quadro di picasso di marie-therese walter

PICASSO DI CUORI! ALL'ASTA IL RITRATTO DI MARIE-THERESE WALTER, L'AMANTE 17ENNE DELL'ARTISTA, VALUTATO NON MENO DI 60 MILIONI (PERCHE' PICASSO LA VEDEVA COME UN CALAMARO?) - SI CONOBBERO NEL 1927, LUI AVEVA 45 ANNI ED ERA SPOSATO CON LA BALLERINA UCRAINA OLGA CHOCHLOVA - LE TROVO' UNA SISTEMAZIONE DAVANTI A CASA SUA, E COMINCIO' A FARLE RITRATTI - POI SI FECE RAGGIUNGERE AL MARE, MA QUANDO LEI RESTO' INCINTA, LA MOGLIE SCOPRI' TUTTO E...

 

Vittorio Sabadin per "il Messaggero"
 

Quadro di Picasso di Marie-Therese Walter

Un quadro quasi sconosciuto di Pablo Picasso andrà all'asta da Sotheby's, per non meno di 60 milioni di dollari. È uno dei tanti ritratti della sua giovane amante Marie-Thérèse Walter, conosciuta nel 1927 quando aveva 17 anni e lavorava alle Galeries Lafayette di Parigi. Picasso aveva 45 anni, ed era sposato con la ballerina ucraina O' lga Chochlova.
 
Avevano anche un figlio, Paulo. L'artista fu colpito dalla bellezza della ragazza, che non sapeva nulla di lui. Picasso le trovò una sistemazione al 44 di Rue La Boétie, davanti a casa sua, e cominciò a farle ritratti. Quello all'asta da Sotheby's, dal titolo Femme nue couchée, ritrae Marie-Thérèse come se fosse una creatura marina, un polpo con cinque tentacoli e un lungo collo.
 

Marie-Therese Walter 3

IL DIVORZIO Nel 1928, Picasso chiese a Marie-Thérèse di raggiungerlo al mare e la alloggiò in un hotel vicino alla residenza dove lui stava con moglie e figlio. La sua amante era davvero una creatura marina: nuotava bene e affascinava il pittore, che non sapeva stare a galla. Nel 1935, Marie rimase incinta e Ol'ga scoprì tutto. Chiese il divorzio, ma poiché la legge francese imponeva che la moglie separata ricevesse metà dei beni del marito, Picasso non glielo concesse mai.
 
L'irrefrenabile artista aveva comunque già altro a cui pensare: si era innamorato di Dora Maar, fotografa surrealista con la quale poteva avere anche un confronto intellettuale. Non necessariamente una buona cosa, nei rapporti di coppia: i ritratti di Marie-Thérèse sono sempre solari e sorridenti, quelli di Dora Maar cupi e lacrimosi. Picasso e Dora si lasciarono nel 1944 e lei poi morì nel 1997 in un ospizio.
 
Marie-Thérèse si suicidò nel 1977, quattro anni dopo la morte di Picasso, impiccandosi in un garage di Juan-les-Pins, in Costa Azzurra.
 

Picasso e Marie-Therese Walter 2

GLI ATTACCHI La lettura delle biografie e la visione delle donne che piangono nei ritratti di Picasso hanno spinto esponenti di movimenti come il #MeToo a chiedere giustizia. Il Museo Picasso di Parigi ha invitato alcune pittrici a dire la loro: un'opera si intitolava Le donne in lacrime sono arrabbiate.
 
«Gli attacchi - ha detto a France 24 la direttrice, Cecile Debray - sono più violenti perché Picasso è la più famosa figura dell'arte moderna, un idolo che va distrutto». Anche il museo di Barcellona organizzerà in maggio un convegno. Ma che si può fare? Non andare più alle mostre? Distruggere i suoi quadri? Mettere un cartello che avvisa che l'autore era «perverso, violento, ingrato e geloso»?
 
Ai collezionisti e agli investitori tutto questo importa poco: assenti gli oligarchi russi, all'asta si faranno avanti gli sceicchi che hanno ancora una parete vuota nel salone dello yacht. 

Marie-Therese Walter 2pablo picasso dora maarPICASSO A ROMA CON OLGApicasso ritratto di olga in poltrona Marie-Therese Walter

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni - matteo salvini - open arms

DAGOREPORT - ED ORA, CHE È STATO “ASSOLTO PERCHÉ IL FATTO NON SUSSISTE”, CHE SUCCEDE? SALVINI GRIDERA' ANCORA ALLE “TOGHE ROSSE” E ALLA MAGISTRATURA “NEMICA DELLA PATRIA”? -L’ASSOLUZIONE È DI SICURO IL PIÙ GRANDE REGALO DI NATALE CHE POTEVA RICEVERE GIORGIA MELONI PERCHÉ TAGLIA LE UNGHIE A QUELLA SETE DI “MARTIRIO” DI SALVINI CHE METTEVA A RISCHIO IL GOVERNO – UNA VOLTA “ASSOLTO”, ORA IL LEADER DEL CARROCCIO HA DAVANTI A SÉ SOLO GLI SCAZZI E I MALUMORI, DA ZAIA A FONTANA FINO A ROMEO, DI UNA LEGA RIDOTTA AI MINIMI TERMINI, SALVATA DAL 3% DI VANNACCI, DIVENTATA SEMPRE PIÙ IRRILEVANTE, TERZA GAMBA NELLA COALIZIONE DI GOVERNO, SUPERATA PURE DA FORZA ITALIA. E LA DUCETTA GODE!

