sarri napoli juventus

PATATRAC NAPOLI, LA JUVE PROVA LA FUGA - GLI AZZURRI CADONO A BERGAMO, DYBALA E UNA DOPPIETTA DI HIGUAIN FANNO VOLARE I BIANCONERI (ORA A +4 IN CLASSIFICA SUI PARTENOPEI) – SARRI: “LA JUVE? E’ DI UN’ALTRA CATEGORIA" - MILAN DA IMPAZZIRE: VA SOTTO DI 2 GOL CONTRO IL SASSUOLO, RIMONTA E VINCE 4-3 - FURIA DI FRANCESCO CONTRO L'ARBITRO - GRAN TORINO: BATTUTA ANCHE LA VIOLA!

Da “gazzetta.it”

ATALANTA NAPOLI 3ATALANTA NAPOLI 3

 

Dopo sette giornate, arriva la prima sconfitta stagionale del Napoli. Merito di un’Atalanta scatenata e delle scelte di Gasperini, che ha sfidato tutto e tutti, nel corso della settimana, per difendere le proprie scelte. Il gol partita arriva al 9’, grazie a terzo gol in campionato di Andrea Petagna. I tre punti lasciati a Bergamo, creano un primo divario tra la Juventus e lo stesso Napoli ce, adesso, insegue a meno 4.

 

 

 

 primo tempo — Sarri rinuncia la turn over e schiera gli stessi 11 di Champions League, con la sola eccezione di Insigne al posto di Mertens. Una scelta che viene bocciata dai primi 45 minuti, duranti i quali l’Atalanta emerge per maggiore freschezza fisica. Papu Gomez è un indemoniato sulla fascia sinistra e Hysaj è costretto a inseguirlo, vanamente, perché l’argentino gli sfugge sempre. In difesa, invece, prevale la determinazione di Toloi che lascia poche possibilità agli attaccanti napoletani. L’Atalanta passa in vantaggio dopo appena 9 minuti.

 

Il cross dalla sinistra di Gomez supera Koulibaly e sbatte sulla faccia di Ghoulam ela deviazione mette tutto solo Petagna dinanzi a Reina: il sinistro del possente attaccante non da scampo al portiere spagnolo. Il Napoli si vede poco, è fermo sulle gambe, un po’ tutti accusano la stanchezza del mercoledì europeo. Kurtic assiste Petagna (16’) ma il centravanti sbaglia il tocco sotto misura. Il Napoli diventa pericoloso, al 22’ per una scivolata di Dramé che libera il tiro di Callejon: Berisha è pronto a respingere. Lo stesso portiere compie un vero prodigio (29’) quando devia in angolo una punizione di Ghoulam.Prima del riposo, l’Atalanta sfiora il raddoppio con Dramé: la conclusione dell’esterno sinistro sbatte contro la traversa.

 

 

 

DYBALA HIGUAINDYBALA HIGUAIN

 secondo tempo — La ripresa si apre con il Napoli più convinto, ma il gioco è confuso. Sarri prova a rimediare al mancato turn over inserendo nell’ordine, Mertens, Gabbiadini e Giaccherini, ma l’azione resta poco incisiva. Ci prova due volte dal limite, Marek Hamsik (15’ e 20’) ma le sue conclusioni non trovano lo specchio della porta. L’Atalanta ha l’opportunità di chiduere la partita con il contropiede di Alberto Grassi, l’ex: il centrocampista, s’invola tutto solo verso Reina, ma spara sul portiere. Dopo 5 minuti di recupero, Rizzoli fischia la fine.

 

NAPOLI KO: SARRI: JUVE DI UN’ALTRA CATEGORIA

Da gazzetta.it

Il Napoli perde la prima partita di campionato, ma l’obiettivo di Maurizio Sarri e i suoi è quello di non perdere anche la testa. Quello che il Napoli sta facendo è un percorso in cui a partite di spessore (come quella in Champions League vinta 4-2 contro il Benfica), possono seguire sconfitte come quella di Bergamo: “La nostra crescita deve passare da partite come questa”, dice difatti un rammaricato Sarri nel post partita.

 

SARRISARRI

“Dobbiamo migliorare contro avversari aggressivi, che ci portano a giocare una partita di duelli. Le partite contro squadre fisiche, con dei terreni di gioco difficili, sono il nostro limite. La nostra crescita deve passare da queste gare, dobbiamo essere bravi a portare a casa dei punti anche in queste condizioni. È un passo in avanti da fare, abbiamo pagato il dispendio fisico della Champions League, soprattutto mentali e nervoso, non abbiamo fatto in tempo a scaricare e ricaricare dopo la partita di mercoledì”. E sul turnover a metà: “Bisognava cambiare più uomini rispetto all’Europa? Non avevo questa sensazione, i riscontri dal punto di vista fisico erano stati di buon livello per quasi tutti i giocatori”.

 

 

“Il 4-4-2 di fine gara? No, è la disperazione, è un calcio che non mi piace e non siamo adatti a farlo. In quel momento avevamo fatto diversi cross dal fondo e mi serviva riempire l’area. Se la partita fosse proseguita su quei binari ci serviva gente davanti, ma purtroppo non è servito”.

