errore su dazn

“QUALCOSA NON HA FUNZIONATO” – ANCORA PROBLEMI DI VISIONE DI DAZN PER GLI UTENTI COLLEGATI DA TELEVISIONE E COMPUTER DURANTE SAMPDORIA-NAPOLI E TORINO-LAZIO. TIFOSI INFEROCITI. LA SITUAZIONE SI È NORMALIZZATA DOPO 35 MINUTI - DAZN HA ANNUNCIATO RIMBORSI – NAPOLI, 15 PUNTI E A CAPO: LA BANDA SPALLETTI TRASCINATA DA UNO SCATENATO OSIMHEN TRAVOLGE LA SAMP E RESTA IN VETTA A PUNTEGGIO PIENO

Da corriere.it

 

ERRORE SU DAZN

Una schermata nera per gli utenti Dazn che provavano a collegarsi per vedere Sampdoria-Napoli e Torino-Lazio, i due posticipi della quinta giornata di serie A (in attesa di Roma-Udinese di questa sera). «Al momento c’è un problema nell’aprire Dazn. Prova a riaprire l’applicazione o il browser più tardi», si legge nel messaggio che compare a chi prova ad accedere al sito della piattaforma streaming. Problemi, e non è la prima volta, risolti dopo 35 minuti. Praticamente quasi tutto il primo tempo al buio per chi voleva guardare le partite dal televisore o dal computer.

 

Dazn ha annunciato rimborsi per chi ha non ha potuto vedere la prima mezz’ora: «Abbiamo riscontrato un problema tecnico nel corso delle partite delle 18.30. Siamo dispiaciuti di quanto accaduto perché sappiamo quanto importante sia per tutti i tifosi poter seguire la propria squadra. Tutti gli utenti che sono stati impattati dal problema potranno usufruire di un indennizzo».

 

 

L’«errore 10000» è quello che ha fatto infuriare tantissimi utenti. Gli unici dispositivi su cui le gare si sono viste dall’inizio, pur a scatti e con qualità video non buona, sono gli smartphone. Tifosi inferociti: «Qualcosa non ha funzionato, è vero, aver dato i diritti a Dazn», «La serie A prenda provvedimenti», hanno scritto alcuni spettatori arrabbiati su Twitter.

diletta leotta di dazn 4

 

Ieri la IX Commissione della Camera aveva redarguito Dazn chiedendo un servizio adeguato ai cittadini e che «individui una modalità di trasmissione dei contenuti audiovisivi idonee al miglioramento della qualità del servizio al cliente finale sulla base di parametri che l’Autorità per le garanzie nelle Comunicazioni vorrà individuare».

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