relish animals

PERCHE’ SI SOGNA DI FARE SESSO CON I DIVI? CI ASPETTIAMO SCOPATE SUBLIMI! - CERTO, L’ARTISTA È SEMPRE STATO “SEX SYMBOL” MA OGGI QUESTA MITOLOGIA HA RAGGIUNTO PICCHI ALTISSIMI, MALGRADO SIA UN TIPO EGOMANIACO, EGOISTA, STRONZO, CHE DI FREQUENTE SOFFRE DI DEMENZA E DIPENDENZA. E CHE SPESSO NON È NEMMENO COSÌ BELLO?

da www.vulture.com

 

sesso con gli artisti 5sesso con gli artisti 5

L’arte sta attraversando uno strano momento. Oggi il mercato è business puro e semplice, riguarda tanto gli artisti quanto i venditori, gli avvocati, gli uomini della finanza. Tanta gente fa arte perché è “cool” o perché pensa che faccia guadagnare bene, in soldi come in potere e sesso.

 

L’artista è sempre stato “sex symbol” ma oggi questa mitologia ha raggiunto picchi altissimi. Cosa lo rende così attraente, malgrado sia un tipo egomaniaco, egoista, che di frequente soffre di malattia mentale e dipendenza? E che spesso non è nemmeno così bello fisicamente?

 

La creatività è sexy, vero. Gli artisti rappresentano la libertà e la ribellione ma è un ritratto un po’ troppo glamour, un po’ troppo idealizzato. C’è altro. Ci vuole una bella dose di arroganza per creare qualcosa di non essenziale ed esigere che la gente vi faccia attenzione. Ci vuole una grande sicurezza di sé, ed è quella che risulta incredibilmente “hot”. C’è ancora dell’altro: il desiderio di diventare la sua musa. Ci si sente speciali accanto a chi crea opere personali. Si ha accesso alle canzoni, alle poesie, ai quadri, prima che le ascoltino o le vedano gli altri. Ci si sente eletti.

 

sesso con gli artisti 4sesso con gli artisti 4

Dalla morte di Picasso, spesso le gallerie hanno scelto di curare mostre basate sulla amante per la quale stava dipingendo in quel determinato periodo. Da un punto di vista romantico, essere immortalati in un quadro è la lettera d’amore per eccellenza. Diventi estensione della mente creativa dell’artista. Questo tramutarsi in “oggetti” per il gusto altrui è da molti visto come un atteggiamento poco femminista, ma chi non vorrebbe essere la

Anna Karina di Godard o la Edie Sedgwick di Warhol? Anche se il ruolo è passivo e destinato a finire.

 

sesso con gli artisti 3sesso con gli artisti 3

Freud ebbe dalle sue donne 14 figli e non si sentì obbligato a crescerli. Picasso, noto per il suo grosso cazzo, disse: «Per me esistono solo due tipi di donne: le dee e gli zerbini». La musa è la damigella d’onore e non sempre è un ruolo divertente.

 

In una conversazione con Bret Easton Ellis, il rapper Kanye West ha parlato della tendenza di ogni artista ad oscillare fra periodi di egocentrismo a periodi di disgusto per se stessi. E’ una vita intensa, e spesso le droghe e l’alcol sono sedativi di questa intensità. Un minuto l’artista ti appare così forte e sicuro di se che non puoi fare a meno di aprire le gambe, un altro minuto è così vulnerabile e insicuro che devi aprire le braccia per consolarlo. Ecco perché gli artisti: attraggono: non solo per il lato ribelle e creativo, ma per quello infantile, bisognoso di cure.

sesso con gli artisti 2sesso con gli artisti 2

 

L’arte, se è fatta bene, è una esperienza trascendente. Forse è ingenuo dirlo ma non si può fare a meno di pensare che chi genera trascendenza, chi ha a che fare con il sublime, sia bravo a letto. O almeno questa è la mia prospettiva femminile. Ma siamo onesti, nonostante gli artisti siano idealizzati e sessualizzati, la maggior parte di noi non vorrebbe avere una relazione con loro. Non è facile stare accanto a qualcuno che vive sotto i riflettori e che brama continuo riconoscimento. Nessuno si auspica una vita accanto a un pittore insonne e bipolare.

sesso con gli artisti 1sesso con gli artisti 1

 

Ultimi Dagoreport

cecilia sala mohammad abedini donald trump giorgia meloni

DAGOREPORT - A CHE PUNTO È LA NOTTE DI CECILIA SALA? BUIO FITTO, PURTROPPO. I TEMPI PER LA LIBERAZIONE DELLA GIORNALISTA ITALIANA NON SOLO SI ALLUNGANO MA SI INGARBUGLIANO, E LA FORZATURA DEL BLITZ TRANSOCEANICO DI GIORGIA MELONI RISCHIA DI PEGGIORARE LE COSE – IL CASO, SI SA, È LEGATO ALL’ARRESTO DELL’INGEGNERE-SPIONE IRANIANO MOHAMMAD ABEDINI, DI CUI GLI AMERICANI CHIEDONO L’ESTRADIZIONE. L’ITALIA POTREBBE RIFIUTARSI E LA PREMIER NE AVREBBE PARLATO CON TRUMP. A CHE TITOLO, VISTO CHE IL TYCOON NON È ANCORA PRESIDENTE, SUGLI ESTRADATI DECIDE LA MAGISTRATURA E LA “TRATTATIVA” È IN MANO AGLI 007?

