messi

MESSI ALL'ULTIMO RESPIRO, REAL KO! IL BARCELLONA VINCE 3-2 A MADRID E RIAPRE LA LIGA – PARTITA PAZZESCA: SEGNA CASEMIRO, POI MESSI E RAKITIC RIBALTANO IL RISULTATO – DOPO IL ROSSO A SERGIO RAMOS, JAMES RODRIGUEZ RESUSCITA IL REAL – POI ALL’ULTIMO MINUTO, IL MARZIANO MESSI ZITTISCE IL BERNABEU... – VIDEO

 

Adriano Seu per gazzetta.it

MESSIMESSI

Ruggito blaugrana al Bernabeu e Liga riaperta dopo un “clasico” da cineteca. Il Barça riesce a reagire dopo l’eliminazione in Champions per mano della Juventus rilanciando le proprie ambizioni in campionato grazie al successo in rimonta nel “clasico” firmato da un capolavoro finale di Messi, che non segnava al Real da cinque sfide e sale a quota 23 centri. I Blancos pagano i numerosi errori in fase conclusiva e l’espulsione nel finale di Ramos, protagonista di un fallaccio sulla Pulce (ferito nel primo tempo da una gomitata di Marcelo).

 

Incredibile il finale, con il gol vittoria giunto al 92’ dopo il momentaneo 2-2 di James all’86’. Aggancio in vetta consumato, anche se il Real deve ancora recuperare la partita a Vigo contro il Celta. Ma le ultime cinque giornate in calendario saranno un serrato testa a testa.

 

MESSI 3MESSI 3

Come due pugili sul ring, senza paura e (quasi) senza esclusione di colpi. Real e Barça se la sono giocata all’ultimo respiro premendo subito sull’acceleratore. Il Real con la BBC al completo, i blaugrana invece con Alcacer al posto dello squalificato Neymar in un primo tempo segnato dal bruciante avvio merengue. Solo Real infatti nei primi 15’, con tanto di rigore negato a Ronaldo (sgamebetto di Umtiti al 2’) e due buone occasioni sprecate da Benzema e dallo stesso CR7. I blaugrana hanno invece faticato a ingranare, subendo forse il contraccolpo psicologico dell’eliminazione in Champions. Quasi inevitabile che, a forza di spingere e sfiorare ancora il vantaggio con Modric e un pimpante Ronaldo, i Blancos siano riusciti a passare al 28’ sugli sviluppi di un calcio d’angolo: palla di Marcelo sul secondo palo per il solito Ramos, deviazione sul palo e facile tap-in di Casemiro, il più lesto ad avventarsi sul rimpallo.

Barcellona, Messi 10 anni fa il gol al Getafe: e ora diventa PacMan

messi risponde — Lo svantaggio è però servito da sveglia per un Barça fino a quel momento “orfano” anche del miglior Messi, complice una dolorosa gomitata di Marcelo (non ravvisata dall’arbitro) con conseguente, copiosa fuorisucita di sangue dalla bocca. Un duro colpo che non ha comunque impedito alla Pulce di confezionare il pareggio al 33’ con una giocata capolavoro: palla al limite dell’area, slalom a velocità supersonica tra Modric e Carvajal e preciso sinistro rasoterra sul palo più lontano. L’invenzione di Messi ha anche cambiato l’inerzia della sfida, con un Barça finalmente reattivo e capace di far girare palla con la giusta rapidità, tanto da costruire due grosse palle gol sprecate di un soffio dal fuoriclasse argentino (clamorosa il tocco fuori al 48’ su un’uscita a vuoto di Navas).

