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OGNI SCARRAFONE E’ BELL’A MAMMA SOJA! HARRY MAGUIRE, PRIVATO DELLA FASCIA DI CAPITANO DAL MANCHESTER UNITED, È DIVENTATO LO ZIMBELLO DEI TIFOSI INGLESI (“HA LA TESTA TROPPO GRANDE”) DOPO L’AUTOGOL CONTRO LA SCOZIA. LA MADRE SCENDE IN CAMPO PER DIFENDERLO: “E’ UNA VERGOGNA, NESSUNO MERITA DI ESSERE TRATTATO COSÌ” – MAGUIRE PAGA IL FATTO DI ESSERE IL DIFENSORE PIU’ PAGATO DELLA STORIA DEL CALCIO MA IN CAMPO COLLEZIONA FIGURACCE. IL CT SOUTHAGTE: “MAI VISTO UN ACCANIMENTO SIMILE...” – VIDEO

 

 

 

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Estratto da repubblica.it

Calimero è alto 1.94, pesa 90 chili, ha 30 anni e percepisce uno stipendio di 220 mila euro a settimana. Lo predono in giro tutti, sul campo e sui social, tanto che la mamma ha scritto al mondo intero: “È una vergogna, ora basta”.

 

 

Maguire e quegli ingombranti 87 milioni di sterline

Calimero si chiama Harry Maguire e fino al 5 agosto 2023 – quando il croato Josko Gvardiol, passato al Manchester City, gli ha soffiato lo scomodo record – era il difensore più pagato della storia del calcio: per averlo, nel 2019 il Manchester United pagò al Leicester 87 milioni di sterline, al cambio attuale poco più di 101 milioni di euro. In quattro anni il mondo di Maguire si è capovolto. Capitano dopo pochi mesi nella sua nuova squadra, ne rimane punto fermo anche nella stagione successiva, nonostante la rissa estiva dell’agosto 2020, a Mykonos, che gli costa una condanna a 21 mesi di reclusione.

 

 

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(…) Con l’arrivo dell’olandese Erik ten Hag sulla panchina dello United: gli errori si accompagnano agli errori e agli sfottò dei tifosi avversari. Il capitano scivola lentamente in panchina e, all’inizio di questa stagione, gli viene tolta la fascia. “Sono estremamente deluso – il suo sobrio commento – ma continuerò a dare il massimo ogni volta che indosserò la nostra maglia”. Proposito lodevole ma sempre più difficile da realizzare tra fischi e boati che scadono nel body shaming quando il giocatore viene deriso “perché ha la testa troppo grande”. Il culmine arriva lo scorso 12 settembre ad Hampden Park. Nel 3-1 con cui l’Inghilterra batte la Scozia a Glasgow Maguire, entrato nella ripresa, segna un’autorete. Lo speaker dello stadio scandisce il suo nome e tutti (o quasi) gli spettatori – scozzesi e inglesi uniti nel dileggio – scandiscono il cognome, come si fa per una rete realizzata da un giocatore per cui si tifa.

 

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È troppo. A fine partita il ct dell’Inghilterra, Gareth Southgate, lo difende con convinzione: “Non ho mai conosciuto un giocatore trattato in questo modo, né dai tifosi né dai nostri commentatori né dagli esperti di qualsiasi tipo. Se non mi rendesse furioso, definirei questa situazione ridicola”. 

 

Parole che si sommano a quelle della mamma del calciatore, Zoe Wilkinson, che scende in campo su Instagram: “Vedere il livello di commenti negativi e offensivi che mio figlio sta ricevendo – scrive la signora Maguire – è vergognoso e totalmente inaccettabile. Ad Hampden ero in tribuna, come al solito. Capisco che nel mondo del calcio ci siano alti e bassi, ma quello che Harry riceve va ben oltre il calcio. Mi dispiacerebbe vedere altri genitori o altri giocatori subire una situazione simile in futuro. Harry ha un cuore enorme ed è molto forte, per questo riesce ad affrontare quello che gli capita come altri non saprebbero fare. Non auguro a nessuno questo tipo di abusi”.

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