elisabetta belloni cecilia sala donald trump joe biden elon musk giorgia meloni

DAGOREPORT – IL 2025 HA PORTATO A GIORGIA MELONI UNA BEFANA ZEPPA DI ROGNE E FALLIMENTI – L’IRRITUALE E GROTTESCO BLITZ TRANSOCEANICO PER SONDARE LA REAZIONE DI TRUMP A UN  RIFIUTO ALL’ESTRADIZIONE NEGLI USA DELL’IRANIANO-SPIONE, SENZA CHIEDERSI SE TALE INCONTRO AVREBBE FATTO GIRARE I CABASISI A BIDEN, FINO AL 20 GENNAIO PRESIDENTE IN CARICA DEGLI STATI UNITI. DI PIÙ: ‘’SLEEPY JOE’’ IL 9 GENNAIO SBARCHERÀ A ROMA PER INCONTRARE IL SANTO PADRE E POI LA DUCETTA. VABBÈ CHE È RIMBAM-BIDEN PERÒ, DI FRONTE A UN TALE SGARBO ISTITUZIONALE, “FUCK YOU!” SARÀ CAPACE ANCORA DI SPARARLO - ECCOLA LA STATISTA DELLA GARBATELLA COSTRETTA A SMENTIRE L’INDISCREZIONE DI UN CONTRATTO DA UN MILIARDO E MEZZO DI EURO CON SPACEX DI MUSK – NON È FINITA: TRA CAPO E COLLO, ARRIVANO LE DIMISSIONI DI ELISABETTA BELLONI DA CAPA DEI SERVIZI SEGRETI, DECISIONE PRESA DOPO UN DIVERBIO CON MANTOVANO, NATO ATTORNO ALLA VICENDA DI CECILIA SALA…

cecilia sala donald trump elon musk ursula von der leyen giorgia meloni

DAGOREPORT - DAVVERO MELONI SI È SOBBARCATA 20 ORE DI VIAGGIO PER UNA CENETTA CON TRUMP, CON BLOOMBERG CHE SPARA LA NOTIZIA DI UN CONTRATTO DA UN MILIARDO E MEZZO CON “SPACE-X” DEL CARO AMICO ELON MUSK (ASSENTE)? NON SARÀ CHE L’INDISCREZIONE È STATA RESA PUBBLICA PER STENDERE UN VELO PIETOSO SUL FALLIMENTO DELLA DUCETTA SULLA QUESTIONE PRINCIPALE DELLA TRASVOLATA, IL CASO ABEDINI-SALA? - TRUMP, UNA VOLTA PRESIDENTE, ACCETTERÀ LA MANCATA ESTRADIZIONE DELLA ''SPIA'' IRANIANA? COSA CHIEDERÀ IN CAMBIO ALL’ITALIA? – DI SICURO I LEADER DI FRANCIA, GERMANIA, SPAGNA, POLONIA, URSULA COMPRESA, NON AVRANNO PER NULLA GRADITO LE PAROLE DI TRUMP: “GIORGIA HA PRESO D’ASSALTO L’EUROPA” - VIDEO

giorgia meloni e donald trump - meme by edoardo baraldi .jpg

DAGOREPORT – GIORGIA MELONI SFOGLIA LA MARGHERITA: VOLO O NON VOLO A WASHINGTON IL 20 GENNAIO ALL'INAUGURAZIONE DEL SECONDO MANDATO DI DONALD TRUMP? - CERTO, LA STATISTA DELLA GARBATELLA È TENTATA, ANCHE PER NON DARE SODDISFAZIONE AL "PATRIOTA" MATTEO SALVINI CHE VUOLE PRESENZIARE A TUTTI I COSTI E SVENTOLARE LA BANDIERA "MAGA" DELLA PADANIA - LA POVERINA STA CERCANDO DI CAPIRE, ATTRAVERSO IL SUO CARISSIMO AMICO ALLA KETAMINA ELON MUSK, SE CI SARANNO ALTRI CAPI DI GOVERNO. IL RISCHIO È DI TROVARSI IN MEZZO AGLI AVARIATI SOVRANISTI ORBAN E FICO - UN’IMMAGINE CHE VANIFICHEREBBE I SUOI SFORZI (E SOGNI) DI PORSI NEL RUOLO DI PONTIERE TRA L'EUROPA DI URSULA E L'AMERICA TRUMP...

giovan battista fazzolari giorgia meloni autostrade matteo salvini giovanbattista

DAGOREPORT – IL FONDO TI AFFONDA: BLACKSTONE E MACQUARIE, SOCI DI AUTOSTRADE, SONO INCAZZATI COME BISCE PER L’AUMENTO DEI PEDAGGI DELL’1,8%. PRETENDEVANO CHE IL RINCARO FOSSE MOLTO PIÙ ALTO, AGGIORNATO ALL'INFLAZIONE (5,9% NEL 2023). MA UN FORTE AUMENTO DEI PEDAGGI AVREBBE FATTO SCHIZZARE I PREZZI DEI BENI DI CONSUMO, FACENDO SCEMARE IL CONSENSO SUL GOVERNO – SU ASPI È SEMPRE SALVINI VS MELONI-FAZZOLARI: LA DUCETTA E “SPUGNA” PRETENDONO CHE A DECIDERE SIA SEMPRE E SOLO CDP (AZIONISTA AL 51%). IL LEADER DELLA LEGA, COME MINISTRO DEI TRASPORTI, INVECE, VUOLE AVERE L’ULTIMA PAROLA…