"IN GENERE VINCE CHI FA CONVIVERE I GIOCATORI 'ANZIANI' CON QUELLI 'GIOVANI', MA L'ITALIA NON HA GRANDI VECCHI" - PAOLO CONDO': "TRE ANNI FA GLI AZZURRI ALZARONO LA COPPA PERCHÉ BONUCCI E CHIELLINI ISPIRARONO SICUREZZA AL RESTO DELLA SQUADRA, FACENDO EMERGERE TALENTI COME CHIESA, DONNARUMMA E BARELLA. NON È UN CASO CHE IL RILANCIO DELLA GERMANIA SIA COINCISO CON IL RITORNO DI TONI KROOS"
Estratto dell'articolo di Paolo Condò per "La Repubblica"
Sono i grandi tornei delle nazionali a segnare i cambi di stagione tra generazioni. I vecchi campioni li cerchiano sul calendario come frontiere sulle quali imbastire un addio glorioso, i giovani talenti li usano per accelerare la presa del potere. In genere vince chi riesce a far convivere le due tribù anagrafiche, distillando il meglio dall'esperienza dei primi e usandolo come stella polare per l'esuberanza dei secondi.
giorgio chiellini e leonardo bonucci con la coppa
Tre anni fa l'Italia di Mancini alzò la coppa perché il magistero difensivo di Bonucci e Chiellini, per quanto prossimo al tramonto, ispirò grande sicurezza al resto della squadra, […]: emersero i talenti di Chiesa, Spinazzola, Barella e Jorginho, per tacere del favoloso Donnarumma, […]
La compenetrazione fra generazioni è la chiave della squadra più vincente (anche) di questo periodo, il Real Madrid, che negli ultimi sette anni ha progressivamente sostituito le sue star stagionate, da Ronaldo a Casemiro a Benzema, con i nuovi campioni Vinicius, Bellingham e adesso Mbappé.
carlo ancelotti champions league . 1
Naturalmente nel calcio dei club il processo è più semplice, perché possono reperire sul mercato le risorse tecniche necessarie; ma […] è il capolavoro di Carlo Ancelotti che molti commissari tecnici stanno cercando di imitare.
Il primo di loro è Julian Nagelsmann, e non è un caso che il rilancio della Germania dopo l'annus horribilis 2023 (sei sconfitte, tre consecutive!) sia coinciso col ritorno di Toni Kroos. Il regista […] arriva all'Europeo casalingo dopo aver annunciato l'imminente addio al calcio[…]
Nagelsmann è un allenatore giovane — 36 anni, abbracciò il mestiere a 20 per via di un grave infortunio al ginocchio — e innovativo: si è appena tolto lo sfizio di negarsi al Bayern, che poco più di un anno fa l'aveva esonerato per motivi assai fumosi. […] capirete come un deejay del genere, quando può amalgamare solisti del calibro di Musiala e Wirtz con capibranco come Kroos, Gündogan e Thomas Müller, abbia in mente una nazionale molto rock.
Fuori dai radar soltanto pochi mesi fa, la Germania è risalita al rango di terza favorita […] Inglesi e francesi sono i primi due favoriti, e il discorso delle generazioni mischiate funziona soprattutto con i secondi: Didier Deschamps, al sesto grande torneo […] congederà Giroud ma non Griezmann e il richiamato Kante. […] Dal fenomenale Mbappé a Mendy, Pavard e Dembelé c'è una classe di campioni del mondo 2018 ancora nel fiore degli anni: Deschamps vi ha aggiunto Maignan e Theo Hernandez, Rabiot e Coman, Thuram e Camavinga più gli sbarbati ultimi arrivati Barcola e Zaire-Emery.
È una sorta di negozio di leccornie con ogni scaffale stipato. Come fa allora l'Inghilterra a venire considerata persino di più? Perché Harry Kane non può umanamente continuare a non vincere nulla, perché Jude Bellingham non tarderà molto a portarsi a casa il suo primo Pallone d'oro, perché Phil Foden è veramente quel campione che Guardiola annuncia da un po', perché Saka, Mainoo e Palmer aggiungono talento freschissimo a una nazionale che non vince nulla dal 1966, e i tempi sono maturi perché pure la legge dei grandi numeri entri in gioco.
L'Italia di Luciano Spalletti non ha grandi vecchi. Il suo capitano Donnarumma ha 25 anni, i campioni in carica sono 9 e dei reduci dell'Europeo 2016 […] resistono solo Darmian ed El Shaarawy. Il resto della rosa ha debuttato in azzurro dopo, tanto che il numero di presenze pro capite è clamorosamente basso: appena 21, il che significa che soltanto la Repubblica Ceca (15.9) ha minore esperienza internazionale di noi. […]
Considerate anche le circostanze eccezionali che hanno portato all'avvento di Spalletti, la sensazione è che quest'Italia possa avere una proiezione mondiale 2026 più certa di questa europea. Premesso ciò per onestà, il ct è stato individuato fin dal primo giorno come vero plusvalore di questa Nazionale, perché il lavoro fatto al Napoli — evoluzione delle esperienze alla Roma e all'Inter — testimonia della capacità di assemblare squadre che siano superiori alla somma delle loro individualità.
[…] Avviso finale ai naviganti: Albania, Spagna e Croazia non ci renderanno la vita facile, ma chi vince il girone evita Inghilterra e Francia e trova dalla sua parte di tabellone "soltanto" la Germania. Sarebbe il caso, sì.