raspadori mancini

HABEMUS CONVOCATI! – MANCINI HA DECISO: ECCO LA LISTA DEFINITIVA DEI 26 CONVOCATI PER GLI EUROPEI DI CALCIO. DALL’ELENCO PRESENTATO DOMENICA SCORSA SONO STATI ESCLUSI MANCINI, PESSINA E POLITANO. IN DIFESA C’È TOLOI, A CENTROCARPO SENSI E CRISTANTE (A SORPRESA) E IN ATTACCO RASPADORI E BERNARDESCHI…

Alessandro Bocci per www.corriere.it

 

roberto mancini 2018

Il commissario tecnico della Nazionale di calcio, Roberto Mancini, ha comunicato la lista definitiva dei 26 convocati per gli Europei di calcio. Dalla lista dei 28, presentata domenica scorsa, sono stati esclusi Mancini, Pessina e Politano. In difesa c’è Toloi, a centrocampo a sorpresa sia Sensi sia Cristante, mentre in attacco viene richiamato Raspadori.

 

Gli Azzurri giocheranno la partita inaugurale della competizione l’11 giugno, contro la Turchia. Il 4 giugno ci sarà l’ultima amichevole, contro la Repubblica Ceca.

 

I convocati dell’Italia per Euro 2021

raspadori

 

PORTIERI

Donnarumma, Meret, Sirigu;

 

DIFENSORI

Acerbi, Bastoni, Bonucci, Chiellini, Di Lorenzo, Florenzi, Palmieri, Spinazzola, Toloi;

 

CENTROCAMPISTI

Barella, Cristante, Jorginho, Locatelli, Pellegrini, Sensi, Verratti;

 

ATTACCANTI:

Belotti, Berardi, Bernardeschi, Chiesa, Immobile, Insigne, Raspadori.

 

bernardeschi

Una lista soffertissima. Roberto Mancini ha svelato i nomi dei ventisei che giocheranno l’Europeo soltanto all’ultimo istante. L’Uefa aveva dato tempo sino alla mezzanotte di martedì e l’allenatore azzurro, a differenza dei suoi colleghi c.t., ha persino sforato di qualche minuto. Un record all’incontrario.

 

Tormentato e indeciso, il c.t. «Il momento più brutto», ha confessato più volte in questi giorni. Martedì, dopo l’allenamento del pomeriggio, il primo dentro il centro tecnico di Coverciano, il fortino azzurro, ha ascoltato il parere del professor Ferretti sulle condizioni degli infortunati e dopo cena ha riunito in conclave lo staff allargato a Oriali e Vialli per le ultime decisioni. E non sono mancate le sorprese.

 

italia irlanda del nord immobile

Se l’amichevole con San Marino si era trasformata in una condanna per Moise Kean, la sfida Under 21 tra Italia e Portogallo ha convinto Mancini a convocare Giacomo Raspadori, che era addirittura uscito dall’elenco dei ventotto. L’attaccante del Sassuolo, che in Nazionale non ha messo insieme neppure un minuto, è piaciuto al tecnico azzurro anche se, a differenza di Cutrone e Scamacca, non ha segnato.

 

roberto mancini foto di bacco

Se l’Italia si fosse qualificata per le semifinali, Mancio lo avrebbe lasciato a Nicolato. Così invece ha deciso di inserirlo nel gruppo a scapito di Politano, promosso appena due giorni prima. Pare che nei ballottaggi dell’ultima ora fosse entrato anche Bernardeschi. Ma escludere lo juventino, dopo averlo inserito nella lista venerdì, sarebbe stato complicato. Così per far posto al terzo attaccante dopo Immobile e Belotti, paga l’ala del Napoli, uno dei più in forma del gruppo.

 

C’erano altri due ballottaggi da risolvere. Il primo di natura tecnica tra i difensori Toloi e Gianluca Mancini e, come nelle previsioni, l’ha spuntata il brasiliano dell’Atalanta che è più duttile. Il secondo di natura fisica, legato alle condizioni di Sensi. Alla fine il c.t. ha deciso di portare l’interista ma non a scapito di Cristante, bensì dell’incursore Pessina, protagonista di una stagione straordinaria con l’Atalanta. Pessina, dopo la doppietta a San Marino, sembrava sicuro del posto. Invece è stato tagliato. Facile immaginare la sua delusione come quella di Politano.

CRISTANTE

 

Per Mancio, Sensi è l’unica alternativa credibile al titolare Jorginho. E così ha rischiato. Un rischio ragionato: martedì mattina gli esami strumentali hanno confortato l’allenatore. L’elongazione all’adduttore della coscia destra è sparita e il giocatore dell’Inter ha lavorato sul campo con i compagni. Come da previsione nel gruppo è stato confermato Verratti, che l’Europeo del 2016 lo aveva saltato per infortunio e questo lo affronta a mezzo servizio. Il problema al ginocchio è in via di risoluzione, ma il centrocampista del Psg dovrà restare fuori altri 15 giorni e salterà sia l’esordio dell’11 giugno contro la Turchia sia la seconda partita con la Svizzera. E visto che Sensi è a rischio di ricadute, il c.t. ha pensato di tenere Cristante. La lista è fatta, i tormenti finiti. Ora il gruppo può concentrarsi sull’Europeo.

