LA GUERRA IN VASCA - AI MONDIALI DI NUOTO DI DOHA, LA NUOTATRICE ISRAELIANA ANASTASIA GORBENKO VIENE FISCHIATA DAL PUBBLICO DOPO AVER VINTO L'ARGENTO NEI 400 MISTI - L'ATLETA, DI ORIGINI UCRAINE, E' ACCUSATA DI AVER "PROVOCATO" IL PUBBLICO PER AVER DETTO: "ESSERE QUI CON LA MIA BANDIERA SIGNIFICA MOLTO PER IL MIO PAESE. SE A QUALCUNO NON PIACE, NON E’ UN PROBLEMA MIO. I FISCHI? NULLA A CHE FARE CON LO SPORT" - L'ABBRACCIO DELL'AZZURRA SARA FRANCESCHI: "NON E’ GIUSTO CHE UNA ATLETA SOFFRA COSI’" VIDEO
Israeli Anastasia Gorbenko Israeli’s first ever medal (silver) in swimming at the World Championships in Qatar.
She was booed by the Qatari crowd but kept her composure and said:
“I’m here with the flag for my country”
— Visegrád 24 (@visegrad24) February 18, 2024
Estratto dell'articolo di Giulia Zonca per “La Stampa”
Qualche fischio solitario agli israeliani in vasca era già volato durante la settimana di Mondiale di nuoto, ma quando Anastasia Gorbenko, all'ultimo giorno di gare, vince l'argento nei 400 misti una buona metà dell'Aspire Dome di Doha le urla contro. Lei, uscita dall'acqua, si strizza i capelli e dice a tutto il pubblico: «Essere qui con la mia bandiera significa molto per il mio Paese. Portarla sul podio è il massimo che potessi fare».
La dichiarazione d'intenti viene recepita come una provocazione. Siamo in Arabia, dove è appena finita la Coppa asiatica di calcio con una finale Qatar-Giordania piena di bandiere palestinesi, la stessa nazionale della Palestina è arrivata fino agli ottavi […] Ai Mondiali di nuoto c'erano quattro palestinesi, uno solo vive in patria e si allena in meno di 15 metri, «in una vasca da bagno», come definiscono lo spazio i suoi compagni. […]
Lo sport non si sottrae ai conflitti del mondo, spesso offre gesti e parole impossibile in altri contesti, ma amplifica pure le istanze di ognuno. È successo sul podio dei 400 misti, quando la bandiera elettronica di Israele è salita dietro Gorbenko altri buu e gente sugli spalti che si è girata di spalle.
ANASTASIA GORBENKO FISCHIATA AI MONDIALI DI NUOTO DI DOHA
L'italiana Sara Franceschi, terza, ha abbracciato la collega israeliana: «Non è giusto che una medaglia inseguita una vita venga oscurata così. È stato tosto vederla soffrire, io la conosco bene, è umile, non le ho mai sentito dire una parola in più, non è giusto trattarla male». Gorbenko era preparata, nata in Israele da genitori ucraini, si allena negli Usa: «Non avrei mai saltato il podio a lungo inseguito per persone che si comportano da bambini». Quando si è alzato il volume della contestazione, con qualche grido di sostegno, ha sorriso: «So che cosa sto facendo qui».
SARA FRANCESCHI ABBRACCIA ANASTASIA GORBENKO
ANASTASIA GORBENKO FISCHIATA AI MONDIALI DI NUOTO DI DOHAANASTASIA GORBENKO FISCHIATA AI MONDIALI DI NUOTO DI DOHA