antonio conte

PAZZA INTER, AMALA! L'EFFETTO CONTE PROSEGUE: ABBONAMENTI GIÀ ESAURITI, IL LIMITE MASSIMO DI 40 MILA TESSERE RAGGIUNTO A TEMPO DI RECORD. CHI È RIMASTO SENZA SI PUÒ METTERE IN LISTA D’ATTESA PER LA STAGIONE 2020-2021- TORMENTONE ICARDI: LA CESSIONE DELL' ARGENTINO PRIMA DI LUGLIO È DIFFICILE: RESTA LA SOLUZIONE JUVE CHE PRIMA DEVE SISTEMARE HIGUAIN. SEMPRE PIÙ PROBABILE CHE CONTE SE LO RITROVI IN RITIRO- TORNA ORIALI CHE SI DIVIDERÀ TRA INTER E ITALIA FINO A EURO 2020

Da repubblica.it

 

 

antonio conte

In attesa dell'ufficializzazione dei primi colpi di mercato, l'effetto Conte alimenta sempre di più l'entusiasmo dei tifosi dell'Inter. Con una nota sul proprio sito, infatti, il club nerazzurro ha comunicato il sold out degli abbonamenti per il prossimo campionato di serie A: il limite massimo di 40 mila tessere fissato dalla società è stato raggiunto a tempo di record. San Siro, che nell'ultima stagione ha fatto registrare una media di quasi 59 mila spettatori a partita (la più alta della serie A), sarà capace di offrire un colpo d'occhio pazzesco nel primo anno di contratto del tecnico salentino.

 

Considerando la grande richiesta, l'Inter ha già iniziato a guardare al futuro, aprendo per la prima volta nella sua storia una lista d'attesa per la stagione 2020/2021, destinata a tutti i tifosi che vogliono assicurarsi fin da adesso una prelazione per la sottoscrizione dell'abbonamento. Ora il popolo nerazzurro attende con trepidazione notizie dal mercato per poter sognare un rilancio davvero in grande stile.

antonio conte zhang

 

ICARDI

 

Carlo Angioni per gazzetta.it

 

Il tormentone dell' estate ha cambiato tonalità. Un anno fa, Mauro Icardi e Wanda Nara aspettavano il sontuoso rinnovo, dopo una stagione da 29 gol in campionato, godendosi il meritato riposo tra gli elefanti e i leoni in Africa. Oggi le loro vacanze, cominciate in Giappone, sono in mezzo alle palme e alla sabbia bianchissima della Polinesia francese, ma nel futuro non c' è un contratto più lungo e più ricco, ma solo l' addio all' Inter.

icardi

 

Però mentre le ferie stanno per finire, la soluzione al caso Mauro sembra ancora lontana: è certo, infatti, che non sarà affatto facile porre fine al matrimonio tra l' argentino e i nerazzurri. Beppe Marotta e Piero Ausilio hanno messo Maurito in cima alla lista dei partenti e hanno comunicato da tempo la decisione a Wanda Nara. Antonio Conte è stato chiarissimo fin da subito: non vuole ripetere l' ultima, travagliata stagione nerazzurra e per questo non vuole potenziali elementi di disturbo nello spogliatoio.

 

icardi wanda nara

Ecco perché Icardi non fa parte del progetto contiano, ecco perché l' obiettivo era e resta comunque quello di chiudere la questione Icardi prima dell' inizio del ritiro di Lugano, al via lunedì 8 luglio. Il tempo passa, però, ed è verosimile che per quel giorno il numero 9 sarà ancora un giocatore nerazzurro a tutti gli effetti e quindi si presenterà regolarmente in Svizzera per iniziare la preparazione e mettersi a disposizione del nuovo allenatore. D' altra parte la stessa Wanda, che ha avuto l' ultimo contatto con Marotta prima di partire per il Giappone, aveva dato appuntamento all' inizio del ritiro, smentendo poi qualsiasi contatto telefonico con Conte.

