merkel

"LA BUNDESLIGA PUO' RIPRENDERE DALLA METÀ DI MAGGIO" – L'ANNUNCIO DELLA MERKEL. ORA COSA ACCADRA' IN ITALIA, INGHILTERRA E SPAGNA? - LE MISURE PER RIPARTIRE E L’ALLARME DEI MEDICI TEDESCHI: "BISOGNA PROTEGGERE GLI ATLETI. SI PUÒ CORRERE IL RISCHIO DI UNA GRAVE INFEZIONE CON COINVOLGIMENTO POLMONARE CHE FORSE PUÒ COMPROMETTERE LA CARRIERA?" - IL PRESIDENTE DELLA LIGA TEBAS: “PIÙ PERICOLOSO ANDARE IN FARMACIA CHE ALLENARSI”

 

(ANSA)  Angela Merkel e i presidenti delle Regioni avrebbero trovato un accordo: la Bundesliga può ripartire nella seconda metà di maggio, e può decidere la data di avvio. È quello che scrive la Bild on line, anticipando l'esito dell'incontro in corso a Berlino fra Stato e Regioni, al termine del quale è attesa una conferenza stampa della cancelliera.

 

BUNDESLIGA

Da gazzetta.it

 

merkel

“E’ più pericoloso andare in farmacia che allenarsi”. Sono le parole del presidente della Liga, Javier Tebas, sulla ripresa degli allenamenti della squadra spagnole. Parlando con la stampa spagnola, Tebas ha spiegato che “protocollo approvato dal Ministero della Salute è uno dei più sofisticati ed è riconosciuto in tutta Europa. Stiamo prendendo molte precauzioni per riprendere a giocare a calcio in modo sicuro e controllato. E non c’è dubbio che lo faremo”.

 

GERMANIA

Da repubblica.it

 

bundesliga

Il pomeriggio della verità: il calcio europeo aspetta, con lo stato d'animo di chi è alle prese con un responso decisivo, le parole della cancelliera tedesca Angela Merkel. Dal suo sì o no alla ripartenza della Bundesliga può dipendere il destino degli altri campionati che - a parte Ligue 1 francese e Eredivisie olandese, già chiuse dai rispettivi governi, e Pro League belga e Scottish League, apparentemente a un passo dallo stop definitivo - stanno cercando di riprendere la corsa interrotta dal coronavirus. La Germania sta pianificando il nuovo calendario: la Coppa nazionale ha le date delle semifinali, il 16 e il 17 giugno Bayern-Eintracht e Saarbrucken-Bayer, e quella della finale, il 27 giugno.

 

Ma tutto è nelle mani di Frau Angela, descritta dal suo entourage come una sfinge sul tema calcio: il sì alla Bundesliga sarebbe anche un segnale importante di fiducia per il paese.

 

angela merkel incazzata

I dubbi sono ancora tanti, soprattutto dopo la violazione delle regole del protocollo sanitario da parte dell'attaccante dell'Hertha Kalou - che ha diffuso la scena in un video su Facebook ed è stato sospeso dal suo club, tentando poi scuse tardive - e dopo la notizia dei 10 casi di positività al tampone tra Prima e Seconda Divisione, con polemiche al Colonia, breve quarantena volontaria all'Aue e un presunto caso, non confermato, al Borussia Moenchengladbach.

 

La questione sta diventando anche geopolitica, a seconda dei Länder: l'Est, dove il numero dei casi è inferiore e città come Rostock si sono inorgoglite nei giorni scorsi del titolo di città "Corona free", critica l'Ovest per non avere seguito alla lettera la disciplina sulle restrizioni anti-pandemia. A Brema la responsabile del settore salute, Anja Stahmann, ha espresso dubbi sul fatto che negli spogliatoi delle squadre di calcio vengano rispettati i protocolli sanitari. Christian Lindner, presidente federale al Bundestag del Pld, il partito liberal-democratico, si è scagliato contro "l'anarchia dei milionari del pallone".

 

GERMANIA: ALLARME DEI MEDICI

bundesliga

Da gazzetta.it

 I medici dello sport lanciano l’allarme: il riavvio della Bundesliga potrebbe avere enormi conseguenze sulla salute per i calciatori. Secondo il medico sportivo Wilhelm Bloch dell’Università dello sport di Colonia “un atleta dovrebbe essere preoccupato che un’infezione possa essere la fine della sua carriera”. Il Covid-19 può sviluppare un decorso grave della malattia anche nei giovani senza precedenti malattie.

 

Questo accade, sospettano i virologi, se un’alta dose del virus viene inalata dall’aria direttamente nei polmoni e l’infezione non inizia nella gola ma immediatamente nei polmoni. In vista dei piani della German Football League su allenamenti e partite, il medico sportivo ha dichiarato: ”Bisogna proteggere gli atleti. Si può correre il rischio di una grave infezione con coinvolgimento polmonare che forse può significare la mia carriera? Questo non è da escludere “. Oggi è attesa la decisione sulla ripresa del campionato.

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