777 partners genoa

PERCHE’ GLI AMERICANI STANNO FACENDO SHOPPING DI SQUADRE DI SERIE A? FORBES: “ACQUISTARE I CLUB ITALIANI CONVIENE PERCHÉ COSTANO POCO”. ELLIOTT HA ACQUISITO IL MILAN NEL 2018 PER CIRCA 400 MILIONI DI EURO E LA PANDEMIA STA FACENDO ABBASSARE I PREZZI – I FATTORI CRITICI: "LA SERIE A È OBSOLETA, GLI STADI SONO VECCHI, GLI SPONSOR SONO POCHI E I PREZZI DEI BIGLIETTI BASSI…"

Da ilnapolista.it

 

777 partners 18

Sei delle 20 squadre di Serie A, più altri due club in Serie B sono controllate da investitori o gruppi di investimento americani. Tre provengono dal mondo del private equity e degli hedge fund, e sono parte di una tendenza più ampia di cui piano piano il mondo del calcio comincia a rendersi conto.

 

Forbes ha analizzato la situazione del calcio italiano cercando di capire come mai proprio la Serie A è terra di conquista privilegiata per chi vuole investire.

 

 

Tanto per cominciare, “le squadre italiane ottengono quattro lucrosi posti in Champions League ogni stagione”. E poi in Italia il calcio non ha rivali come fascino sportivo. Non è come in Inghilterra dove deve competere con cricket, tennis e rugby. Ma “l’attuale domanda di club italiani dipende in gran parte da due fattori, affermano gli investitori. Il primo è la scarsità: semplicemente non ci sono molti club di alto livello in Europa e le regole in Germania limitano ulteriormente i potenziali obiettivi di investimento richiedendo che i club della Bundesliga siano controllati dai tifosi. Nel frattempo, i recenti problemi finanziari del calcio italiano, esacerbati dalla pandemia, hanno messo in vendita molte squadre”.

 

777 partners

 

 

“L’altro grande fattore è il prezzo. Secondo il Financial Times, Elliott ha acquisito il Milan nel 2018 per circa 400 milioni di euro e la pandemia sta facendo abbassare i prezzi”. In Italia si compra a poco, insomma.

 

Ma anche così “valorizzare una squadra italiana non è facile. Anche i club di Serie A di successo hanno faticato ad attrarre importanti marchi globali come sponsor, e la stragrande maggioranza gioca in stadi vecchi di decenni che sembrerebbero decrepiti per gli standard americani, ostacolando le entrate. I club non possono aumentare i prezzi dei biglietti oltre i già bassi livelli comuni in tutta Europa”.

 

“Questo tipo di inconvenienti costringe le squadre italiane a fare più affidamento sui ricavi dei media rispetto ai club delle leghe rivali, e anche lì, l’Italia è in ritardo nei suoi sforzi di monetizzazione. La Serie A mirava a un aumento del 20% con i suoi diritti televisivi nazionali quest’anno, ma ha finito per concordare un accordo triennale con DAZN del valore di 995 milioni di dollari all’anno, in calo del 13% rispetto agli 1,14 miliardi di dollari del precedente accordo con Sky. Anche sostanzialmente inferiore ai 1,29 miliardi di dollari che la Bundesliga ha ottenuto da DAZN e Sky lo scorso anno, o ai 2,3 miliardi della Premier League”.

friedkin foto mezzelani gmt031

Ultimi Dagoreport

cecilia sala abedini donald trump

DAGOREPORT – LO “SCAMBIO” SALA-ABEDINI VA INCASTONATO NEL CAMBIAMENTO DELLE FORZE IN CAMPO NEL MEDIO ORIENTE - CON IL POPOLO IRANIANO INCAZZATO NERO PER LA CRISI ECONOMICA A CAUSA DELLE SANZIONI USA E L’''ASSE DELLA RESISTENZA" (HAMAS, HEZBOLLAH, ASSAD) DISTRUTTO DA NETANYAHU, MENTRE L'ALLEATO PUTIN E' INFOGNATO IN UCRAINA, IL PRESIDENTE “MODERATO” PEZESHKIAN TEME LA CADUTA DEL REGIME DI TEHERAN. E IL CASO CECILIA SALA SI È TRASFORMATO IN UN'OCCASIONE PER FAR ALLENTARE LA MORSA DELL'OCCIDENTE SUGLI AYATOLLAH - CON TRUMP E ISRAELE CHE MINACCIANO DI “OCCUPARSI” DEI SITI NUCLEARI IRANIANI, L’UNICA SPERANZA È L’EUROPA. E MELONI PUÒ DIVENTARE UNA SPONDA NELLA MORAL SUASION PRO-TEHERAN...

cecilia sala giorgia meloni alfredo mantovano giovanni caravelli elisabetta belloni antonio tajani

