2023allenatoriitaliani

SOPRA LA PANCA, L'ITALIANO CAMPA! - I CALCIATORI ITALIANI AVRANNO POCO APPEAL ALL'ESTERO, MA GLI ALLENATORI NOSTRANI VANNO DI MODA - I PIU' FAMOSI SONO CARLO ANCELOTTI E ROBERTO MANCINI. POI CI SONO GLI ASTRI NASCENTI ROBERTO DE ZERBI E FRANCESCO FARIOLI, CHE STANNO SORPRENDENDO TUTTI CON IL BRIGHTON E IL NIZZA - MA LA LISTA È CONSISTENTE E PURE PARECCHIO CURIOSA...

Estratto dell'articolo di Nicola Balice per www.lastampa.it

 

carlo ancelotti

La scuola italiana alla conquista del mondo del calcio. Letteralmente. Perché se i risultati impongono un'attenta riflessione su tutto il movimento nazionale, è altrettanto vero che sono gli allenatori di casa nostra a rappresentare ancora oggi un punto di riferimento fondamentale in giro per il mondo.

 

Solo prendendo in considerazione le selezioni nazionali o i campionati di prima divisione, sono decine gli allenatori italiani che continuano a insegnare calcio e a essere designati come uomini giusti per rilanciare progetti più o meno ambiziosi. Il numero uno assoluto è sempre lui, Carlo Ancelotti: […] sta vivendo l'ultima stagione sulla panchina del Real Madrid prima di diventare il commissario tecnico del Brasile.

 

paolo negro

La lista è però variegata e pure parecchio curiosa. Per esempio, questa sera in Croazia si disputerà la prima partita della Turchia nell'era Vincenzo Montella […] Prima volta anche per Paolo Negro da ct dell'Uganda, domani contro il Mali in amichevole. Si prenderà qualche giorno in più invece Stefano Cusin, che dopo un biennio alla guida del Sud Sudan è diventato a inizio ottobre il nuovo ct delle Isole Comore: debutto contro il Capo Verde martedì prossimo.

 

vincenzo annese

[…] proprio oggi sarebbe dovuto andare in scena un'altra prima assoluta, quella di Guglielmo Arena alla guida del Laos ma una decina di giorni fa ha dovuto lasciare l'incarico preso appena pochi mesi prima […] la prima […] ha […] pareggiato contro il Nepal, guidato da […] Vincenzo Annese.

 

E gli altri ct italiani? Beh, i riflettori saranno sempre puntati addosso a Roberto Mancini, passato in maniera non poco controversa dalla panchina azzurra a quella dell'Arabia Saudita e domani in campo in amichevole contro la Nigeria.

 

marco rossi

[…] diventato un autentico totem in Ungheria è Marco Rossi, […]Il capolavoro lo aveva già fatto con l'Albania, dal 2020 Gianni De Biasi è ct dell'Azerbaigian. Mentre Michele Marcolini è sulla panchina di Malta […]  E ancora in Slovacchia è Francesco Calzonia il commissario tecnico. Mentre a godersi un'esperienza di vita diversa da tutte le altre è Francesco Moriero, ct delle Maldive.

 

giovanni tedesco

Ci sono poi le panchine di club, […] In rigoroso ordine alfabetico nazionale: in Albania c'è Gigi Di Biagio alla guida della Dinamo Tirana, in Francia nella sola Ligue1 ci sono Francesco Farioli a Nizza, Fabio Grosso a Lione, in Inghilterra non si parla d'altro che del Brighton di Roberto De Zerbi, in Lituania è a un solo punto dal titolo Gino Lettieri con il suo Panevezys. E ancora in Macedonia alla guida del Brera Strumica c'è Giovanni Valenti, a Malta è appena tornato Enzo Potenza sulla panchina del Valletta raggiungendo così Luciano Zauri (Hamrun Spartans), Giovanni Tedesco (Birkirkara) e Mauro German Camoranesi (Floriana), in Romania resistono Andrea Mandorlini (Cluj) e Cristiano Bergodi (Rapid Bucarest) […]

fabio viviani

 

