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OGGI QUI, DOMANI ALLAN! MANCINI VUOLE IN NAZIONALE IL BRASILIANO DEL NAPOLI, IL CT VERDEORO TITE NON LO CONVOCA - “DA TEMPO LAVORO SODO, PERÒ NESSUN SEGNALE” - LA FEDERCALCIO COL CLUB HA AVVIATO LA VERIFICA PER FARLO DIVENTARE ITALIANO ED ESISTONO I PRESUPPOSTI PER LA CHIAMATA IN AZZURRO

Maurizio Nicita per gazzetta.it

 

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Se lascia (il Brasile), raddoppia (l’azzurro). Allan, ancora una volta non convocato dal c.t. verde-oro Tite, ci sta riflettendo e potrebbe diventare un ottimo acquisto per Roberto Mancini, che gradirebbe poterlo convocare in Nazionale. Siamo ancora all’ipotesi, che però abbastanza presto potrebbe concretizzarsi: dipende dalla volontà del giocatore, che ovviamente si sente brasiliano, ma al tempo stesso si sente limitato da non poter competere a livello internazionale con la propria rappresentativa, visto che ancora una volta il commissario tecnico Tite non lo ha preso in considerazione, nonostante le ottime prestazioni in maglia azzurra.

 

la rabbiaCosì Allan ha sbottato, seppur in modo rispettoso, ai microfoni di Esporte Interativo: "Rischia di diventare un argomento antipatico, per cui provo a parlarne il meno possibile, perché da tempo lavoro sodo e con buoni risultati ma ad oggi non ho avuto alcun contatto con la Federazione e ovviamente neppure una chance. Dunque, mi concentro solo sul Napoli".

 

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mancini lo vuole Roberto Mancini, molto attento ed estimatore dell’incontrista brasiliano, migliorato parecchio anche come costruttore di gioco, ha così mosso i dirigenti federali, che hanno contattato quelli del Napoli. I presupposti ci sono: 5 anni almeno nel campionato italiano e la cittadinanza. Quest’ultima però, pur essendoci parenti per ottenere il documento, è una pratica che Allan non ha ancora avviato. Ecco, quando il giocatore firmerà la richiesta significherà anche che avrà dato il suo assenso al suo secondo azzurro della vita. Dopo l’ennesimo "no" di Tite, ecco che l’Italia potrebbe diventare l’approdo. Come ha già fatto il suo amico ed ex compagno a Napoli, Jorginho.

allanmanciniroberto mancini

 

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