nazionale italiana femminile pallavolo volley velasco

GENERAZIONE DI FENOMENE! LA NAZIONALE ITALIANA DI VOLLEY FEMMINILE SCRIVE LA STORIA: EGONU E COMPAGNE SCHIANTANO GLI USA 3-0 E CONQUISTANO IL LORO PRIMO TITOLO OLIMPICO – IL CT JULIO VELASCO RIESCE FINALMENTE A VINCERE L’ORO ALLE OLIMPIADI (DOPO L’ARGENTO CON L’ITALVOLLEY MASCHILE A ATLANTA ’96) E CORONA UNA CARRIERA DA “MAESTRO”: HA VINTO TUTTO TRA CLUB E NAZIONALE – LE MASSIME ENTRATE NEL LINGUAGGIO DELLO SPORT: "I VINCENTI TROVANO SOLUZIONI, I PERDENTI CERCANO ALIBI"; "CHI VINCE FESTEGGIA, CHI PERDE SPIEGA". E OGGI FESTEGGIAMO NOI... – VIDEO

italia usa 23

 

 

JULIO VELASCO DOPO LA VITTORIA DELL'ORO OLIMPICO DELLA NAZIONALE FEMMINILE DI PALLAVOLO

Generazione di fenomene! La nazionale italiana di volley femminile scrive la storia: Egonu e compagne schiantano gli Usa 3-0 (25-17; 25-20; 25-17) e conquistano il loro primo titolo olimpico: è la dodicesima medaglia d’oro per l’Italia ai Giochi di Parigi.

 

Il ct Julio Velasco riesce finalmente a conquistare l’alloro olimpico (dopo l’argento con l’Italvolley maschile a Atlanta ’96) e corona una carriera meravigliosa: ha vinto tutto tra club e nazionale. Le sue massime sono entrate nel linguaggio dello sport: "I vincenti trovano soluzioni, i perdenti cercano alibi"; "Chi vince festeggia, chi perde spiega". E per la prima volta nella storia delle Olimpiadi sono le pallavoliste azzurre a festeggiare.

 

VELASCO

Sebastiano Vernazza per gazzetta.it

italia usa

Poco prima dell’Olimpiade, è morto il fratello maggiore di Julio Velasco. Si chiamava Raul, aveva 78 anni, e Julio gli era legatissimo. Insieme all’altro fratello, Luis, anche lui scomparso, avevano attraversato gli orrori della dittatura militare dell’Argentina degli anni Settanta, una galleria di disumanità che si può riassumere così: gli uomini del generale Videla e dell’ammiraglio Massera ordinavano di sequestrare gli oppositori del regime, li facevano torturare e poi caricare narcotizzati su aerei che, in alta quota, aprivano i portelloni, per scaraventare nell’Oceano questi corpi inermi.

 

malagò goggia italia usa

I voli della morte, migliaia di desaparecidos, di gente sparita in mare aperto. Julio Velasco, c.t. dell’Italia donne di pallavolo che si gioca l’oro contro gli Usa, viene da lì, da una delle più grandi tragedie del Novecento. Luis, il fratello di Julio e Raul Velasco, venne rapito dalla sbirraglia della giunta. Gli riservarono il trattamento standard. Un prete gli era vicino durante le sevizie, Luis rantolò una frase: "Padre, come si sente nel partecipare a questa schifezza?". Il sacerdote se ne andò. La tempra dei Velasco. Luis venne restituito alla famiglia, altri amici no.

LA VITTORIA DELL'ORO OLIMPICO DELLA NAZIONALE FEMMINILE DI PALLAVOLO

 

 

la pallavolo—  Velasco allenava i bambini del minivolley del Ferro Carril Oeste, una polisportiva di Buenos Aires. Tutto è cominciato in quei sotterranei che ospitavano i mini-allenamenti. Velasco lavorava come precettore in un liceo, poi gli tolsero l’incarico per ragioni politiche. La pallavolo come salvezza: diventato tecnico del Ferro Carril dei grandi, vinse campionati, lo chiamarono in nazionale come vice e nel 1983, in coincidenza con il ritorno della democrazia, accettò un’offerta dall’Italia, per allenare la squadra di Jesi, nelle Marche.

 

"Presi casa a Pianello Valesina, un paese di 10mila abitanti – ha raccontato -, ma io venivo da Buenos Aires, una metropoli da 12 milioni di abitanti. Non è stato facile". Velasco ha poi vinto tutto, tra club e nazionali. Gli manca soltanto l’oro olimpico sfumato ad Atlanta 1996 quando allenava l’Italia dei maschi e dovette accontentarsi dell’argento, ma non vuole parlarne: per lui il passato non esiste.