Ultimi Dagoreport

andrea orcel gaetano caltagirone carlo messina francesco milleri philippe 
donnet nagel generali

DAGOREPORT - COSA FRULLAVA NELLA TESTA TIRATA A LUCIDO DI ANDREA ORCEL QUANDO STAMATTINA ALL’ASSEMBLEA GENERALI HA DECISO IL VOTO DI UNICREDIT A FAVORE DELLA LISTA CALTAGIRONE? LE MANGANELLATE ROMANE RICEVUTE PER L’OPS SU BPM, L’HANNO PIEGATO AL POTERE DEI PALAZZI ROMANI? NOOO, PIU' PROBABILE CHE SIA ANDATA COSÌ: UNA VOLTA CHE ERA SICURA ANCHE SENZA UNICREDIT, LA VITTORIA DELLA LISTA MEDIOBANCA, ORCEL HA PENSATO BENE CHE ERA DA IDIOTA SPRECARE IL SUO “PACCHETTO”: MEJO GIRARLO ALLA LISTA DI CALTARICCONE E OTTENERE IN CAMBIO UN PROFICUO BONUS PER UNA FUTURA PARTNERSHIP IN GENERALI - UNA VOLTA ESPUGNATA MEDIOBANCA COL SUO 13% DI GENERALI, GIUNTI A TRIESTE L’82ENNE IMPRENDITORE COL SUO "COMPARE" MILLERI AL GUINZAGLIO, DOVE ANDRANNO SENZA UN PARTNER FINANZIARIO-BANCARIO, BEN STIMATO DAI FONDI INTERNAZIONALI? SU, AL DI FUORI DEL RACCORDO ANULARE, CHI LO CONOSCE ‘STO CALTAGIRONE? – UN VASTO PROGRAMMA QUELLO DI ORCEL CHE DOMANI DOVRA' FARE I CONTI CON I PIANI DELLA PRIMA BANCA D'ITALIA, INTESA-SANPAOLO…

donald trump ursula von der leyen giorgia meloni

DAGOREPORT - UN FACCIA A FACCIA INFORMALE TRA URSULA VON DER LEYEN E DONALD TRUMP, AI FUNERALI DI PAPA FRANCESCO, AFFONDEREBBE IL SUPER SUMMIT SOGNATO DA GIORGIA MELONI - LA PREMIER IMMAGINAVA DI TRONEGGIARE COME MATRONA ROMANA, TRA MAGGIO E GIUGNO, AL TAVOLO DEI NEGOZIATI USA-UE CELEBRATA DAI MEDIA DI TUTTO IL MONDO. SE COSÌ NON FOSSE, IL SUO RUOLO INTERNAZIONALE DI “GRANDE TESSITRICE” FINIREBBE NEL CASSETTO, SVELANDO IL NULLA COSMICO DIETRO AL VIAGGIO ALLA CASA BIANCA DELLA SCORSA SETTIMANA (L'UNICO "RISULTATO" È STATA LA PROMESSA DI TRUMP DI UN VERTICE CON URSULA, SENZA DATA) - MACRON-MERZ-TUSK-SANCHEZ NON VOGLIONO ASSOLUTAMENTE LA MELONI NEL RUOLO DI MEDIATRICE, PERCHÉ NON CONSIDERANO ASSOLUTAMENTE EQUIDISTANTE "LA FANTASTICA LEADER CHE HA ASSALTATO L'EUROPA" (COPY TRUMP)...

pasquale striano dossier top secret

FLASH – COM’È STRANO IL CASO STRIANO: È AVVOLTO DA UNA GRANDE PAURA COLLETTIVA. C’È IL TIMORE, NEI PALAZZI E NELLE PROCURE, CHE IL TENENTE DELLA GUARDIA DI FINANZA, AL CENTRO DEL CASO DOSSIER ALLA DIREZIONE NAZIONALE ANTIMAFIA (MAI SOSPESO E ANCORA IN SERVIZIO), POSSA INIZIARE A “CANTARE” – LA PAURA SERPEGGIA E SEMBRA AVER "CONGELATO" LA PROCURA DI ROMA DIRETTA DA FRANCESCO LO VOI, IL COPASIR E PERSINO LE STESSE FIAMME GIALLE. L’UNICA COSA CERTA È CHE FINCHÉ STRIANO TACE, C’È SPERANZA…

andrea orcel francesco milleri giuseppe castagna gaetano caltagirone giancarlo giorgetti matteo salvini giorgia meloni

DAGOREPORT - IL RISIKONE È IN ARRIVO: DOMANI MATTINA INIZIERÀ L’ASSALTO DI CALTA-MILLERI-GOVERNO AL FORZIERE DELLE GENERALI. MA I TRE PARTITI DI GOVERNO NON VIAGGIANO SULLO STESSO BINARIO. L’INTENTO DI SALVINI & GIORGETTI È UNO SOLO: SALVARE LA “LORO” BPM DALLE UNGHIE DI UNICREDIT. E LA VOLONTÀ DEL MEF DI MANTENERE L’11% DI MPS, È UNA SPIA DEL RAPPORTO SALDO DELLA LEGA CON IL CEO LUIGI LOVAGLIO - DIFATTI IL VIOLENTISSIMO GOLDEN POWER DEL GOVERNO SULL’OPERAZIONE DI UNICREDIT SU BPM, NON CONVENIVA CERTO AL DUO CALTA-FAZZO, BENSÌ SOLO ALLA LEGA DI GIORGETTI E SALVINI PER LEGNARE ORCEL – I DUE GRANDI VECCHI DELLA FINANZA MENEGHINA, GUZZETTI E BAZOLI, HANNO PRESO MALISSIMO L’INVASIONE DEI CALTAGIRONESI ALLA FIAMMA E HANNO SUBITO IMPARTITO UNA “MORAL SUASION” A COLUI CHE HANNO POSTO AL VERTICE DI INTESA, CARLO MESSINA: "ROMA DELENDA EST"…