Infine occhi anche nella MLS: c'è Vanni Sartini alla guida dei Vancouver Whitecaps, mentre Charlotte ha nominato Christian Lattanzio come allenatore a interim. Mentre negli Emirati Arabia è giunto da fine settembre alla terza esperienza Fabio Viviani, ora allenatore dell'Hatta.

mauro german camoranesimichele marcoliniluciano zauri

 

gino lettieriandrea mandorlini carlo ancelotti cristiano bergodienzo potenza fabio grosso francesco calzonafrancesco farioli francesco morierogianni de biasi gigi di biagio roberto mancinistefano cusinvincenzo annese vincenzo montellachristian lattanzio giovanni valentivanni sartiniroberto de zerbi

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni daniela santanche ignazio la russa

DAGOREPORT – DANIELA SANTANCHÈ NON È GENNARO SANGIULIANO, UN GIORNALISTA PRESTATO ALLA POLITICA SENZA “PROTETTORI”: GIORGIA MELONI NON PUÒ SFANCULARLA SENZA FAR SALTARE I NERVI A LA RUSSA. E SAREBBE UN BOOMERANG POLITICO PER LA DUCETTA DEI DUE MONDI: ‘GNAZIO È UN PESO MASSIMO DEL PARTITO, GOVERNA DI FATTO LA LOMBARDIA TRAMITE LA SUA CORRENTE MILANESE. SOPRATTUTTO, È IL PRESIDENTE DEL SENATO. MEGLIO NON FARLO IRRITARE: LA VENDETTA, LO SGAMBETTO, “L’INCIDENTE D’AULA”, POSSONO ESSERE SEMPRE DIETRO L’ANGOLO…

luigi lovaglio - francesco gaetano caltagirone - giancarlo giorgetti - milleri - alberto nagel - philippe donnet mediobanca mps giorgia meloni

DAGOREPORT - A RACCONTARLO NON CI SI CREDE. RISULTATO DEL PRIMO GIORNO DI OPS DEL MONTE DEI PASCHI SU MEDIOBANCA: TRACOLLO DELLA BANCA SENESE - SE IL MEF DI GIORGETTI, CHE HA L’11,7% DI MPS, LO PRENDE IN QUEL POSTO (PERDENDO 71 MILIONI), IL DUPLEX CALTAGIRONE-MILLERI FA BINGO: 154 MILIONI IN UN GIORNO - INFATTI: SE I DUE COMPARI PERDONO SU MPS 90 MILIONI, NE GUADAGNANO 244 AVENDO IL 25,3% DI MEDIOBANCA - E DOPO IL “VAFFA” DEL MERCATO, CHE SUCCEDERÀ? TECNICAMENTE L’OPERAZIONE CALTA-MILLERI, SUPPORTATA DALLA MELONI IN MODALITÀ TRUMP, È POSSIBILE CON UN AUMENTO DI CAPITALE DI MPS DI 4 MILIARDI (PREVISTO PER APRILE) - PER DIFENDERE MEDIOBANCA DALL’ASSALTO, NAGEL DOVRÀ CHIEDERE AL BOSS DI GENERALI, PHILIPPE DONNET, DI CHIAMARE ALLE ARMI I POTENTI FONDI INTERNAZIONALI, GRANDI AZIONISTI DI MEDIOBANCA E DI GENERALI, PER SBARRARE IL PASSO AL “CALTARICCONE” ALLA FIAMMA (FDI)

dario franceschini elly schlein gattopardo

DAGOREPORT - FRANCESCHINI, IL SOLITO “GIUDA” TRADITORE! SENTENDOSI MESSO DA PARTE DALLA SUA “CREATURA” ELLY SCHLEIN, ECCO CHE REAGISCE E LE DÀ LA ZAMPATA CON L’INTERVISTA A “REPUBBLICA”: “ALLE ELEZIONI SI VA DIVISI, E CI SI ACCORDA SOLO SUL TERZO DEI SEGGI CHE SI ASSEGNA CON I COLLEGI UNINOMINALI”. PAROLE CHE HANNO FATTO SALTARE DALLA POLTRONA ARCOBALENO LA SEGRETARIA CON TRE PASSAPORTI E UNA FIDANZATA, CHE VEDE SFUMARE IL SUO SOGNO DI ESSERE LA CANDIDATA PREMIER. COME INSEGNA L’ACCORDO DI MAIO-SALVINI, NON SEMPRE IL LEADER DEL PARTITO PIÙ VOTATO DIVENTA PRESIDENTE DEL CONSIGLIO – LA “GABBIA” IN CUI LA SCHLEIN SI È RINCHIUSA CON I SUOI FEDELISSIMI È INSOPPORTABILE PER I VECCHI VOLPONI CATTO-DEM. IL MESSAGGIO DAI CONVEGNI DI ORVIETO E MILANO: ELLY PENSA SOLO AI DIRITTI LGBT, NON PUÒ FARE DA SINTESI ALLE VARIE ANIME DEL CENTROSINISTRA (DA RENZI E CALENDA A BONELLI E FRATOIANNI, PASSANDO PER CONTE). E LA MELONI GODE...

