cr7 schiuma

FILOTTO JUVE – OTTAVO SCUDETTO DI FILA PER I BIANCONERI: IL SOGNO ORA E’ ARRIVARE A 10 –  CON CR7 LO STRAPOTERE DELLA JUVENTUS IN CAMPIONATO NON E’ STATO MAI MESSO IN DISCUSSIONE – RONALDO CANTA L'INNO E RASSICURA I TIFOSI: “L’ANNO PROSSIMO? RESTO AL MILLE PER CENTO” - COSA FARA’ ALLEGRI? RISPONDE PARATICI – IL DS DEL GENOA PERINETTI E IL PROCURATORE BRANCHINI PARLANO DI COME SI PUO' RIDURRE IL GAP CON LA "SIGNORA" - LA JUVENTUS CAMPIONE D’ITALIA ANCHE NEL CALCIO FEMMINILE - VIDEO

 

GIANLUCA ODDENINO per www.lastampa.it

 

juventus fiorentina ronaldo 6

Uno dopo l’altro, come le ciliegie più buone e mature. La Juve si è scoperta golosa di scudetti e di record, sublimando una storica scorpacciata con qualcosa che non si era mai visto prima. Non solo in Italia, ma anche nell’Europa dei grandi. Sembrava fantascienza vedere una squadra capace di aggiornare la straordinaria collezione dell’Olympique Lione, che in Francia diede vita all’incredibile ciclo di sette campionati consecutivi all’inizio degli Anni Duemila, ma neanche un decennio dopo tocca ai bianconeri riscrivere le statistiche. Con la sensazione che questo viaggio dei campioni d’Italia non si sia concluso e soprattutto sia senza confini: perché cambiano i giocatori e di Cristiano Ronaldo non è stato solo uno stimolo per cercare di conquistare la Champions dopo 23 anni di attesa: la scossa, con i suoi gol e la mentalità, è arrivata per continuare a dominare in Serie A.

agnelli nedved paratici

 

allegri

Non a caso la Juve stabilisce il primato di scudetto precoce, visto che nessuno aveva mai vinto il titolo con 5 giornate d’anticipo, e ora può ritoccare il record di punti. Non solo quello con il maggior distacco finale sulla seconda (22 lunghezze), ma anche eguagliare quello assoluto. La squadra di Allegri, infatti, viaggia alla stratosferica media di 2,71 punti a partita: un ritmo senza precedenti, persino superiore a quello della Juve di Conte che nel 2013/2014 conquistò il tricolore (il terzo di questa era dell’oro) con 102 punti in 38 giornate. E tra i vari primati aggiornabili c’è anche quello delle vittorie complessive (ora sono 27, il top furono le 33 di 5 stagioni fa) e dei successi in trasferta: la Juve è a quota 13 e nel mirino ha le 15 dell’Inter 2006/2007.

 

juventus fiorentina

Tecnico da primato

agnelli nedved paratici

Massimiliano Allegri non ha mai badato ai record e alle statistiche, ma lui per primo si ritrova nella storia. Nessun allenatore, infatti, aveva mai vinto cinque scudetti di fila - il predecessore bianconero Carcano nel Quinquennio 1930-1935 si fermò un anno prima - e nei cinque principali campionati europei (Serie A, Premier, Liga, Bundesliga e Ligue1) solo lo spagnolo Miguel Munoz fece l’identica impresa con il Real Madrid tra il 1961 e il 1965. Numeri e storie che danno ancora più forza ad una dittatura sportiva impressionante. Solo il Bayern Monaco è in corsa per qualcosa di simile, visto come sta duellando con il Borussia Dortmund per conquistare il settimo campionato consecutivo, e per trovare serie a doppia cifra bisogna scomodare tornei minori o semi sconosciuti come quelli di Gibilterra, Lettonia, Norvegia o Bielorussia.

 

ronaldo agnelli paratici

Ecco perché quello che ha fatto e sta facendo la Juve è qualcosa di unico e ai limiti dell’impossibile, ma nuove sfide e nuovi scenari ora si aprono per gli otto volte campioni d’Italia. «Agnelli mi ha detto che vuole vincere dieci scudetti di fila», aveva rivelato lo scorso ottobre José Mourinho dopo aver perso in Champions la sfida a Old Trafford con il suo (ex) Manchester United. Una provocazione fino ad un certo punto: il presidente e la Juve sognano in grande, aggiungere la quarta stella sulla maglia bianconera diventa il nuovo obiettivo. La sfida è già lanciata.

CR7

 

2. PARATICI

Da www.juvenews.eu

SU ALLEGRI – “Hanno parlato in precedenza presidente e allenatore, più chiari di così non potevamo essere. Allegri quindi resta. Ora dobbiamo concentrarci sull’ottavo scudetto consecutivo e non dimenticare che dobbiamo godercelo perché ce lo siamo meritati. Lo faremo qui insieme ai nostri tifosi”.