roberto gualtieri alessandro onorato nicola zingaretti elly schlein silvia costa laura boldrini tony effe roma concertone

DAGOREPORT - BENVENUTI AL “CAPODANNO DA TONY”! IL CASO EFFE HA FATTO DEFLAGRARE QUEL MANICOMIO DI MEGALOMANI CHE È DIVENTATO IL PD DI ELLY SCHLEIN: UN GRUPPO DI RADICAL-CHIC E BEGHINE DEL CAZZO PRIVI DELLA CAPACITÀ POLITICA DI AGGREGARE I TANTI TONYEFFE DELLE DISGRAZIATE BORGATE ROMANE, CHE NON HANNO IN TASCA DECINE DI EURO DA SPENDERE IN VEGLIONI E COTILLONS E NON SANNO DOVE SBATTERE LA TESTA A CAPODANNO - DOTATA DI TRE PASSAPORTI E DI UNA FIDANZATA, MA PRIVA COM’È DI QUEL CARISMA CHE TRASFORMA UN POLITICO IN UN LEADER, ELLY NON HA IL CORAGGIO DI APRIRE LA BOCCUCCIA SULLA TEMPESTA CHE STA TRAVOLGENDO NON SOLO IL CAMPIDOGLIO DELL’INETTO GUALTIERI MA LO STESSO CORPACCIONE DEL PD -  EPPURE ELLY È LA STESSA PERSONA CHE SCULETTAVA FELICE AL GAY PRIDE DI MILANO SUL RITMO DI “SESSO E SAMBA” DI TONY EFFE. MELONI E FAZZOLARI RINGRAZIANO… - VIDEO

bpm giuseppe castagna - andrea orcel - francesco milleri - paolo savona - gaetano caltagirone

DAGOREPORT: BANCHE DELLE MIE BRAME! - UNICREDIT HA MESSO “IN PAUSA” L’ASSALTO A BANCO BPM IN ATTESA DI VEDERE CHE FINE FARÀ L’ESPOSTO DI CASTAGNA ALLA CONSOB: ORCEL ORA HA DUE STRADE DAVANTI A SÉ – PER FAR SALTARE L'ASSALTO DI UNICREDIT, L'AD DI BPM, GIUSEPPE CASTAGNA, SPERA NELLA "SENSIBILITA' POLITICA" DEL PRESIDENTE DELLA CONSOB, PAOLO SAVONA, EX MINISTRO IN QUOTA LEGA – IL NERVOSISMO ALLE STELLE DI CASTAGNA PER L’INSODDISFAZIONE DI CALTAGIRONE - LA CONTRARIETA' DI LEGA E PARTE DI FDI ALLA COMPLETA ASSENZA IN MPS - LE DIMISSIONI DEI 5 CONSIGLIERI DEL MINISTERO DELL'ECONOMIA DAL “MONTE”: FATE LARGO AI NUOVI AZIONISTI, ''CALTARICCONE" E MILLERI/DEL VECCHIO - SE SALTA L'OPERAZIONE BPM-MPS, LA BPER DI CIMBRI (UNIPOL) ALLA FINESTRA DI ROCCA SALIMBENI, MENTRE CALTA E MILLERI SAREBBERO GIA' ALLA RICERCA DI UN'ALTRA BANCA PER LA PRESA DI MEDIOBANCA-GENERALI...

pier silvio marina berlusconi fedele confalonieri

DAGOREPORT – MARINA E PIER SILVIO NON HANNO FATTO I CONTI CON IL VUOTO DI POTERE IN FAMIGLIA LASCIATO DAL TRAMONTO DI GIANNI LETTA (L'UOMO PER RISOLVERE PROBLEMI POLITICI) E DALL'USCITA DI SCENA DI GINA NIERI, EX MOGLIE DI PAOLO DEL DEBBIO, PUPILLA DI CONFALONIERI, ADDETTA AI RAPPORTI ISTITUZIONALI DI MEDIASET) - FUORI NIERI, IN PANCHINA LETTA, GLI STAFF DEI FIGLI DI SILVIO STANNO FACENDO DI TUTTO PER PRIMEGGIARE. TRA I PIÙ ATTIVI E AMBIZIOSI, SI SEGNALA IL BRACCIO DESTRO DI “PIER DUDI”, NICCOLÒ QUERCI - COME MAI OGNI SETTIMANA CONFALONIERI SI ATTOVAGLIA DA MARTA FASCINA? AH, SAPERLO...