
CI VOLEVA UNA GIOCATA SUBLIME DI DYBALA PER SPEZZARE IL CERCHIO DI UNA PARTITA SIMULATA. LA ROMA CERCAVA L'ENNESIMO BRODINO, MA DI BRODINI SI MUORE. FANNO QUEL CHE POSSONO, CIOÈ POCO. UN'AVVOLGENTE NENIA CHE STORDISCE LA JUVE MA NON IL GENIO
Giancarlo Dotto per Dagospia
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Ci voleva una giocata sublime per spezzare il cerchio di una partita simulata. Dybala. Una farfalla con il tocco dello scorpione. La Roma cercava l'ennesimo brodino, ma di brodini si muore. Fanno quel che possono, cioè poco. Un'avvolgente nenia che stordisce la Juve ma non il genio.
Spalletti sta provando a entrare nelle loro teste. Ma cosa c'è in queste teste? Indecifrabili gli sguardi dei romanisti all'inizio. Sembrano assorti e concentrati. Ma forse è paura. È paura. Sembra la replica di Napoli. Primo e unico comandamento: non prenderle. Ordinata o passiva? Diligente o tremebonda? È sempre più Napoli e Juventus. Ovvero, Juventus.