CANTA NAPOLI! - A LISBONA LA SQUADRA DI SARRI BATTE IL BENFICA 2-1, VINCE IL GIRONE E SI QUALIFICA PER GLI OTTAVI DI CHAMPIONS: E’ LA SECONDA VOLTA DURANTE LA GESTIONE DE LAURENTIIS - STASERA TOCCA ALLA JUVENTUS, GIA’ QUALIFICATA: I BIANCONERI OSPITANO LA DINAMO ZAGABRIA
Marco Azzi per “la Repubblica”
Vittoria, qualificazione agli ottavi di finale e primato nel gruppo. Il Napoli non si è fatto mancare nulla, superando con una promettente prova di forza l’esame di ieri sera in Portogallo. È stato un ostacolo meno difficile del previsto, per gli azzurri: anche grazie al contemporaneo crollo del Besiktas in Ucraina. La squadra di Sarri ha legittimato però la sua superiorità (2-1) con i gol nella ripresa di Callejon e Mertens: la sintesi di 90’ quasi perfetti.
Doveva essere uno spareggio per la qualificazione, ma il sorprendente black-out del Besiktas nell’altra partita del gruppo B ha trasformato quasi subito la sfida di Lisbona in una molto più tranquilla passerella: con entrambe le squadre con il pass già in tasca all’intervallo e felicissime di doversi battere solo per il primo posto, con il Napoli nella invidiabile posizione di potersi accontentare pure di un pareggio.
Altro che battaglia, insomma. La tensione s’è esaurita negli scontri per fortuna non gravi tra le tifoserie (sei ultrà fermati e qualche contuso), all’esterno dello stadio. Calma piatta invece sulle tribune del Da Luz, grazie al provvidenziale anestetico delle belle notizie in arrivo dall’Ucraina: diventate in fretta la garanzia di una serata di baldoria per tutti.
Tanto meglio per il Napoli, che ha concesso al Benfica solamente una breve sfuriata nei minuti iniziali e poi ha cominciato a guadagnare metri: dimostrando di aver ormai acquisito la necessaria maturità per farsi rispettare anche nelle trasferte internazionali. È stato soprattutto lontano dal San Paolo, a conti fatti, che il gruppo di Maurizio Sarri ha gettato le basi per il suo sbarco negli ottavi di finale: un traguardo raggiunto per la seconda volta durante la gestione di De Laurentiis.
Ma stavolta le prospettive possono essere perfino migliori: un po’ per il primato nel girone e soprattutto per l’imminente fine dell’emergenza in attacco, con cui gli azzurri sono stati peraltro abbastanza bravi a convivere negli ultimi due mesi e mezzo. Si avvicina infatti il rientro di Milik dopo il grave infortunio al ginocchio e a gennaio arriverà dal mercato un’altra punta, anche grazie alla pioggia di milioni garantiti dalla festa di ieri.
Nel frattempo, però, Hamsik e compagni sono riusciti ad andare lo stesso avanti in Champions e a limitare tutto sommato il danno in campionato: mettendo insieme, dopo 15 giornate, solo 3 punti in meno di un anno fa. Niente male, insomma: tenendo conto pure dello shock estivo per la partenza di Higuain.
La prima sfida del nuovo Napoli era confermarsi ad alti livelli, evitando il pericolo di un ridimensionamento. E l’impresa di ieri sera a Lisbona conferma che la missione è stata compiuta. Con la qualificazione oramai in tasca, infatti, gli azzurri si sono tolti lo sfizio nel secondo tempo di mettere alle corde il Benfica e poi di batterlo con i gol di Callejon e Mertens, che hanno premiato la chiara supremazia tecnica e tattica della squadra di Sarri.
Anche i 50 mila del Da Luz ne hanno dovuto ammirare una notevole prova di forza, dopo quella di venerdì scorso con l’Inter in campionato. L’unica pecca è stato lo svarione nel finale di Raul Albiol, che ha permesso ai portoghesi di salvare almeno la bandiera con la rete di Jimenez. Poco male, però: Hamsik & C. si erano già presi tutto.