dario franceschini elly schlein matteo renzi carlo calenda giiuseppe conte

DAGOREPORT: PD, PARTITO DISTOPICO – L’INTERVISTA DI FRANCESCHINI SU “REPUBBLICA” SI PUÒ SINTETIZZARE COSÌ: IO CI SONO. E’ INUTILE CERCARE IL FEDERATORE, L’ULIVO NON TORNA, E NON ROMPETE LE PALLE ALLA MIA “CREATURA”, ELLY SCHLEIN, “SALDA E VINCENTE” AL COMANDO DEL PARTITO – AMORALE DELLA FAVA: “SU-DARIO” NON MOLLA IL RUOLO DI GRAN BURATTINAIO E DAVANTI AI MAL DI PANZA INTERNI, CHE HANNO DATO VITA AI DUE RECENTI CONVEGNI, SI FA INTERVISTARE PER RIBADIRE AI COLLEGHI DI PARTITO CHE DEVONO SEMPRE FARE I CONTI CON LUI. E LA MELONI GODE…

almasri giorgia meloni carlo nordio

DOMANDE SPARSE SUL CASO ALMASRI – CON QUALE AUTORIZZAZIONE IL TORTURATORE LIBICO VIAGGIAVA INDISTURBATO IN EUROPA? AVEVA UN PASSAPORTO FASULLO O UN VISTO SCHENGEN? E IN TAL CASO, PERCHÉ NESSUN PAESE, E SOPRATTUTTO L’ITALIA, SI È OPPOSTO? - LA TOTALE ASSENZA DI PREVENZIONE DA PARTE DEGLI APPARATI ITALIANI: IL MANDATO DI ARRESTO PER ALMASRI RISALE A OTTOBRE. IL GENERALE NON SAREBBE MAI DOVUTO ARRIVARE, PER EVITARE ALLA MELONI L’IMBARAZZO DI SCEGLIERE TRA IL RISPETTO DEL DIRITTO INTERNAZIONALE E LA REALPOLITIK (IL GOVERNO LIBICO, TRAMITE ALMASRI, BLOCCA GLI SBARCHI DI MASSA DI MIGRANTI) – I SOSPETTI DI PALAZZO CHIGI SULLA “RITORSIONE” DELLA CPI E IL PASTROCCHIO SULL’ASSE DEI SOLITI TAJANI-NORDIO

pier silvio giampaolo rossi gerry scotti pier silvio berlusconi

DAGOREPORT - È TORNATA RAISET! TRA COLOGNO MONZESE E VIALE MAZZINI C’È UN NUOVO APPEASEMENT E L'INGAGGIO DI GERRY SCOTTI COME CO-CONDUTTORE DELLA PRIMA SERATA DI SANREMO NE È LA PROVA LAMPANTE - CHIAMARE ALL'ARISTON IL VOLTO DI PUNTA DI MEDIASET È IL SEGNALE CHE IL BISCIONE NON FARÀ LA GUERRA AL SERVIZIO PUBBLICO. ANZI: NEI CINQUE GIORNI DI SANREMO, LA CONTROPROGRAMMAZIONE SARÀ INESISTENTE - I VERTICI DELLA RAI VOGLIONO CHE IL FESTIVAL DI CARLO CONTI SUPERI A TUTTI I COSTI QUELLO DI AMADEUS (DA RECORD) - ALTRO SEGNALE DELLA "PACE": IL TELE-MERCATO TRA I DUE COLOSSI È PRATICAMENTE FERMO DA MESI...