BOLOGNA LA GAIA - PER LA PARTITA CONTRO LA TERNANA, NEL GIORNO DI SAN VALENTINO, IL BOLOGNA INVITA ALLO STADIO ANCHE LE COPPIE GAY: “VIENI CON CHI AMI” - LA NUOVA PROPRIETÀ AMERICANA STRIZZA SUBITO L’OCCHIO ALLA LOBBY FROCIAROLA

Walter Fuochi per “la Repubblica”

 

joe tacopina foot mezzelani gmt joe tacopina foot mezzelani gmt

La partita di pallone a un euro, per San Valentino, era stata la bell’idea lanciata dal Bologna Calcio qualche giorno fa. Un abbonato (lui, di solito), un partner (lei, di solito), invitati in curva in offerta speciale, il prossimo sabato, a Bologna-Ternana. Ma lo slogan, «Allo stadio con chi ami», non limitava le scelte di genere.

 

E così ieri pomeriggio, quando alcune associazioni gay della città hanno plaudito all’iniziativa della società, pronte ad avviarsi sulla strada del vecchio Dall’Ara, al Bologna hanno appreso, via comunicato, e spalancato le braccia: un grande benvenuto, lo stadio di San Valentino è aperto a tutti gli innamorati.

 

Già, si gioca il 14, di sabato, perché questa è la serie B, purgatorio di transito in attesa che, coi dollari arrivati dal Nuovo Mondo, più il Canada di Joey Saputo che gli Stati Uniti di Joe Tacopina, nella città dove si giocava in paradiso si tornino a riveder le stelle. Nel frattempo, ben vengano le coppie in amore, comunque formate. E se s’innamorano pure del football, tanto meglio: uno, l’abbonato, si presume lo sia già, l’altro farà solo un piccolo sforzo.

COPPIA GAY COPPIA GAY

 

«Un gesto di civiltà, un segnale di inclusione che mette in sintonia lo stadio e la città», hanno dunque esultato le varie sigle di un posto che, in questa partita contro l’omofobia, è storicamente in prima linea. Firmano Arcigay Il Cassero, W il calcio, Bogasport, Bugs Bologna Sport, Indie Pride, e commentano: «È importante approfittare di queste ricorrenze per investire sulla coesione e abbattere steccati. Il Bologna ha deciso di parlare a tutti con un gesto semplice, che per un giorno trasforma lo stadio in un luogo in cui all’ingresso ci si dichiara l’amore».

 

E sarà anche solo serie B, ma si prova a guardare avanti, a uno sport che resta «passione urlata in coro», e però si vorrebbe ripulire anche da certi repertori da gradinata tuttora impastati di amore e sesso brutto, sporco e cattivo.

Ultimi Dagoreport

pier silvio giampaolo rossi gerry scotti pier silvio berlusconi

DAGOREPORT - È TORNATA RAISET! TRA COLOGNO MONZESE E VIALE MAZZINI C’È UN NUOVO APPEASEMENT E L'INGAGGIO DI GERRY SCOTTI COME CO-CONDUTTORE DELLA PRIMA SERATA DI SANREMO NE È LA PROVA LAMPANTE - CHIAMARE ALL'ARISTON IL VOLTO DI PUNTA DI MEDIASET È IL SEGNALE CHE IL BISCIONE NON FARÀ LA GUERRA AL SERVIZIO PUBBLICO. ANZI: NEI CINQUE GIORNI DI SANREMO, LA CONTROPROGRAMMAZIONE SARÀ INESISTENTE - I VERTICI DELLA RAI VOGLIONO CHE IL FESTIVAL DI CARLO CONTI SUPERI A TUTTI I COSTI QUELLO DI AMADEUS (DA RECORD) - ALTRO SEGNALE DELLA "PACE": IL TELE-MERCATO TRA I DUE COLOSSI È PRATICAMENTE FERMO DA MESI...

