dirigente bresciano di 64 anni e tifosissimo bianconero, è stato direttore generale della gestione sportiva e team principal della Ferrari dal novembre 2014 al gennaio 2019, mentre dal 2012 fa parte del Consiglio di Amministrazione della Juve dove ha ricoperto (fino al 2015) anche il ruolo di membro del Comitato Controllo e Rischi e del Comitato Nomine e Remunerazioni. Arrivabene conosce bene la Juventus e il presidente Andrea Agnelli, non solo perché è stato il suo capo in Philip Morris tanti anni fa, mentre le sue competenze serviranno per completare un organigramma ricco di novità.

 

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 La parte sportiva verrà curata da Federico Cherubini, pronto ad essere promosso come direttore sportivo al posto di Paratici (il suo braccio destro sarà Giovanni Manna), mentre Arrivabene sarà l' uomo che dovrà tenere sotto controllo i conti (insieme all' attuale responsabile dell' area business Stefano Bertola) e supervisionare la delicata macchina di un club come la Juventus.

 

Sono giorni intensi alla Continassa. Neanche il tempo di finire la stagione, conquistando in extremis un posto in Champions (fondamentale per il bilancio e per le prospettive future, Uefa permettendo), e un ribaltone senza precedenti ha ridisegnato il club. In attesa dell' annuncio di Arrivabene, cresce l' attesa per il ritorno di Allegri a Torino. C' è già stato martedì scorso per la Partita del Cuore allo Stadium, ma ora è un' altra storia e soprattutto un' altra partita. Il nuovo (o vecchio) allenatore sarà in città da giovedì per i primi incontri ufficiali, dove stabilire anche le strategie di mercato.

 

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Allegri si è già mosso: ha chiesto e ottenuto il rinnovo di Giorgio Chiellini per un' altra stagione, così come il rinnovo del prestito di Alvaro Morata dall' Atletico Madrid. Presto ci sarà anche un contatto con Dybala e il suo procuratore per cercare di trovare una soluzione, ovvero un rinnovo-ponte per evitare di andare via da svincolato e soprattutto essere di nuovo centrale nel progetto bianconero (a maggior ragione in caso di partenza di Ronaldo). Il lavoro non manca ad Allegri, tra questi anche il potenziale tormentone Donnarumma da gestire, ma tra le priorità c' è la rifondazione del centrocampo: Locatelli è l' obiettivo n°1, mentre vengono seguiti anche De Paul e Calhanoglu. Un passo alla volta, ma la Juve cambia tutto e va di fretta.

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