MESSI 1MESSI 1

Pieno di emozioni e continui botta e risposta anche nella ripresa, nonostante i piani di Zidane si siano tremendamente complicati al 38’ a causa di un infortunio muscolare a Bale, probabilmente vittima del riacutizzarsi al problema al polpaccio appena risolto. Senza nulla da perdere, i blaugrana se la sono giocata a viso aperto prestando ovviamente il fianco alle ripartenze avversarie. Ma la scarsa mira di Benzema e i riflessi di Ter Stegen (prodigioso al 55’ su un colpo di testa da due passi) hanno contribuito a mantenere l’equilibrio tanto quanto lo strepitoso volo con cui Navas ha negato il gol a Piqué al 59’. Ancora decisivo il portiere merengue con una grande parata al 69’, a tu per tu con Suarez. Poi, in un finale incandescente e dai continui ribaltamenti di fronte, spazio anche per un clamoroso errore a porta vuota di Ronaldo (67’), un potente sinistro di Messi respinto a fatica da Navas (70’) e un velenoso sinistro di Asensio neutralizzato in tuffo da Ter Stegen (72’).

SERGI ROBERTOSERGI ROBERTO

Chi non ha sbagliato, al 73’, è stato invece Rakitic, che ha gelato il Bernabeu con un sinistro a giro sul palo più lontano. Un gol da incorniciare quello del croato, che ha inevitabilmente costretto i Blancos all’assalto, però senza l’apporto di Sergio Ramos. Il difensore andaluso ha infatti perso la testa guadagnandosi il rosso per un’entrataccia su Messi. Il Real ha incredibilmente trovato la forza di reagire, merito anche dell’ultima mossa di Zidane, ripagato dall’inserimento di James con un preciso sinistro sotto porta su assist di Marcelo per il 2-2 che ha resuscitato il Bernabeu. Ma è stata un’illusione, perché Messi ha trovato la forza di estrarre un’altra magia dal cilindro per firmare il definitivo 3-2 al 92’ con una fulminante rasoiata di sinistro sul primo palo. Liga riaperta e Barça ancora vivo.

 

Ultimi Dagoreport

funerale di papa francesco bergoglio

DAGOREPORT - COME È RIUSCITO IL FUNERALE DI UN SOVRANO CATTOLICO A CATTURARE DEVOTI E ATEI, LAICI E LAIDI, INTELLETTUALI E BARBARI, E TENERE PRIGIONIERI CARTA STAMPATA E COMUNICAZIONE DIGITALE, SCODELLANDO QUELLA CHE RESTERÀ LA FOTO DELL’ANNO: TRUMP E ZELENSKY IN SAN PIETRO, SEDUTI SU DUE SEDIE, CHINI UNO DI FRONTE ALL’ALTRO, INTENTI A SBROGLIARE IL GROVIGLIO DELLA GUERRA? - LO STRAORDINARIO EVENTO È AVVENUTO PERCHÉ LA SEGRETERIA DI STATO DEL VATICANO, ANZICHÉ ROVESCIANDO, HA RISTABILITO I SUOI PROTOCOLLI SECOLARI PER METTERE INSIEME SACRO E PROFANO E, SOPRATTUTTO, PER FAR QUADRARE TUTTO DENTRO LO SPAZIO DI UNA LITURGIA CHE HA MANIFESTATO AL MONDO QUELLO CHE IL CATTOLICESIMO POSSIEDE COME CULTURA, TRADIZIONE, ACCOGLIENZA, VISIONE DELLA VITA E DEL MONDO, UNIVERSALITÀ DEI LINGUAGGI E TANTE ALTRE COSE CHE, ANCORA OGGI, LA MANIFESTANO COME L’UNICA RELIGIONE INCLUSIVA, PACIFICA, UNIVERSALE: “CATTOLICA”, APPUNTO - PURTROPPO, GLI UNICI A NON AVERLO CAPITO SONO STATI I CAPOCCIONI DEL TG1 CHE HANNO TRASFORMATO LA DIRETTA DELLA CERIMONIA, INIZIATA ALLE 8,30 E DURATA FINO AL TG DELLE 13,30, IN UNA GROTTESCA CARICATURA DI “PORTA A PORTA”, PROTAGONISTI UNA CONDUTTRICE IN STUDIO E QUATTRO GIORNALISTI INVIATI IN MEZZO ALLA FOLLA E TOTALMENTE INCAPACI…- VIDEO

andrea orcel gaetano caltagirone carlo messina francesco milleri philippe 
donnet nagel generali