 

SARRISARRI

“La Juventus a quattro punti di distanza? La Juve è di un’altra categoria e sta facendo il campionato di una squadra di un’altra categoria. Non abbiamo mai avuto l’idea che il nostro campionato dovesse essere in parallelo a quello dei bianconeri. Siamo una squadra giovane che deve crescere: questa settimana ci servirà per capire gli errori fatti e migliorare.” Imbeccato poi sulle ambizioni scudetto dei partenopei: “Se loro dovessero inanellare una serie di partite negative clamorose allora forse ma loro non lo fanno mai. Comunque non voglio più parlare della Juventus.

 

 

MILAN-SASSUOLO, 4-3

Da "gazzetta.it"

 

PALETTAPALETTA

Milan-Sassuolo è una gara dallo svolgimento "folle": passa in vantaggio il Milan con Bonaventura, pareggia immediatamente il Sassuolo con Politano, poi i rossoneri si sciolgono e gli emiliani si portano sul 3-1 (gol di Acerbi al 9' s.t. e Pellegrini all'11' s.t.). Montella guarda la gara dalla tribuna, espulso, ma l'ingresso di Niang per uno spento Luiz Adriano cambia il match. Un rigore dubbio trasformato da Bacca (24' s.t.) rimette in partita i rossoneri, che poi pareggiano con una gran gol del giovane Locatelli (28') e passano sul clamoroso 4-3 con un colpo di testa di Paletta (32' s.t.).

 

 

Ultimi Dagoreport

andrea orcel gaetano caltagirone carlo messina francesco milleri philippe 
donnet nagel generali

DAGOREPORT - COSA FRULLAVA NELLA TESTA TIRATA A LUCIDO DI ANDREA ORCEL QUANDO STAMATTINA ALL’ASSEMBLEA GENERALI HA DECISO IL VOTO DI UNICREDIT A FAVORE DELLA LISTA CALTAGIRONE? LE MANGANELLATE ROMANE RICEVUTE PER L’OPS SU BPM, L’HANNO PIEGATO AL POTERE DEI PALAZZI ROMANI? NOOO, PIU' PROBABILE CHE SIA ANDATA COSÌ: UNA VOLTA CHE ERA SICURA ANCHE SENZA UNICREDIT, LA VITTORIA DELLA LISTA MEDIOBANCA, ORCEL HA PENSATO BENE CHE ERA DA IDIOTA SPRECARE IL SUO “PACCHETTO”: MEJO GIRARLO ALLA LISTA DI CALTARICCONE E OTTENERE IN CAMBIO UN PROFICUO BONUS PER UNA FUTURA PARTNERSHIP IN GENERALI - UNA VOLTA ESPUGNATA MEDIOBANCA COL SUO 13% DI GENERALI, GIUNTI A TRIESTE L’82ENNE IMPRENDITORE COL SUO "COMPARE" MILLERI AL GUINZAGLIO, DOVE ANDRANNO SENZA UN PARTNER FINANZIARIO-BANCARIO, BEN STIMATO DAI FONDI INTERNAZIONALI? SU, AL DI FUORI DEL RACCORDO ANULARE, CHI LO CONOSCE ‘STO CALTAGIRONE? – UN VASTO PROGRAMMA QUELLO DI ORCEL CHE DOMANI DOVRA' FARE I CONTI CON I PIANI DELLA PRIMA BANCA D'ITALIA, INTESA-SANPAOLO…

donald trump ursula von der leyen giorgia meloni

DAGOREPORT - UN FACCIA A FACCIA INFORMALE TRA URSULA VON DER LEYEN E DONALD TRUMP, AI FUNERALI DI PAPA FRANCESCO, AFFONDEREBBE IL SUPER SUMMIT SOGNATO DA GIORGIA MELONI - LA PREMIER IMMAGINAVA DI TRONEGGIARE COME MATRONA ROMANA, TRA MAGGIO E GIUGNO, AL TAVOLO DEI NEGOZIATI USA-UE CELEBRATA DAI MEDIA DI TUTTO IL MONDO. SE COSÌ NON FOSSE, IL SUO RUOLO INTERNAZIONALE DI “GRANDE TESSITRICE” FINIREBBE NEL CASSETTO, SVELANDO IL NULLA COSMICO DIETRO AL VIAGGIO ALLA CASA BIANCA DELLA SCORSA SETTIMANA (L'UNICO "RISULTATO" È STATA LA PROMESSA DI TRUMP DI UN VERTICE CON URSULA, SENZA DATA) - MACRON-MERZ-TUSK-SANCHEZ NON VOGLIONO ASSOLUTAMENTE LA MELONI NEL RUOLO DI MEDIATRICE, PERCHÉ NON CONSIDERANO ASSOLUTAMENTE EQUIDISTANTE "LA FANTASTICA LEADER CHE HA ASSALTATO L'EUROPA" (COPY TRUMP)...

pasquale striano dossier top secret

FLASH – COM’È STRANO IL CASO STRIANO: È AVVOLTO DA UNA GRANDE PAURA COLLETTIVA. C’È IL TIMORE, NEI PALAZZI E NELLE PROCURE, CHE IL TENENTE DELLA GUARDIA DI FINANZA, AL CENTRO DEL CASO DOSSIER ALLA DIREZIONE NAZIONALE ANTIMAFIA (MAI SOSPESO E ANCORA IN SERVIZIO), POSSA INIZIARE A “CANTARE” – LA PAURA SERPEGGIA E SEMBRA AVER "CONGELATO" LA PROCURA DI ROMA DIRETTA DA FRANCESCO LO VOI, IL COPASIR E PERSINO LE STESSE FIAMME GIALLE. L’UNICA COSA CERTA È CHE FINCHÉ STRIANO TACE, C’È SPERANZA…