icardi wanda nara

 

L' Inter, insomma, ha tra le mani un problema non di poco conto. I nerazzurri hanno infatti bisogno di vendere uno dei top player in rosa per prendere Romelu Lukaku, l' uomo dei sogni di Conte. E qui i nomi in ballo sono i soliti: Icardi, Nainggolan, eventualmente Perisic. Senza i milioni che arriverebbero dall' addio a uno dei tre ex leader sarebbe impossibile dare l' assalto al gigante belga promesso sposo di Conte, per il quale servono almeno 60-65 milioni di euro (e sempre che lo United intenda abbassare le pretese economiche di partenza). Ma il destino di Icardi al momento è più che incagliato, è un vero rebus, e i giorni di vacanza dall' altra parte del mondo del giocatore e della moglie-agente non hanno aiutato i dirigenti nerazzurri.

wanda nara icardi

 

Mauro e Wanda hanno sempre detto che loro non vogliono lasciare l' Inter, hanno comprato casa vicino alla nuova sede nerazzurra (solo un caso?), ma in realtà hanno studiato da tempo una exit strategy. Gli abboccamenti tra Maurito e la Juventus non sono un mistero e l' attaccante a Torino andrebbe di corsa. Al momento, comunque, non sono arrivate offerte sul tavolo della dirigenza nerazzurra e la strada che porta ai bianconeri resta complicata.

icardi wanda nara

 

Anche perché la Juventus, che ha sempre manifestato interesse per Maurito, ha sul groppone un certo Gonzalo Higuain. E se non riescono a liberarsi del Pipita difficilmente i bianconeri affonderanno per avere l' altro argentino. La soluzione che piace a Marotta è lo scambio con Dybala, ma da sponda Juve non ha trovato sponsor. C' è sempre Cuadrado, che Conte stima, ma si dovrebbe rivalutare il cash in ballo nell' affare.

 

icardi koulibalyicardi

Una cosa, al momento, è però certa: se l' Inter non riuscirà a vendere Mauro prima dell' 8 luglio, non stopperà il suo arrivo a Lugano. Steven Zhang vuole evitare eventuali strascichi legali e non vuole deprezzare ulteriormente un giocatore che un' estate fa valeva 110 milioni (l' ammontare della clausola) e oggi può essere venduto al massimo a 70. Poi toccherà a Conte in persona, dentro lo spogliatoio, parlare con l' argentino. Aspettando che il nodo Maurito si sblocchi davvero.

wanda nara icardiicardiicardi wanda nara 33icardiwanda nara icardiicardiicardiicardi wanda naraicardi wanda nara

Ultimi Dagoreport

ing banca popolare di sondrio carlo cimbri steven van rijswijk andrea orcel - carlo messina

DAGOREPORT: OPA SU OPA, ARRIVEREMO A ROMA! - AVVISO AI NAVIGATI! LE ACQUISIZIONI CHE STANNO INVESTENDO IL MERCATO FINANZIARIO HANNO UN NUOVO PLAYER IN CAMPO: IL COLOSSO OLANDESE ING GROUP È A CACCIA DI BANCHE PER CRESCERE IN GERMANIA, ITALIA E SPAGNA - ED ECCO CHE SULLE SCRIVANIE DEI GRANDI STUDI LEGALI COMINCIANO A FARSI LARGO I DOSSIER SULLE EVENTUALI ‘’PREDE’’. E NEL MIRINO OLANDESE SAREBBE FINITA LA POP DI SONDRIO. SÌ, LA BANCA CHE È OGGETTO DEL DESIDERIO DI BPER DI UNIPOL, CHE HA LANCIATO UN MESE FA UN’OPS DA 4 MILIARDI SULL’ISTITUTO VALTELLINESE - GLI OLANDESI, STORICAMENTE NOTI PER LA LORO AGGRESSIVITÀ COMMERCIALE, APPROFITTERANNO DEI POTERI ECONOMICI DE’ NOANTRI, L’UNO CONTRO L’ALTRO ARMATI? DIFATTI, IL 24 APRILE, CON IL RINNOVO DEI VERTICI DI GENERALI, LA BATTAGLIA SI TRASFORMERÀ IN GUERRA TOTALE CON L’OPA SU MEDIOBANCA DI MPS-MILLERI-CALTAGIRONE, COL SUPPORTO ATTIVO DEL GOVERNO - ALTRA INCOGNITA: COME REAGIRÀ, UNA VOLTA CONFERMATO CARLO MESSINA AL VERTICE DI BANCA INTESA, VEDENDO IL SUO ISTITUTO SORPASSATO NELLA CAPITALIZZAZIONE DAI PIANI DI CONQUISTA DI UNICREDIT GUIDATA DAL DIABOLICO ANDREA ORCEL? LA ‘’BANCA DI SISTEMA’’ IDEATA DA BAZOLI CORRERÀ IL RISCHIO DI METTERSI CONTRO I PIANI DI CALTA-MILLERI CHE STANNO TANTO A CUORE A PALAZZO CHIGI? AH, SAPERLO…