CR7

 

SU RONALDO – “Io penso che non ci sono dubbi, Cristiano sarà nel futuro della Juventus. Ora però non è tempo di pensare a questo: pensiamo allo scudetto, è tutto nelle nostre mani”.

 

 

 

 

3. PERINETTI

Da www.calcionews24.com

giorgio perinetti

Nel corso di un’intervista al Corriere dello Sport, il Direttore Sportivo del Genoa Giorgio Perinetti ha parlato anche dell’attuale stato di salute della Serie A, con la Juventus dominatrice assoluta: «Le big del nostro campionato possono ridurre il gap con i bianconeri solo dando continuità ai rispettivi progetti tecnici. Il Napoli ha cambiato allenatore, Inter e Milan ne hanno alternati diversi, ma bisogna prendere una strada precisa e inserire ogni anno 2-3 giocatori importanti. Il Fair Play Finanziario ha messo i bastoni tra le ruote alle milanesi e alla Roma: le regole possono essere riviste, ma un controllo ci vuole comunque».

 

Il ds ha poi aggiunto: «C’è poi il fattore stadio, che fa un’enorme differenza tra la Juve e gli altri top club italiani. I ricavi sono molto più importante, come si può vedere anche in altre realtà europee. Ogni ciclo è però destinato a finire e arriverà una squadra capace di arrestare il dominio bianconero. Secondo me, in questo senso, l’Inter è più vicina rispetto al Napoli per spodestare la Juventus».

giovanni branchini, ursula branchini

 

4. BRANCHINI

Lorenzo Di Benedetto per www.tuttomercatoweb.com

 

Il noto procuratore Giovanni Branchini, intervistato dal Corriere dello Sport, si è espresso sull'enorme gap attualmente esistente tra la Juventus e le altre big della Serie A: "Il Napoli, le milanesi e le romane come possono ridurre il gap? Non è facile, perché si è creato nel tempo e non può essere colmato in due mesi o azzeccando 2-3 mosse. La fretta è il peggior nemico possibile per chi insegue ed è necessario pure che la Juventus rallenti o sbagli qualche mossa. Un problema in più per Milan, Inter e Roma sono i vincoli del Fair Play Finanziario? Certo. Il Fair Play ti mette dei paletti rilevanti: ti spinge a ricorrere ai giovani, che hanno costi contenuti, e a cedere giocatori importanti. La differenza tra la Juve e le altre è dettata anche dallo stadio? Uno stadio di proprietà garantisce più punti in classica, ma a livello di ricavi il gap non è eccessivo perché i nostri tifosi spendono meno che in Inghilterra. Quanto durerà ancora la dittatura bianconera? Il Napoli non è così lontano dalla Juve. Bisogna che le altre azzecchino qualche campione in giovane età e che i bianconeri... frenino".

juventus women fiorentinaCR7CR7 GEORGINACR7 GEORGINACR7 GEORGINAallegriCR7sassuolo juve cr7CR7CR7CR7CR7 ATLETICO JUVEallegri cr7cr7 allegriCR7 5CR7CR7juventus fiorentina cr7 4

Ultimi Dagoreport

emmanuel macron ursula von der leyen xi jinping donald trump giorgia meloni

DAGOREPORT – PER TRUMP L'EUROPA NON E' PIU' UN ALLEATO MA SOLO UN CLIENTE PER IMPORRE I SUOI AFFARI - ALL’INAUGURATION DAY CI SARÀ SOLO GIORGIA (QUELLA CHE, TRUMP DIXIT, "HA PRESO D'ASSALTO L'EUROPA") MA NON URSULA VON DER LEYEN - CHE FARE DI FRONTE ALL'ABBANDONO MUSK-TRUMPIANO DI UNA CONDIVISIONE POLITICA ED ECONOMICA CON I PAESI DELL'OCCIDENTE? - CI SAREBBE IL PIANO DRAGHI, MA SERVONO TANTI MILIARDI E VOLONTÀ POLITICA (AL MOMENTO, NON ABBONDANO NÉ I PRIMI, NÉ LA SECONDA) - L’UNICA SOLUZIONE È SPALANCARE LE PORTE DEGLI AFFARI CON PECHINO. L'ASSE EU-CINA SAREBBE LETALE PER "AMERICA FIRST" TRUMPIANA