DAGOREPORT - COSA FRULLAVA NELLA TESTA TIRATA A LUCIDO DI ANDREA ORCEL QUANDO STAMATTINA ALL’ASSEMBLEA GENERALI HA DECISO IL VOTO DI UNICREDIT A FAVORE DELLA LISTA CALTAGIRONE? LE MANGANELLATE ROMANE RICEVUTE PER L’OPS SU BPM, L’HANNO PIEGATO AL POTERE DEI PALAZZI ROMANI? NOOO, PIU' PROBABILE CHE SIA ANDATA COSÌ: UNA VOLTA CHE ERA SICURA ANCHE SENZA UNICREDIT, LA VITTORIA DELLA LISTA MEDIOBANCA, ORCEL HA PENSATO BENE CHE ERA DA IDIOTA SPRECARE IL SUO “PACCHETTO”: MEJO GIRARLO ALLA LISTA DI CALTARICCONE E OTTENERE IN CAMBIO UN PROFICUO BONUS PER UNA FUTURA PARTNERSHIP IN GENERALI - UNA VOLTA ESPUGNATA MEDIOBANCA COL SUO 13% DI GENERALI, GIUNTI A TRIESTE L’82ENNE IMPRENDITORE COL SUO "COMPARE" MILLERI AL GUINZAGLIO, DOVE ANDRANNO SENZA UN PARTNER FINANZIARIO-BANCARIO, BEN STIMATO DAI FONDI INTERNAZIONALI? SU, AL DI FUORI DEL RACCORDO ANULARE, CHI LO CONOSCE ‘STO CALTAGIRONE? – UN VASTO PROGRAMMA QUELLO DI ORCEL CHE DOMANI DOVRA' FARE I CONTI CON I PIANI DELLA PRIMA BANCA D'ITALIA, INTESA-SANPAOLO…

donald trump ursula von der leyen giorgia meloni

DAGOREPORT - UN FACCIA A FACCIA INFORMALE TRA URSULA VON DER LEYEN E DONALD TRUMP, AI FUNERALI DI PAPA FRANCESCO, AFFONDEREBBE IL SUPER SUMMIT SOGNATO DA GIORGIA MELONI - LA PREMIER IMMAGINAVA DI TRONEGGIARE COME MATRONA ROMANA, TRA MAGGIO E GIUGNO, AL TAVOLO DEI NEGOZIATI USA-UE CELEBRATA DAI MEDIA DI TUTTO IL MONDO. SE COSÌ NON FOSSE, IL SUO RUOLO INTERNAZIONALE DI “GRANDE TESSITRICE” FINIREBBE NEL CASSETTO, SVELANDO IL NULLA COSMICO DIETRO AL VIAGGIO ALLA CASA BIANCA DELLA SCORSA SETTIMANA (L'UNICO "RISULTATO" È STATA LA PROMESSA DI TRUMP DI UN VERTICE CON URSULA, SENZA DATA) - MACRON-MERZ-TUSK-SANCHEZ NON VOGLIONO ASSOLUTAMENTE LA MELONI NEL RUOLO DI MEDIATRICE, PERCHÉ NON CONSIDERANO ASSOLUTAMENTE EQUIDISTANTE "LA FANTASTICA LEADER CHE HA ASSALTATO L'EUROPA" (COPY TRUMP)...

pasquale striano dossier top secret

FLASH – COM’È STRANO IL CASO STRIANO: È AVVOLTO DA UNA GRANDE PAURA COLLETTIVA. C’È IL TIMORE, NEI PALAZZI E NELLE PROCURE, CHE IL TENENTE DELLA GUARDIA DI FINANZA, AL CENTRO DEL CASO DOSSIER ALLA DIREZIONE NAZIONALE ANTIMAFIA (MAI SOSPESO E ANCORA IN SERVIZIO), POSSA INIZIARE A “CANTARE” – LA PAURA SERPEGGIA E SEMBRA AVER "CONGELATO" LA PROCURA DI ROMA DIRETTA DA FRANCESCO LO VOI, IL COPASIR E PERSINO LE STESSE FIAMME GIALLE. L’UNICA COSA CERTA È CHE FINCHÉ STRIANO TACE, C’È SPERANZA…