VELASCO italia usa

 

il metodo velasco—  Un allenatore psicologo. Schemi e mente. Velasco da sempre lavora sulle teste dei suoi giocatori. Nella sua autobiografia “Senza rete”, Maurizia Cacciatori scrive di Velasco c.t. dell’Italia femminile tra il 1997 e il 1998: "Poi Julio entra a gamba tesa sulla nostra autostima. Ci mostra le immagini di una partita persa contro le forti cubane.

 

Ci esorta a osservare le nostre avversarie. Hanno sguardi indolenti. Masticano enormi bubble gum con l’espressione di chi sta in fila al supermercato. Giocano senza impegno, ci osservano come se fossimo nanetti di marmo piazzati nel loro giardinetto. E ci battono. Così viene percepita l’Italia femminile ai grandi tornei, poco più di un allenamento prima delle partite vere".

 

IL GESTO DELL OMBRELLO DI JULIO VELASCO

Da lì, cambierà tutto. Sono di Velasco frasi entrate nel linguaggio dello sport: "I vincenti trovano soluzioni, i perdenti cercano alibi"; "Chi vince festeggia, chi perde spiega". Nella sua vita sportiva, Velasco non si è negato nulla. Ha provato a lavorare nel calcio, d.g, alla Lazio e responsabile dell’area fisico-atletica all’Inter, con Lippi.

 

LA VITTORIA DELL'ORO OLIMPICO DELLA NAZIONALE FEMMINILE DI PALLAVOLO

Ha allenato la Repubblica Ceca e la Spagna, è ritornato in Argentina, è volato nell’Iran della teocrazia degli ayatollah. "Sono nell’antica Persia – disse in un’intervista -, una delle culture più importanti del mondo. E sono felice di conoscere da vicino l’Islam. Non ho mai mischiato sport e politica. Non dimenticate che la nazionale rappresenta il Paese e non il governo. Io siedo in panchina". Il divieto di alcolici non era un problema: "Io sono astemio".

IL GESTO DELL OMBRELLO DI JULIO VELASCOvelasco

LA VITTORIA DELL'ORO OLIMPICO DELLA NAZIONALE FEMMINILE DI PALLAVOLOLA VITTORIA DELL'ORO OLIMPICO DELLA NAZIONALE FEMMINILE DI PALLAVOLO

egonu italia usasylla italia usa

Ultimi Dagoreport

almasri giorgia meloni carlo nordio

DOMANDE SPARSE SUL CASO ALMASRI – CON QUALE AUTORIZZAZIONE IL TORTURATORE LIBICO VIAGGIAVA INDISTURBATO IN EUROPA? AVEVA UN PASSAPORTO FASULLO O UN VISTO SCHENGEN? E IN TAL CASO, PERCHÉ NESSUN PAESE, E SOPRATTUTTO L’ITALIA, SI È OPPOSTO? - LA TOTALE ASSENZA DI PREVENZIONE DA PARTE DEGLI APPARATI ITALIANI: IL MANDATO DI ARRESTO PER ALMASRI RISALE A OTTOBRE. IL GENERALE NON SAREBBE MAI DOVUTO ARRIVARE, PER EVITARE ALLA MELONI L’IMBARAZZO DI SCEGLIERE TRA IL RISPETTO DEL DIRITTO INTERNAZIONALE E LA REALPOLITIK (IL GOVERNO LIBICO, TRAMITE ALMASRI, BLOCCA GLI SBARCHI DI MASSA DI MIGRANTI) – I SOSPETTI DI PALAZZO CHIGI SULLA “RITORSIONE” DELLA CPI E IL PASTROCCHIO SULL’ASSE DEI SOLITI TAJANI-NORDIO

pier silvio giampaolo rossi gerry scotti pier silvio berlusconi

DAGOREPORT - È TORNATA RAISET! TRA COLOGNO MONZESE E VIALE MAZZINI C’È UN NUOVO APPEASEMENT E L'INGAGGIO DI GERRY SCOTTI COME CO-CONDUTTORE DELLA PRIMA SERATA DI SANREMO NE È LA PROVA LAMPANTE - CHIAMARE ALL'ARISTON IL VOLTO DI PUNTA DI MEDIASET È IL SEGNALE CHE IL BISCIONE NON FARÀ LA GUERRA AL SERVIZIO PUBBLICO. ANZI: NEI CINQUE GIORNI DI SANREMO, LA CONTROPROGRAMMAZIONE SARÀ INESISTENTE - I VERTICI DELLA RAI VOGLIONO CHE IL FESTIVAL DI CARLO CONTI SUPERI A TUTTI I COSTI QUELLO DI AMADEUS (DA RECORD) - ALTRO SEGNALE DELLA "PACE": IL TELE-MERCATO TRA I DUE COLOSSI È PRATICAMENTE FERMO DA MESI...

