yannick noah

UN CAMPIONE… DI SÒLE! - L’EX TENNISTA FRANCESE YANNICK NOAH È SOTTO PROCESSO CON L’ACCUSA DI AVER VENDUTO ALL’ASTA UNA RACCHETTA FALSA, SPACCIATA PER QUELLA CON CUI NEL 1983 VINSE ROLAND GARROS – LA SEGNALAZIONE È PARTITA DALL’ACQUIRENTE, CHE LA COMPRÒ NEL 1986 PER CIRCA 3.277 EURO, MA QUANDO HA CERCATO DI RIVENDERLA, SI È VISTO RISPONDERE DA UN ESPERTO CHE “NON VALE NIENTE O DAVVERO POCO” 

YANNICK NOAH

Giacomo Grisolia per www.calcioefinanza.it

 

L’ex star del tennis francese Yannick Noah a processo con l’accusa di aver venduto all’asta una racchetta falsa, spacciata per quella con cui nel 1983 vinse Roland Garros. Noah, stabilitosi a Yaoundé, in Camerun, Paese di origine della sua famiglia, non ha preso parte all’udienza odierna presso il tribunale di Versailles, che comunicherà il suo verdetto il 2 aprile.

yannick noah 1

 

Il caso della presunta racchetta falsa è stato sollevato da un suo fan, che la acquistò nel lontano 1986 in una vendita all’asta di beneficienza per l’associazione Care France, al prezzo di 12 mila franchi, oggi circa 3.277 euro. Nel 2017, desideroso di rivenderla all’asta per coprire le spese mediche di sua moglie, si è visto rispondere da un esperto della Maison Drouot che “non vale niente o davvero poco” in quanto non è stata quella utilizzata da Noah durante la finale né durante tutta la durata dell’edizione 1983 di Roland Garros.

 

Dettaglio non da poco, al momento dell’acquisto non era stato consegnato alcun certificato di autenticità della racchetta destinata a diventare un pezzo da collezione. Il documento in possesso dell’acquirente è da considerarsi cartastraccia e per questo motivo un tentativo di rivendere la racchetta, 4 anni fa, con una base d’asta di 8 mila euro, si è concluso con un flop.

yannick noah 2

 

Ora il fan, che si dice ingannato, chiede diverse decine di migliaia di euro di risarcimento per danni morali, il rimborso della cifra spesa e il riconoscimento del reato di atto falso. I

legali di Noah denunciano un’azione “mercantile” per fatti ormai andati in prescrizione. 

 

“La procedura è stata aperta a più di 30 anni dai fatti. Il richiedente avrebbe scoperto l’inganno così tanti anni dopo. E’ assurdo, è caduto in prescrizione”, ha riferito l’avvocato William Bourdon in una mail indirizzata alla redazione del sito d’informazione 20 Minutes, sottolineando che come in diversi procedimenti a carico di personalità pubbliche “siamo di fronte ad azioni mercantili ed opportunistiche”.

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Yannick Noah, classe 1960, poi diventato cantante di successo e allenatore di tennis, rimane l’ultimo tennista francese ad aver vinto in casa il ‘Grand Chelem’ nel 1983, battendo in finale di Roland Garros lo svedese Mats Wilander. Soprannominato affettuosamente ‘Papa Yannick’ o ‘Tonton Yannick’, l’ex campione vive da pochi anni nel villaggio di Etoudi, quello di origine del padre, ora diventato un quartiere della capitale Yaoundé.

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Considerato il capo villaggio, Noah si prende cura dei suoi residenti, in particolare di anziani e bambini, realizzando così il più grande sogno del padre.

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