"SE NON SONO IN PISTA, SONO IN FABBRICA. NON VIVO COME UN ESULE FISCALE A MONACO, GESTENDO UNA SQUADRA A DISTANZA" - L'ATTACCO FRONTALE DI CHRISTIAN HORNER, TEAM MANAGER DI RED BULL, A TOTO WOLFF, DIRETTORE ESECUTIVO DI MERCEDES: “LUI VIENE DA UN BACKGROUND FINANZIARIO ED È GUIDATO DA CIÒ CHE DICE IL BILANCIO. E I RISULTATI SONO LEGATI A QUESTA MENTALITÀ… - NON SO SE SARÀ ANCORA AL SUO POSTO TRA 10 ANNI O PREFERIRÀ STARE SUL SUO SUPER YACHT”
Federico Mariani per www.gazzetta.it
Se con Max Verstappen e Lewis Hamilton il Mondiale F1 si è infiammato per tutto il 2021, Christian Horner e Toto Wolff hanno aggiunto ulteriore benzina al duello incandescente. Del resto il team manager di Red Bull e il direttore esecutivo di Mercedes sono molto diversi tra loro per modi di pensare e passioni personali. Lo ha sottolineato in maniera pungente proprio l'inglese, vincitore dello scorso titolo piloti grazie a Verstappen, durante un'intervista al quotidiano Dailymail. E il ritratto che Horner fa di Wolff è destinato a far discutere.
ABITUDINI
Christian esordisce sottolineando le differenze nella routine. E lo fa in maniera tagliente: “Se non sono in pista, sono in fabbrica. Non vivo come un esule fiscale a Monaco, gestendo una squadra a distanza. La mia agenda è piena dal momento in cui arrivo a quello in cui parto, affrontando problemi all'interno del team. Ho una politica molto aperta”. Una questione anche di esperienza accumulata: “Sono cresciuto nello sport. Ero un pilota da corsa che si è dedicato alla gestione di una squadra”. Un ragionamento che pone le basi per una seconda stoccata.
FUTURO
Horner infatti prosegue con una riflessione pungente: “Toto viene da un background finanziario ed è guidato da ciò che dice il bilancio. E i risultati sono legati a questa mentalità”. Secondo il team manager Red Bull, con questo approccio diventa difficile pensare di costruire una lunga carriera: “Non so se Wolff condivide la stessa passione di un pilota e se sarà ancora al suo posto tra 10 anni o preferirà stare sul suo super yacht”.
ABU DHABI
Ovviamente in questa analisi non si può non parlare del finale del 2021. Horner premette: “Con Toto c'è un rapporto professionale. Non uscirei a cena con lui, anche se non è una cattiva persona. Mi piace stuzzicarlo”. Poi l'attacco a Mercedes: “C'è stata una campagna mediatica organizzata da parte dei nostri rivali per screditare il nostro successo, fino al punto della premiazione della FIA. Una tattica impiegata sempre da loro anche in altri campionati”. In ogni caso Horner assicura: “Il 2021 è un capitolo chiuso. Pensiamo alla nuova stagione”.