andrea orcel giuseppe castagna anima

DAGOREPORT LA CASTAGNA BOLLENTE! LA BOCCIATURA DELL’EBA E DI BCE DELLO “SCONTO DANESE” PER L’ACQUISIZIONE DI ANIMA NON HA SCALFITO LE INTENZIONI DEL NUMERO UNO DI BANCO BPM, GIUSEPPE CASTAGNA, CHE HA DECISO DI "TIRARE DRITTO", MA COME? PAGANDO UN MILIARDO IN PIÙ PER L'OPERAZIONE E DANDO RAGIONE A ORCEL, CHE SI FREGA LE MANI. COSÌ UNICREDIT FA UN PASSO AVANTI CON LA SUA OPS SU BPM, CHE POTREBBE OTTENERE UN BELLO SCONTO – IL BOTTA E RISPOSTA TRA CASTAGNA E ORCEL: “ANIMA TASSELLO FONDAMENTALE DEL PIANO DEL GRUPPO, ANCHE SENZA SCONTO”; “LA BCE DICE CHE IL NOSTRO PREZZO È GIUSTO...”

bpm giuseppe castagna - andrea orcel - francesco milleri - paolo savona - gaetano caltagirone

DAGOREPORT – IL GOVERNO RECAPITA UN BEL MESSAGGIO A UNICREDIT: LA VALUTAZIONE DELL’INSOSTENIBILE GOLDEN POWER SULL’OPA SU BPM ARRIVERÀ IL 30 APRILE. COME DIRE: CARO ORCEL, VEDIAMO COME TI COMPORTERAI IL 24 APRILE ALL’ASSEMBLEA PER IL RINNOVO DI GENERALI - E DOPO IL NO DELLA BCE UN’ALTRA SBERLA È ARRIVATA AL DUO FILO-GOVERNATIVO CASTAGNA-CALTAGIRONE: ANCHE L’EBA HA RESPINTO LO “SCONTO DANESE” RICHIESTO DA BPM PER L’OPA SU ANIMA SGR, DESTINATO AD APPESANTIRE DI UN MILIARDO LA CASSA DI CASTAGNA CON LA CONSEGUENZA CHE L’OPA DI UNICREDIT SU BPM VERRÀ CESTINATA O RIBASSATA - ACQUE AGITATE, TANTO PER CAMBIARE, ANCHE TRA GLI 7 EREDI DEL COMPIANTO DEL VECCHIO…

