PAOLA EGONU AL BACIO! LA SCHIACCIATRICE, SIMBOLO DELL’ITALVOLLEY DONNE ARGENTO AI MONDIALI, DOPO IL COMING OUT DEI GIORNI SCORSI, STAMPA UN BACIONE ALLA FIDANZATA, LA POLACCA SKORUPA, AL TERMINE DELLA FINALE DI SUPERCOPPA... - VIDEO
Da corriere.it
Novara cade a Conegliano nonostante una grande prova di Paola Egonu, e la Supercoppa femminile vola in Veneto. La schiacciatrice italiana, che aveva fatto coming out in un’intervista al Corriere della Sera, al termine della partita ha scambiato un bacio con la fidanzata, la polacca Katarzyna Skorupa, 34 anni, ex compagna di squadra in Piemonte e ora senza squadra.
Per quanto riguarda il campo, l’Imoco Conegliano Volley ha battuto l’Igor Gorgonzola Novara con il punteggio di 3-1 (25-21, 25-17, 17-25, 25-23). I 30 punti di Egonu, miglior marcatrice della finale, non sono bastati.
EGONU
Davide Romani per la Gazzetta dello Sport
Robin De Kruijf e Samanta Fabris. Conegliano dà scacco matto a Novara in due mosse e conquista la Supercoppa 2018, la seconda della sua storia dopo quella vinta nel 2016 con il c.t. azzurro Mazzanti allora al timone dell' Imoco. L' olandese, unica centrale in campo a non aver giocato la finale mondiale (assente nel torneo iridato per infortunio) - a differenza di Danesi, Chirichella e Veljkovic - alza la ragnatela sopra la rete del campo del PalaVerde e anestetizza molti degli attacchi di Novara (4 muri vincenti) e soprattutto di Paola Egonu (che ha chiuso comunque a quota 30 punti davanti alla palleggiatrice polacca Skorupa, presentata al mondo come la sua fidanzata, con un bacio a bordo campo) mandando in tilt il gioco piemontese. E l' opposta croata conclude l' opera diventando il terminale preferito del gioco di Wolosz.
«Abbiamo aperto la stagione in un bel modo - racconta Samanta Fabris, mvp della Supercoppa -. Per due set abbiamo giocato una pallavolo molto bella. Poi ci siamo smarrite e nel momento di difficoltà ci siamo unite per la vittoria spinte da questo bellissimo pubblico».
NUMERI E forse non è un caso se le due migliori in campo, insieme alla polacca Wolosz, sono due giocatrici che non hanno potuto giocare il Mondiale in Giappone concentrandosi invece sulla preparazione. Tra Conegliano e Novara ci sono 10 reduci dal Mondiale di cui sei hanno giocato la finale per l' oro. Ma in campo a Treviso gli occhi sono tutti per le pantere venete assenti in Oriente. «Può essere anche se De Kruijf non è ancora in forma (l' olandese alla fine della scorsa stagione è stata operata al menisco del ginocchio destro, ndr) - racconta Daniele Santarelli, tecnico di Conegliano -. Sta recuperando alla grande la sua forma migliore ma è ancora al 60-70%.
Mentre le altre come Hill stanno pagando le fatiche del Mondiale mentre Easy sta ritrovando il ritmo dopo un anno di inattività».
ILLUSIONE La reazione si consuma tutta nel 3° set quando Barbolini prova a cambiare.
Fuori l' argentina Nizetich (14% nel 1° set e 20% nel 2°) e dentro l' eterna Piccinini con Plak in panchina ma inutilizzabile per un problema fisico. E Novara ne trae subito giovamento come rendimento in ricezione. Il parziale lo chiude con disinvoltura rimettendo in partita anche Egonu - che a fine partita viene ancora consolata dalla Skorupa, la sua compagna - e sull' onda dell' entusiasmo parte di slancio nel 4° intravvedendo anche la possibilità di allungare fino al tiebreak. Arriva fino al 13-9, si fa raggiungere sul 17-17 prima di lasciare campo a Conegliano che chiude al 3° match point con Sylla. «Nel 3° set siamo calati - conclude Santarelli - per la stanchezza ma sono contento della reazione e del fatto di aver trovato buone risposte dalla panchina con Tirozzi e Hill».
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