giancarlo giorgetti francesco miller gaetano caltagirone andrea orcel nagel

DAGOREPORT – CON L'OPERAZIONE GENERALI-NATIXIS, DONNET  SFRUTTA UN'OCCASIONE D'ORO PER AVVANTAGGIARE IL LEONE DI TRIESTE NEL RICCO MERCATO DEL RISPARMIO GESTITO. MA LA JOINT-VENTURE CON I FRANCESI IRRITA NON SOLO GIORGETTI-MILLERI-CALTAGIRONE AL PUNTO DI MINACCIARE IL GOLDEN POWER, MA ANCHE ORCEL E NAGEL - PER L'AD UNICREDIT LA MOSSA DI DONNET È BENZINA SUL FUOCO SULL’OPERAZIONE BPM, INVISA A PALAZZO CHIGI, E ANCHE QUESTA A RISCHIO GOLDEN POWER – MENTRE NAGEL TEME CHE CALTA E MILLERI SI INCATTIVISCANO ANCOR DI PIU' SU MEDIOBANCA…

papa francesco spera che tempo che fa fabio fazio

DAGOREPORT - VOCI VATICANE RACCONTANO CHE DAL SECONDO PIANO DI CASA SANTA MARTA, LE URLA DEL PAPA SI SENTIVANO FINO ALLA RECEPTION - L'IRA PER IL COMUNICATO STAMPA DI MONDADORI PER LA NUOVA AUTOBIOGRAFIA DEL PAPA, "SPERA", LANCIATA COME IL PRIMO MEMOIR DI UN PONTEFICE IN CARICA RACCONTATO ''IN PRIMA PERSONA''. PECCATO CHE NON SIA VERO... - LA MANINA CHE HA CUCINATO L'ENNESIMA BIOGRAFIA RISCALDATA ALLE SPALLE DI BERGOGLIO E' LA STESSA CHE SI E' OCCUPATA DI FAR CONCEDERE DAL PONTEFICE L'INTERVISTA (REGISTRATA) A FABIO FAZIO. QUANDO IL PAPA HA PRESO VISIONE DELLE DOMANDE CONCORDATE TRA FABIOLO E I “CERVELLI” DEL DICASTERO DELLA COMUNICAZIONE È PARTITA UN’ALTRA SUA SFURIATA NON APPENA HA LETTO LA DOMANDINA CHE DOVREBBE RIGUARDARE “SPERA”…

giuseppe conte beppe grillo ernesto maria ruffini matteo renzi elly schlein

DAGOREPORT – ABBATTUTO PER DUE VOLTE BEPPE GRILLO ALLA COSTITUENTE, UNA VOLTA CASSATO IL LIMITE DEI DUE MANDATI,  LIBERO DA LACCI E STRACCI, GIUSEPPE CONTE POTRA' FINALMENTE ANNUNCIARE, IN VISTA DELLE REGIONALI, L’ACCORDO CON IL PARTITO DI ELLY SCHLEIN – AD AIUTARE I DEM, CONCENTRATI SULLA CREAZIONE DI UN PARTITO DI CENTRO DI STAMPO CATTOLICO ORIENTATO A SINISTRA (MA FUORI DAL PD), C'E' ANCHE RENZI: MAGARI HA FINALMENTE CAPITO DI ESSERE PIÙ UTILE E MENO DIVISIVO COME MANOVRATORE DIETRO LE QUINTE CHE COME LEADER…

alessandro sallusti beppe sala mario calabresi duomo milano

DAGOREPORT – CERCASI UN SINDACO A MISURA DUOMO - A DESTRA NON SANNO CHE PESCI PRENDERE: SALLUSTI PIACE A FRATELLI D’ITALIA MA NON AI FRATELLI BERLUSCONI, CHE LO CONSIDERANO UN “TRADITORE” (IERI AI PIEDI DEL CAVALIERE, OGGI BIOGRAFO DI MELONI) – A SINISTRA, C'E' BEPPE SALA CHE VUOLE IL TERZO MANDATO, CERCANDO DI RECUPERARE IL CONSENSO PERDUTO SUL TEMA DELLA SICUREZZA CITTADINA CON L'ORGANIZZAZIONE DELLE OLIMPIADI DI MILANO-CORTINA 2026 - SI RAFFORZA L’IPOTESI DI CANDIDARE MARIO CALABRESI (IN BARBA ALLE SUE SMENTITE)...

nancy pelosi - donald trump - joe biden - michelle e barack obama

DAGOREPORT – FINALMENTE UNA DONNA CON LE PALLE: MICHELLE OBAMA NON CEDE AI VENTI DI TRUMPISMO E SI RIFIUTA DI PARTECIPARE ALL’INAUGURATION DAY. L’EX FIRST LADY SI ERA GIÀ RIFIUTATA DI ANDARE AL FUNERALE DI JIMMY CARTER: UNA VOLTA SAPUTO CHE AVREBBE DOVUTO POSARE LE CHIAPPONE ACCANTO A QUELLE DI TRUMP, SI È CHIAMATA FUORI – UNA SCELTA DI INDIPENDENZA E FERMEZZA CHE HA UN ENORME VALORE POLITICO, DI FRONTE A UNA SCHIERA DI BANDERUOLE AL VENTO CHE SALGONO SUL CARRO DEL TRUMPONE. E CHE IN FUTURO POTREBBE PAGARE…