AL TWIGA NON SI RUSSA - POLEMICHE A MOSCA PER LA (PRESUNTA) NOTTE BRAVA DEI DUE CALCIATORI DELLA NAZIONALE AL TWIGA DI MONTE CARLO - IL PORTAVOCE DEL CREMLINO PARLA DI “DISGRAZIATA VANITA’”: I DUE AVREBBERO SPESO 250MILA EURO
Da “IlMessaggero.it”
Lo scandalo della 'notte bravà dei giocatori della nazionale Alexander Kokorin e Pavel Mamayev, sbattuti in prima pagina sui tabloid russi per aver festeggiato a colpi di bottiglie di champagne al Twiga di Monte Carlo (per un conto totale di 250mila euro), è arrivato fino al Cremlino.
Il portavoce Dmitri Peskov ha descritto come una «disgraziata vanità» quanto accaduto al club - di proprietà di Flavio Briatore - e ha assicurato che Putin in persona è stato informato della situazione. Peskov ha però aggiunto che è necessario «capire cosa è successo veramente» e se sono stati davvero i giocatori a lasciarsi andare o qualcun altro.
A prendere le difese dei calciatori è stato lo stesso Briatore, che su Instagram ha spiegato
come Kokorin e Mamayev si fossero recati a cena con le mogli proprio mentre al club «alcuni russi» avevano organizzato un party privato.
Avendoli riconosciuti, «in segno di rispetto», sia gli organizzatori della festa che i loro ospiti hanno iniziato a offrire bottiglie di champagne ai calciatori. «La cosa divertente è che questi ragazzi nemmeno bevevano alcool», ha concluso Briatore.