elon musk sam altman

NE VEDREMO DELLE BELLE: VOLANO GIÀ GLI STRACCI TRA I TECNO-PAPERONI CONVERTITI AL TRUMPISMO – ELON MUSK E SAM ALTMAN HANNO LITIGATO SU “X” SUL PROGETTO “STARGATE”. IL MILIARDARIO KETAMINICO HA SPERNACCHIATO IL PIANO DA 500 MILIARDI DI OPENAI-SOFTBANK-ORACLE, ANNUNCIATO IN POMPA MAGNA DA TRUMP: “NON HANNO I SOLDI”. E IL CAPOCCIA DI CHATGPT HA RISPOSTO DI PETTO AL FUTURO “DOGE”: “SBAGLI. MI RENDO CONTO CHE CIÒ CHE È GRANDE PER IL PAESE NON È SEMPRE OTTIMALE PER LE TUE COMPAGNIE, MA NEL TUO RUOLO SPERO CHE VORRAI METTERE PRIMA L’AMERICA…” – LA GUERRA CIVILE TRA I TECNO-OLIGARCHI E LE MOSSE DI TRUMPONE, CHE CERCA DI APPROFITTARNE…

donald trump elon musk jamie dimon john elkann

DAGOREPORT – I GRANDI ASSENTI ALL’INAUGURATION DAY DI TRUMP? I BANCHIERI! PER LA TECNO-DESTRA DEI PAPERONI MUSK & ZUCKERBERG, IL VECCHIO POTERE FINANZIARIO AMERICANO È OBSOLETO E VA ROTTAMATO: CHI HA BISOGNO DEI DECREPITI ARNESI COME JAMIE DIMON IN UN MONDO CHE SI FINANZIA CON MEME-COIN E CRIPTOVALUTE? – L’HA CAPITO ANCHE JOHN ELKANN, CHE SI È SCAPICOLLATO A WASHINGTON PER METTERSI IN PRIMA FILA TRA I “NUOVI” ALFIERI DELLA NEW ECONOMY: YAKI PUNTA SEMPRE PIÙ SUL LATO FINANZIARIO DI EXOR E MENO SULLE VECCHIE AUTO DI STELLANTIS (E ZUCKERBERG L'HA CHIAMATO NEL CDA DI META)

antonino turicchi sandro pappalardo armando varricchio nello musumeci ita airways

DAGOREPORT – DA DOVE SPUNTA IL NOME DI SANDRO PAPPALARDO COME PRESIDENTE DELLA NUOVA ITA “TEDESCA” BY LUFTHANSA? L’EX PILOTA DELL’AVIAZIONE DELL’ESERCITO È STATO “CALDEGGIATO” DA NELLO MUSUMECI. IL MINISTRO DEL MARE, A DISPETTO DEL SUO INCARICO, È MOLTO POTENTE: È L’UNICO DI FRATELLI D’ITALIA AD AVERE I VOTI IN SICILIA, ED È “MERITO” SUO SE SCHIFANI È GOVERNATORE (FU MUSUMECI A FARSI DA PARTE PER FAR CORRERE RENATINO) – E COSÌ ECCO CHE IL “GIORGETTIANO” TURICCHI E L’AMBASCIATORE VARRICCHIO, CARO A FORZA ITALIA, SONO STATI CESTINATI…

friedrich merz donald tusk giorgia meloni trump emmanuel macron olaf scholz mario draghi

C’ERA UNA VOLTA IL TRENO PER KIEV CON DRAGHI, MACRON E SCHOLZ. ORA, COMPLICE IL TRUMPISMO SENZA LIMITISMO DI GIORGIA MELONI, L’ITALIA È SPARITA DALLA LEADERSHIP DELL’UE - LA DUCETTA PREFERISCE ACCUCCIARSI AI PIEDI DI WASHINGTON (CHE VUOLE VASSALLI, NON ALLEATI ALLA PARI) CHE RITAGLIARSI UN RUOLO IN EUROPA - FRIEDRICH MERZ, PROBABILE NUOVO CANCELLIERE TEDESCO, HA "ESPULSO" L'ITALIA DAL GIRO CHE CONTA: A CHI GLI HA CHIESTO QUALE PAESE ANDREBBE AGGIUNTO A UN DIRETTORIO FRANCO-TEDESCO, HA CITATO LA POLONIA, GUIDATA DAL POPOLARE DONALD TUSK (NEMICO NUMERO UNO DEL PIS DI MORAWIECKI E KACZYNSKI, ALLEATI DELLA DUCETTA IN ECR) - “I AM GIORGIA” SOGNAVA DI ESSERE IL “PONTE” TRA USA E UE E SI RITROVA A FARE LA CHEERLEADER DELLA TECNO-DESTRA DI MUSK E TRUMP…