gesmundo meloni lollobrigida prandini

DAGOREPORT - GIORGIA È ARRIVATA ALLA FRUTTA? È SCESO IL GELO TRA LA FIAMMA E COLDIRETTI (GRAN SOSTENITORE COL SUO BACINO DI VOTI DELLA PRESA DI PALAZZO CHIGI) - LA PIU' GRANDE ORGANIZZAZIONE DEGLI IMPRENDITORI AGRICOLI (1,6 MILIONI DI ASSOCIATI), GUIDATA DAL TANDEM PRANDINI-GESMUNDO, SE È TERRORIZZATA PER GLI EFFETTI DEVASTANTI DEI DAZI USA SULLE AZIENDE TRICOLORI, E' PIU' CHE IRRITATA PER L'AMBIVALENZA DI MELONI PER LE MATTANE TRUMPIANE - PRANDINI SU "LA STAMPA" SPARA UN PIZZINO ALLA DUCETTA: “IPOTIZZARE TRATTATIVE BILATERALI È UN GRAVE ERRORE” - A SOSTENERLO, ARRIVA IL MINISTRO AGRICOLO FRANCESCO LOLLOBRIGIDA, UN REIETTO DOPO LA FINE CON ARIANNA: “I DAZI METTONO A RISCHIO L'ALLEANZA CON GLI USA. PUÒ TRATTARE SOLO L'EUROPA” – A BASTONARE COLDIRETTI, PER UN “CONFLITTO D’INTERESSI”, CI HA PENSATO “IL FOGLIO”. UNA STILETTATA CHE ARRIVA ALL'INDOMANI DI RUMORS DI RISERVATI INCONTRI MILANESI DI COLDIRETTI CON RAPPRESENTANTI APICALI DI FORZA ITALIA... - VIDEO

autostrade matteo salvini giorgia meloni giancarlo giorgetti roberto tomasi antonino turicchi

TOMASI SÌ, TOMASI NO – L’AD DI ASPI (AUTOSTRADE PER L’ITALIA) ATTENDE COME UN’ANIMA IN PENA IL PROSSIMO 17 APRILE, QUANDO DECADRÀ TUTTO IL CDA. SE SALVINI LO VUOL FAR FUORI, PERCHÉ REO DI NON AVER PORTARE AVANTI NUOVE OPERE, I SOCI DI ASPI (BLACKSTONE, MACQUARIE E CDP) SONO DIVISI - DA PARTE SUA, GIORGIA MELONI, DAVANTI ALLA FAME DI POTERE DEL SUO VICE PREMIER, PUNTA I PIEDINI, DISPETTOSA: NON INTENDE ACCETTARE L’EVENTUALE NOME PROPOSTO DAL LEADER LEGHISTA. DAJE E RIDAJE, DAL CAPPELLO A CILINDRO DI GIORGETTI SAREBBE SPUNTATO FUORI UN NOME, A LUI CARO, QUELLO DI ANTONINO TURICCHI….

mario draghi ursula von der leyen giorgia meloni

DAGOREPORT - AVVISO AI NAVIGANTI: IL DISCORSO DI MARIO DRAGHI A HONG KONG ERA UNA TIRATA D’ORECCHIE A BRUXELLES E ALLA DUCETTA DELLE "DUE STAFFE" - PER "MARIOPIO", SE TRUMP COSTRUISCE UN MURO TARIFFARIO INVALICABILE, È PREFERIBILE PER L'EUROPA TROVARE ALTRI SBOCCHI COMMERCIALI (CINA E INDIA), ANZICHE' TIRAR SU UN ALTRO MURO – SUL RIARMO TEDESCO, ANCHE GLI ALTRI PAESI DELL'UNIONE FAREBBERE BENE A SEGUIRE LA POLITICA DI AUMENTO DELLE SPESE DELLA DIFESA - IL CONSIGLIO A MELONI: SERVE MENO IDEOLOGIA E PIÙ REAL POLITIK  (CON INVITO A FAR DI NUOVO PARTE DELL'ASSE FRANCO-TEDESCO), ALTRIMENTI L’ITALIA RISCHIA DI FINIRE ISOLATA E GABBATA DA TRUMP CHE SE NE FOTTE DEI "PARASSITI" DEL VECCHIO CONTINENTE...