PER COMBATTERE LA SUPERLEGA (E I SAUDITI), A CEFERIN NON RESTA CHE LA “SUPER CHAMPIONS” – IL NUOVO FORMAT DELLA COPPA CAMPIONI, CON 36 SQUADRE E UN GIRONE UNICO, CHE PARTIRA' NEL 2024 E' L'ULTIMA MOSSA DISPERATA DEL CAPO DELLA UEFA PER CONTRASTARE LA “SUPER LEAGUE” DI AGNELLI, PEREZ E LAPORTA MA ANCHE I RICCHISSIMI SAUDITI, CHE VORREBBERO CREARE UNA “NBA DEL CALCIO” SU SCALA GLOBALE...
Estratto dell’articolo di Matteo Pinci per “la Repubblica”
[...] La Uefa è un sistema di cui Ceferin non è solo presidente, ma quasi monarca assoluto. Il suo consenso è solidissimo, ancor di più dopo che, nel Consiglio della settimana scorsa, ha ottenuto dal comitato esecutivo di poter modificare lo statuto per poter andare oltre il terzo mandato, anche se mancano più di tre anni alla scadenza.
Ha votato sì anche il n.1 della Figc Gravina (che senza l’innalzamento della soglia da 70 a 75 anni di età per l’esecutivo tra 3 anni sarebbe fuori gioco). Contrari solo alcuni inglesi guidati da David Gill, ex ceo dello United. [...]. Giovedì la Corte di Giustizia europea pubblicherà alle 9 della mattina la sentenza sul monopolio esercitato dalla Uefa sul calcio europeo e sul possibile abuso di posizione dominante. Una questione che coinvolge la Fifa, e che è nata dal naufragato progetto della Superlega del 2021.
Un progetto contro cui Ceferin ha armato la sua crociata politica, che ne ha saldato il consenso. La Uefa si sente convinta che la sentenza non stravolgerà l’universo del calcio per come lo conosciamo.[...] Ma anche gli ottimisti più ottimisti non possono dormire sereni. Il peso reale della sentenza infatti dipenderà da quanto inciderà sul potere sanzionatorio della Uefa: i club potranno parlare con altri possibili organizzatori di eventi paralleli senza che la Uefa possa per questo punirli? [...]
La società A22, mamma della Superlega 2021, ha continuato a lavorare per presentare un progetto nuovo, ripensato, allargato a [...] più di 60 club, ma a una condizione: «Potremo presentare la nostra proposta se il monopolio finirà». Ma A22 non sarebbe la sola. Anche i sauditi lavorano in modo tutt’altro che segreto a un progetto simile: un super torneo su base globale che metta di fronte i migliori club del mondo.
Una Nba del calcio trainata dalle risorse illimitate del fondo sovrano di Riad. Anche per questo a Gedda Ceferin non si farà vedere: dopo l’estate di saccheggi alle squadre europee da parte dell’Arabia, e con lo spettro di un progetto Superlega a trazione saudita, i rapporti tra l’Europa del calcio e il regno di Bin Salman sono gelidi. La Uefa, consapevole di come il mondo dello sport penda in quella direzione — guardate come Liv sta portando in Arabia i migliori giocatori di golf sottraendoli al Pga tour americano — ha provato a blindarsi, la Champions League ha contratti pluriennali con le tv e a Nyon sono convinti sia la mossa che impedirà ad altri di trovare clienti tra i broadcaster europei.
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