LA LIBERAZIONE DI CECILIA SALA È INDUBBIAMENTE UN GRANDE SUCCESSO DELLA TRIADE MELONI- MANTOVANO- CARAVELLI. IL DIRETTORE DELL’AISE È IL STATO VERO ARTEFICE DELL’OPERAZIONE, TANTO DA VOLARE IN PERSONA A TEHERAN PER PRELEVARE LA GIORNALISTA - COSA ABBIAMO PROMESSO ALL’IRAN? È PROBABILE CHE SUL PIATTO SIA STATA MESSA LA GARANZIA CHE MOHAMMAD ABEDINI NON SARÀ ESTRADATO NEGLI STATI UNITI – ESCE SCONFITTO ANTONIO TAJANI: L’IMPALPABILE MINISTRO DEGLI ESTERI AL SEMOLINO È STATO ACCANTONATO NELLA GESTIONE DEL DOSSIER (ESCLUSO PURE DAL VIAGGIO A MAR-A-LAGO) - RIDIMENSIONATA ANCHE ELISABETTA BELLONI: NEL GIORNO IN CUI IL “CORRIERE DELLA SERA” PUBBLICA IL SUO COLLOQUIO PIENO DI FRECCIATONE, IL SUO “NEMICO” CARAVELLI SI APPUNTA AL PETTO LA MEDAGLIA DI “SALVATORE”…

italo bocchino maria rosaria boccia gennaro sangiuliano

DAGOREPORT - MARIA ROSARIA BOCCIA COLPISCE ANCORA: L'EX AMANTE DI SANGIULIANO INFIERISCE SU "GENNY DELON" E PRESENTA LE PROVE CHE SBUGIARDANO LA VERSIONE DELL'EX MINISTRO - IL FOTOMONTAGGIO DI SANGIULIANO INCINTO NON ERA UN "PIZZINO" SULLA PRESUNTA GRAVIDANZA DELLA BOCCIA: ERA UN MEME CHE CIRCOLAVA DA TEMPO SU INTERNET (E NON È STATO MESSO IN GIRO DALLA BIONDA POMPEIANA) - E LA TORTA CON LA PRESUNTA ALLUSIONE AL BIMBO MAI NATO? MACCHE', ERA IL DOLCE DI COMPLEANNO DELL'AMICA MARIA PIA LA MALFA - VIDEO: QUANDO ITALO BOCCHINO A "PIAZZAPULITA" DIFENDEVA L'AMICO GENNY, CHE GLI SUGGERIVA TUTTO VIA CHAT IN DIRETTA...

meloni trump

DAGOREPORT - NON SAPPIAMO SE IL BLITZ VOLANTE TRA LE BRACCIA DI TRUMP SARÀ UNA SCONFITTA O UN TRIONFO PER GIORGIA MELONI - QUEL CHE È CERTO È CHE DOPO TALE MISSIONE, POCO ISTITUZIONALE E DEL TUTTO IRRITUALE, LA DUCETTA È DIVENUTA AGLI OCCHI DI BRUXELLES LA CHEERLEADER DEL TRUMPISMO, L’APRIPISTA DELLA TECNODESTRA DI MUSK. ALTRO CHE MEDIATRICE TRA WASHINGTON E L’UE - LA GIORGIA CAMALEONTE, SVANITI I BACINI DI BIDEN, DI FRONTE ALL'IMPREVEDIBILITÀ DEL ''TRUMPISMO MUSK-ALZONE'', È STATA COLTA DAL PANICO. E HA FATTO IL PASSO PIÙ LUNGO DELLA GAMBOTTA VOLANDO IN FLORIDA, GRAZIE ALL'AMICO MUSK - E PER LA SERIE “CIO' CHE SI OTTIENE, SI PAGA”, IL “TESLA DI MINCHIA” HA SUBITO PRESENTATO ALLA REGINETTA DI COATTONIA LA PARCELLA DA 1,5 MILIARDI DI DOLLARI DELLA SUA SPACE X …

cecilia sala mohammad abedini donald trump giorgia meloni

DAGOREPORT - A CHE PUNTO È LA NOTTE DI CECILIA SALA? BUIO FITTO, PURTROPPO. LA QUESTIONE DELLA LIBERAZIONE DELLA GIORNALISTA ITALIANA SI INGARBUGLIA – IL CASO, SI SA, È LEGATO ALL’ARRESTO DELL’INGEGNERE-SPIONE IRANIANO MOHAMMAD ABEDINI, DI CUI GLI AMERICANI CHIEDONO L’ESTRADIZIONE. L’ITALIA POTREBBE RIFIUTARSI E LA PREMIER NE AVREBBE PARLATO CON TRUMP. A CHE TITOLO, VISTO CHE IL TYCOON NON È ANCORA PRESIDENTE, SUGLI ESTRADATI DECIDE LA MAGISTRATURA E LA “TRATTATIVA” È IN MANO AGLI 007?