elon musk sam altman

NE VEDREMO DELLE BELLE: VOLANO GIÀ GLI STRACCI TRA I TECNO-PAPERONI CONVERTITI AL TRUMPISMO – ELON MUSK E SAM ALTMAN HANNO LITIGATO SU “X” SUL PROGETTO “STARGATE”. IL MILIARDARIO KETAMINICO HA SPERNACCHIATO IL PIANO DA 500 MILIARDI DI OPENAI-SOFTBANK-ORACLE, ANNUNCIATO IN POMPA MAGNA DA TRUMP: “NON HANNO I SOLDI”. E IL CAPOCCIA DI CHATGPT HA RISPOSTO DI PETTO AL FUTURO “DOGE”: “SBAGLI. MI RENDO CONTO CHE CIÒ CHE È GRANDE PER IL PAESE NON È SEMPRE OTTIMALE PER LE TUE COMPAGNIE, MA NEL TUO RUOLO SPERO CHE VORRAI METTERE PRIMA L’AMERICA…” – LA GUERRA CIVILE TRA I TECNO-OLIGARCHI E LE MOSSE DI TRUMPONE, CHE CERCA DI APPROFITTARNE…

donald trump elon musk jamie dimon john elkann

DAGOREPORT – I GRANDI ASSENTI ALL’INAUGURATION DAY DI TRUMP? I BANCHIERI! PER LA TECNO-DESTRA DEI PAPERONI MUSK & ZUCKERBERG, IL VECCHIO POTERE FINANZIARIO AMERICANO È OBSOLETO E VA ROTTAMATO: CHI HA BISOGNO DEI DECREPITI ARNESI COME JAMIE DIMON IN UN MONDO CHE SI FINANZIA CON MEME-COIN E CRIPTOVALUTE? – L’HA CAPITO ANCHE JOHN ELKANN, CHE SI È SCAPICOLLATO A WASHINGTON PER METTERSI IN PRIMA FILA TRA I “NUOVI” ALFIERI DELLA NEW ECONOMY: YAKI PUNTA SEMPRE PIÙ SUL LATO FINANZIARIO DI EXOR E MENO SULLE VECCHIE AUTO DI STELLANTIS (E ZUCKERBERG L'HA CHIAMATO NEL CDA DI META)

antonino turicchi sandro pappalardo armando varricchio nello musumeci ita airways

DAGOREPORT – DA DOVE SPUNTA IL NOME DI SANDRO PAPPALARDO COME PRESIDENTE DELLA NUOVA ITA “TEDESCA” BY LUFTHANSA? L’EX PILOTA DELL’AVIAZIONE DELL’ESERCITO È STATO “CALDEGGIATO” DA NELLO MUSUMECI. IL MINISTRO DEL MARE, A DISPETTO DEL SUO INCARICO, È MOLTO POTENTE: È L’UNICO DI FRATELLI D’ITALIA AD AVERE I VOTI IN SICILIA, ED È “MERITO” SUO SE SCHIFANI È GOVERNATORE (FU MUSUMECI A FARSI DA PARTE PER FAR CORRERE RENATINO) – E COSÌ ECCO CHE IL “GIORGETTIANO” TURICCHI E L’AMBASCIATORE VARRICCHIO, CARO A FORZA ITALIA, SONO STATI CESTINATI…

friedrich merz donald tusk giorgia meloni trump emmanuel macron olaf scholz mario draghi

C’ERA UNA VOLTA IL TRENO PER KIEV CON DRAGHI, MACRON E SCHOLZ. ORA, COMPLICE IL TRUMPISMO SENZA LIMITISMO DI GIORGIA MELONI, L’ITALIA È SPARITA DALLA LEADERSHIP DELL’UE - LA DUCETTA PREFERISCE ACCUCCIARSI AI PIEDI DI WASHINGTON (CHE VUOLE VASSALLI, NON ALLEATI ALLA PARI) CHE RITAGLIARSI UN RUOLO IN EUROPA - FRIEDRICH MERZ, PROBABILE NUOVO CANCELLIERE TEDESCO, HA "ESPULSO" L'ITALIA DAL GIRO CHE CONTA: A CHI GLI HA CHIESTO QUALE PAESE ANDREBBE AGGIUNTO A UN DIRETTORIO FRANCO-TEDESCO, HA CITATO LA POLONIA, GUIDATA DAL POPOLARE DONALD TUSK (NEMICO NUMERO UNO DEL PIS DI MORAWIECKI E KACZYNSKI, ALLEATI DELLA DUCETTA IN ECR) - “I AM GIORGIA” SOGNAVA DI ESSERE IL “PONTE” TRA USA E UE E SI RITROVA A FARE LA CHEERLEADER DELLA TECNO-DESTRA DI MUSK E TRUMP…